NUOVA STRATEGIA - Furono in molti a considerare strategica l’acquisizione della Polestar ad opera della Volvo, che a luglio 2015 fece sua un’azienda molto rispettata nel preparare e allestire vetture da corsa della casa svedese. Solo oggi però la Volvo chiarisce in quale modo intende svilupparla: la Polestar realizzerà vetture ibride o elettriche con il solo marchio Polestar (qui sotto), senza più il nome Volvo, ma produrrà anche dei pacchetti di ottimizzazione delle vetture Volvo (in pratica quello che già fa oggi) sotto l’insegna Polestar Engineered. In questo modo la Polestar diventa a tutti gli effetti una casa automobilistica a sè, come ad esempio l’Abarth nei confronti della Fiat, anche se le sue concorrenti saranno più le BMW i e le Tesla.
UN DESIGNER AL COMANDO - La guida della Polestar viene assunta da Thomas Ingenlath, fino a ieri responsabile dello stile per la Volvo, mentre il direttore operativo sarà Jonathan Goodman. La Polestar e la Volvo collaborano dal 1996, quando le due società iniziarono a lavorare insieme nel mondo delle competizioni. Per quel che riguarda i modelli futuri della Polestar si può ragionevolmente ipotizzare che saranno basati sulle attuali Volvo, ma con un diverso design della carrozzeria e degli interni. Entro la fine dell’anno la Polestar dovrebbe presentare un primo prototipo che delineerà meglio la strategia della nuova casa svedese.