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Tavares: “La corsa al ribasso finirà in un bagno di sangue”

Pubblicato 19 gennaio 2024

A lato della presentazione della piattaforma STLA Large, il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha discusso con i giornalisti della situazione e degli orizzonti dell’elettrico.

Tavares: “La corsa al ribasso finirà in un bagno di sangue”

In un incontro online con i giornalisti, tenutosi dopo la presentazione della nuova piattaforma STLA Large, il numero uno di Stellantis, Carlos Tavares (nella foto sopra), ha condiviso la sua opinione sul futuro dell’auto e sui più recenti avvenimenti.

NIENTE GUERRA DEI PREZZI - Per prima cosa Tavares ha ribadito l’importanza di far quadrare i conti “Attualmente, su ogni auto venduta, anche elettrica, noi facciamo soldi e lo faremo anche in futuro”. Stellantis non seguirà quindi altri costruttori sulla via del ribasso incondizionato dei prezzi (una “stoccata” alla Tesla): “questa è una corsa al ribasso che finirà in un bagno di sangue. E alcune aziende avranno dei problemi, mentre noi oggi siamo nella migliore posizione possibile poiché siamo profittevoli”. “Questo è un periodo darwiniano: se abbassi i prezzi delle elettriche più velocemente di quanto riduci i loro costi di produzione, ci saranno problemi; e io devo proteggere la profittabilità dell’azienda”.

L’ELETTRICO COSTA ANCORA TROPPO - Secondo il CEO, “l’unico problema rimasto per le elettriche è il prezzo” che sarebbe del 40% superiore a un’auto termica paragonabile. E, riferendosi agli incentivi statali recentemente sospesi da alcuni Paesi come la Germania, ha aggiunto che i clienti ragionano razionalmente: “fino a che non viene risolto il problema del prezzo, smettono semplicemente di comprare le elettriche”.

CINESI? NON FANNO PAURA - Tavares ha poi ripetuto che l’importante è mantenere aperte tutte le possibilità e che i due prossimi appuntamenti da tenere d’occhio solo le elezioni presidenziali americane e quelle del parlamento Europeo, che potrebbero portare a modifiche ai piani di lungo periodo. Immancabili, poi, le domande sulla concorrenza cinese: “con l’elettrica Citroën e-C3, che costa 23.900 euro, siamo pronti alla guerra con loro”. Inoltre, ha aggiunto, non vedo perché questi costruttori non possano arrivare in cima al mercato: i giapponesi ci hanno messo 50 anni per farlo negli Usa, mentre loro lo faranno magari in 10 o 20 anni”. “D’altra parte” - ha concluso - “ormai non ci fa paura più nulla, dato che proveniamo da una crisi dopo l’altra”.

NUOVA GIGAFACTORY - Confermata, infine, la Gigafactory di batterie spagnola, dopo quella già annunciata in Italia (qui i dettagli) ma solo “a condizione che il governo locale ci dia le corrette risposte”.



