UN AVVIO CONVINCENTE - La
Qoros, neonato marchio cinese con sede a Shanghai, è pronta per far debuttare il suo primo modello sul mercato. Proprio in questi giorni le prime
Qoros 3 Sedan escono dalla fabbrica di Changshu, che ha una capacità annua di 150.000 unità. La casa cinese ha nel mirino non solo il mercato interno, ma anche quello europeo per il quale la nuova berlina lunga 461 mm è stata progettata, come dimostrano gli ottimi risultati conseguiti nei recenti crash test svolti dalla Euro NCAP (
qui per saperne di più). Tutto ciò è stato possibile perché la neonata Qoros ha assoldato alcuni tra i migliori tecnici provenienti dalle case europee e ha esternalizzato la maggior parte del lavoro di sviluppo ingegneristico alla Magna, uno dei più importanti gruppi specializzati proprio nella progettazione e nello sviluppo di progetti per conto terzi.
PIATTAFORMA FLESSIBILE - La
Qoros 3 Sedan, dove sedan significa appunto berlina a quattro porte in inglese, sarà presto affiancata da altri due modelli della stessa famiglia: la
Qoros 3 station wagon e la
3 crossover (
qui per saperne di più). Ma nel futuro a medio termine, cosa bolle in pentola, quali modelli possiamo aspettarci dal costruttore che dal 2007, anno della sua fondazione, ha speso oltre 700 milioni di euro e non ha ancora venduto un'auto? La piattaforma sviluppata dalla Magna per la Qoros è di ultima generazione, talmente flessibile, stando ai ben informati, da essere utilizzata a partire da una ipotetica rivale della VW Golf fino ad una concorrente della BMW Serie 5. Quelli che vediamo in questa pagina sono degli schizzi circolati su alcuni siti cinesi e raffigurano due possibili modelli sui quali la casa starebbe lavorando. Si tratta di una
berlina di grosse dimensioni ed una
crossover-suv a sette posti, due tipologie di auto piuttosto importanti sul mercato cinese.
ANCHE IBRIDA - La Qoros, fino ad ora, ha commissionato all'austriaca ALV lo sviluppo di un unico motore 1.6 a iniezione diretta di benzina, nelle versioni turbo (155 CV) o aspirato (125 CV), abbinato ad un cambio manuale o automatico a doppia frizione con sei marce. Niente diesel, almeno per ora, dato che i nuovi Euro 6 sono molto costosi da sviluppare. Questo però potrebbe essere un grosso limite in Europa, dove i diesel valgono almeno la metà del mercato. Ci dovrebbe essere però una versione ibrida che utilizza motori elettrici posizionati sull'asse posteriore in grado di lavorare in combinazione con il motore termico. Realizzando, così, la trazione integrale che sarebbe necessaria per la suv a sette posti che vediamo nel disegno.