UNA RICETTA IN TRE PUNTI - In arrivo nuove regole a proposito dei rimborsi Rca? Forse: il governo Letta, quanto meno, sembra premere sull’acceleratore di una riforma in tal senso. La sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, la senatrice Simona Vicari, spinge infatti per una tempistica più stringente in materia di richiesta d’indennizzo dopo un incidente stradale. Non solo: un secondo punto attualmente in discussione riguarda l’introduzione del risarcimento in forma specifica. Se la riforma andasse in porto, in altre parole, l’automobilista non riceverebbe più un rimborso in denaro, ma otterrebbe la riparazione del mezzo a cura di un’officina convenzionata con la compagnia. La terza (possibile) novità è lo stop alla cessione di credito: in base alla quale, in concreto, oggi il cliente può demandare al carrozziere di fiducia la facoltà di ottenere in suo luogo la liquidazione del danno da parte dell’assicurazione. Nell’insieme, una riforma che, nelle intenzioni del ministero, mirerebbe a far calare i costi a carico delle compagnie, contribuendo a “raffreddare” di conseguenza le tariffe Rca.
MA I CARROZZIERI NON CI STANNO - Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, contesta questa possibile rivoluzione, dichiarando ad alVolante.it: “Il progetto del ministero rischia di danneggiare il comparto dell’autoriparazione. In Italia, 16.000 imprese artigiane del settore danno lavoro a 100.000 persone (a 40.000 direttamente, e ad altre 60.000 calcolando l’indotto). La situazione è però grave: anche per un calo del 40% dei sinistri, ormai per le riparazioni importanti circola poco denaro”. Secondo Galli, il risarcimento in forma specifica inciderebbe negativamente sulla qualità delle riparazioni (“i carrozzieri sarebbero costretti a lavorare con tempi e modi imposti dalle assicurazioni”). In quanto alla cessione del credito, “si tratta di uno strumento di favore per il consumatore, non costretto ad anticipare le spese di riparazione. Ma l’assicuratore preferisce avere come controparte il danneggiato piuttosto che il riparatore...”. Amara la conclusione: “Il ministero ha operato solo nella direzione desiderata dall’Ania” (l’associazione delle compagnie).
LA REPLICA - Il presidente della commissione Trasporti del Senato, Altero Matteoli, ha preannunciato un incontro con la sottosegretaria Vicari. La quale, con un comunicato, accusa i carrozzieri: “L’invito è a evitare atteggiamenti corporativi, nella convinzione che nessuno voglia mettere in crisi il settore dell’autoriparazione”.