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Ritratto di IloveDR
20 gennaio 2024 - 09:35
3
e certo che non ha paura dei cinesi, è solo un traghettatore del carrozzone verso le loro sponde!!!
Ritratto di Kappa18
20 gennaio 2024 - 09:52
Certo non deve essere semplice per un baraccone del genere come tutte le grandi, enormi aziende. Pero' se si riferisce a Tesla, fa' finta di non considerare che i loro costi li hanno gia' abbassati prima di ridurre i prezzi di vendita, e non viceversa. Sono semplicemente piu' avanti.
Ritratto di forfEit
20 gennaio 2024 - 11:16
Dicevo giusto poco sotto: e si risparmiano un bel po' di moneta evitandosi la pubblicità, quella da pagare intendo
Ritratto di bangalora
22 gennaio 2024 - 08:09
Mha un elettrica dovrebbe costare non più di 10 o 12mila euro e ci stanno ancora dentro.
Ritratto di forfEit
20 gennaio 2024 - 11:10
Fare un discorso complessivo/totale che spalma tutti sullo stesso livello di partenza in termini di "fase produttiva", oggi più che mai non ce lo vedo azzeccato. Metti solo conto che a "te" la batteria per la tua bev debba arrivarti da oriente dopo una (attualmente più che mai, viste le ultime news geopolitiche) lunga navigata, mentre un altro magari ce l'ha nel proprio paese quella stessa disponibilità. Non ce lo vedo il senso di ritenere: non potrei proporla io (la bev) a 20k e quindi quell'altro che la vende a 18 se non 15 o 12k si sta condannando all'estinzione. Ma poi, aggiungo, metti anche solo tutte le campagne pubblicitarie a pagamento (e quanto costeranno), cose che invece qualcuno "un po' più astuto(?)" riesce benissimamente a risparmiarsi (e fra l'altro riuscire lo stesso a fare in modo di essere sempre al centro dell'attenzione mediatica, come nessun altro)...
Ritratto di Kappa18
21 gennaio 2024 - 01:54
Concordo, infatti la tecnologia non l'abbiamo, come non abbiamo l'energia a basso costo. Battaglia persa in termini di competitivita'. Se una batteria come tantissimi altri componenti, devono arrivarti da oriente, hai gia' perso in partenza.
Ritratto di Pernoarrugginito
22 gennaio 2024 - 12:32
Sai che l'auto più venduta in Europa nel 2023 è una EV, la Tesla Model Y, che viene costruita vicino a Berlino. Anche Tesla ha bisogno di batterie in Europa, eppure è riuscita ad abbassare i prezzi. Quindi, Tesla è più avanti di tutti nell'ottimizzazione e riesce ad abbassare i prezzi, oppure Stellantis e tutti gli altri vogliono mantenere il più alto margine di guadagno. D'altronde i bilanci non sono in negativo.
Ritratto di Tistiro
20 gennaio 2024 - 11:59
A condizione che il governo locale foraggi lautamente chi di dovere..... tanto per essere chiari
Ritratto di Rush
20 gennaio 2024 - 14:59
Hai centrato il vero punto… i colossi vogliono marginare con il contributo della collettività.
Ritratto di Oxygenerator
20 gennaio 2024 - 16:53
Esatto. Dobbiamo mantenergli il baraccone. Perchè vogliono fare tutto e il contrario di tutto.
Ritratto di Tistiro
20 gennaio 2024 - 18:59
Loro fanno il loro, devono lucrare. Però lo stato deve fare lo stato. Ti do i mezzi, le infrastrutture e tu produci da me. Punto. No incentivi che poi vanno a finire chissà dove, che dopano il mercato, che fanno acquistare auto altrimenti incomprabili, che finiti gli incentivi si blocca tutto nuovamente. E per la gigafactory ho seri dubbi che sia profittevole per lo stato e i cittadini italiani: richiede pochissima manodopera in rapporto agli investimenti che si devono fare (che lo stato dovrà fare meglio dire). Le batterie costano care non per la manodopera, ma per le materie prime e l energia. Preferirei una fabbrica di automobili che richiede molti lavoratori invece di una gigafactory, a parità di investimento. Ecco se fossi lo stato io farei cosi.
Ritratto di Ilmarchesino
20 gennaio 2024 - 21:33
3
Concordo.. in pieno
Ritratto di Kappa18
21 gennaio 2024 - 02:00
Il problema e' che siamo in mano a degli incapaci. In Europa intendo. Fino al 2008 avevamo un PIL superiore a quello degli USA, ora e' 1,5 volte meno del loro. Paralisi totale. Ditemi un brand tecnologico che sia Europeo, spariti tutti. Energia a basso costo, competitiva almeno, e politiche che incentivino la produzione di certe tecnologie, non l'acquisto di un prodotto finale.
Ritratto di Sherburn
20 gennaio 2024 - 12:16
L'unica è non comprarle fino a quando il middle management si libera di questa gente. Se va avanti così in futuro rimarranno solo produttori asiatici, perché evidentemente riescono a tenere a bada gli incappucciati dei loro cda e i committenti della UE.
Ritratto di Newcomer
20 gennaio 2024 - 12:26
