PROGETTO AMBIZIOSO - Discussioni e polemiche stanno montando in Francia a proposito del piano antinquinamento lanciato due settimane fa dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Manco a dirlo al centro delle proposte c’è l’automobile e i mezzi di trasporto a motore. Il programma infatti prevede diverse misure per un costo complessivo per l’amministrazione parigina di 5 milioni di euro. Il piano ha trovato consensi negli ambienti “verdi” ma non manca chi contesta: si imputa all’amministrazione comunale di non tenere conto del miglioramento dei mezzi più moderni, che invece vengono demonizzati come quelli più vecchi. Il sindaco Hidalgo infatti dichiara di voler arrivare al divieto di circolazione per tutti i veicoli diesel.
CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI - Alcuni dei provvedimenti previsti si basano sulla classificazione dei veicoli in base alle loro caratteristiche in tema di emissioni. Ci sarà un sistema a stelle, in cui i veicoli più inquinanti avranno un contrassegno con una stella, mentre quelli più rispettosi dell’ambiente di stelle ne avranno cinque. Per la classificazione di Classe 1 valgono diverse date di prima immatricolazione a seconda del tipo di veicolo di cui si tratta. Per le auto e i furgoni leggeri una sola stella verrà data ai veicoli anteriori al 1997. Per i mezzi pesanti la data capestro sarà il 1° ottobre 2001.
I PRIMI DIVIETI - Dal primo luglio prossimo, sulle strade di Parigi all’interno dell’anello della tangenziale, la nota “peripherique”, dalle 8,00 alle 20,00, sarà vietata la circolazione in Parigi agli autobus, autocarri della prima classe, quelli con una stella soltanto. Per la precisione questa norma è ancora soggetta all’approvazione degli organismi statali. Dal primo luglio del 2016 scatterà il divieto totale di circolazione per tutti gli autoveicoli della prima categoria (1 stella), comprese le auto. Per queste ultime e i veicoli commerciali leggeri sarà possibile circolare nei week end, mentre per i camion il divieto sarà permanente e totale.
PER IL 2020 DRASTICO BLOCCO - Tra il 2017 e il 2020 toccherà agli autoveicoli delle classi 2, 3 e 4 (queste categorie comprendono i veicoli immatricolati sino al 2010). Progressivamente verrà vietata la circolazione anche a questi mezzi. In generale, ma senza aver indicato un piano preciso in proposito, l’amministrane comunale parigina ha anche manifestato l’intenzione di vietare totalmente per il 2020 la circolazione a tutti i veicoli a motore diesel. Non mancano progetti relativi alla organizzazione della viabilità, con zone del centro cittadino della capitale in cui si valuterà la trasformazione in zone semi-pedonali, mentre in altre zone ci sarà una circolazione riservata ai veicoli “puliti”. Il Comune di Parigi ha manifestato l’intenzione di sperimentare queste iniziative a partire dall’anno prossimo.
INCENTIVI - Il piano-Hidalgo, come viene chiamato, include anche misure di incentivazione al ricorso alla mobilità eco compatibile, come il network di veicoli elettrici della società Autolib: per tutti i giovani di meno di 25 anni, al momento del conseguimento della patente ci sarà uno sconto del 50% sull’abbonamento a Autolib o ai mezzi di trasporto pubblico (il Passe Navigo) oltre a un credito di 50 euro prepagato per corse con i veicoli della società. Per i parigini che rinunceranno al loro veicoli colpito dalle misure restrittive del piano, il Comune offrirà abbonamenti a Autolib, a Passe Navigo e a Velib, il network di noleggio di biciclette operante a Parigi. Se poi vorranno comprarsi una bici avranno un contributo a fondo perduto di 400 euro.
CONTRIBUTI PER LE COLONNINE - Il piano prevede anche l’incentivazione alla creazione di punti di ricarica per batterie di veicoli elettrici. Il contributo previsto è del 50% del costo dell’installazione, sino a un massimo di 500 euro. Le piccole imprese potranno anche beneficiare di un incentivo per l’acquisto di un veicolo elettrico o a gas in sostituzione di uno con motore termico. L’importo sarà equivalente al 15% del costo del veicolo tasse e optional esclusi, fino a un massimo di 9.000 euro. L’offerta varrà per le microimprese e i professionisti della città di Parigi e dei comuni della cintura parigina. Il contributo si aggiungerà a quanto messo a disposizione dallo Stato: il ministro dell’ambiente ha promesso 10.000 euro di incentivo per l’acquisto di un veicolo elettrico.