Il problema non è il prezzo perché se le elettriche fossero un prodotto valido e vantaggioso verrebbero acquistate ugualmente con qualsivoglia formula. Purtroppo non sono minimamente fruibili e sono anche pericolose per chi le usa e per chi ci sta intorno
Ritratto di GianEnri
20 gennaio 2024 - 14:45
Un po' generico. Dettagli meglio i motivi delle Sue affermazioni.
Ritratto di Newcomer
20 gennaio 2024 - 15:50
Le motivazioni sono talmente tante che dettagliarle qui sarebbe impossibile. In sintesi, scarsa autonomia reale, limiti per le ricariche (specialmente se non si ha un box com’è la maggior parte delle persone) rischio incendi, sempre maggiori divieti di accesso a sotterranei e traghetti, riparazioni pressoché impossibili, ecc ecc. Come altri prodotti insegnano se c’è sostanza vengono acquistati anche da chi in teoria non ne ha la possibilità
Ritratto di GianEnri
20 gennaio 2024 - 16:17
Guardi, io sono un neutrale nel dibattito acceso tra i fan e contro, però ho notato che si stanno un po' enfatizzando, al limite del fake, le problematiche della mobilità elettrica. Dopo ogni notizia di questo genere, cerco di andare più a fondo, analizzando più fonti indipendenti e tutte le volte la notizia è sempre distorta e interpretata a modo proprio. Solo per esempio, visto che l' ha citato Lei, il divieto sui traghetti è solo esercitato solo da una piccola compagnia norvegese con battelli con una capienza molto, molto limitata. Nel caso del gelo USA, il problema delle auto è stato dovuto principalmente a chi aveva lasciato l'auto parcheggiata negli aereoporti e giusto anche come dice Lei che il possessore USA di auto elettriche, a differenza di quello europeo molto più avvezzo alla ricarica casalinga, utilizza le colonnine pubbliche in quel momento molto intasate e con oggettivi problemi tecnici di ricarica. Inoltre anche una compagnia assicurativa con annesso recupero auto ha segnalato che nel periodo di freddo intenso gli interventi sulle auto termiche sono stati molto più numerosi che sulle elettriche. Per le riparazioni ha pienamente ragione, purtroppo in tutto il mondo c'è un grave ritardo di investimenti da parte di privati e pubblici in infrastrutture e formazione per la riparazione dei veicoli elettrici. E poi vedremo, ma mi pare che ormai il futuro, non certo nel 2035, il mondo stia andando verso l'elettrico e il nostro paese non vorrei ne pagasse negative conseguenze per difendere posizioni arretrate. Cordialità
Ritratto di Marcooooo
20 gennaio 2024 - 21:44
1
Il fatto che la Model Y sia stata l'auto più venduta in Europa nel 2023 in assoluto (termiche+elettriche), smentisce clamorosamente le tue affermazioni "no watt" a vanvera
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 03:55
Se penso che mia madre che ha una yaris del 2005 ha contribuito ( con la parte delle sue tasse prese dagli incentivi ) all'acquisto del benestante che ha speso più di 40.000 per acquistare la bellissima model Y mi girano un bel pò le cocotas..... affermazioni "no watt" che vuoi ma auto di quel valore non sarebbero da incentivare
Ritratto di capobutozzi
20 gennaio 2024 - 14:14
Mah, Mi sembra un pallone gonfiato. Prenderà un palo grande come una casa
Ritratto di Oxygenerator
20 gennaio 2024 - 17:04
Qualcuno gli ha fatto notare che se non scendono di prezzo, diventa difficile vendere contro tesla ? Che ha giá anche un vantaggio pazzesco sulle tecnologie e sul software delle auto elettriche, nonché sulle ricariche, con i suoi supercharger ? Mentre loro speravano fallisse, tesla è andata avanti. E di molto. Bisogna correre. Non fare filosofia, e sperare negli aiutini statali vari.
Ritratto di Flynn
20 gennaio 2024 - 18:32
Si .. ma lui ha risposto che tanto hanno a listino la Panda, prossima candidata ad essere l'auto più venduta in Europa.
Ritratto di Marcooooo
20 gennaio 2024 - 21:45
1
Panda da 16mila euro in su... Scandaloso
Ritratto di Quello la
20 gennaio 2024 - 18:29
Ovviamente Tavares parla da CEO. Quello che deve fare è guadagnare il più possibile e quindi nessuna sorpresa. Lato lavoratore Stellantis/indotto e lato consumatore, però, sentire certi discorsi fa bollire il sangue. Specie quando i vari “pezzi grossi” parlano bene del mercato e della concorrenza… tranne quando si applica al loro caso.
Ritratto di Misto_Collinare
20 gennaio 2024 - 18:58
40k e oltre per uno pseudo-B-SUV elettrico… stai Sereno Carlos, tieniti stretto il margine di guadagno e avanti tutta verso un radioso futuro! :D
Ritratto di Guido La Barca
20 gennaio 2024 - 21:42
Il fallimento è quello che vogliono. Come dichiarato dal World Economic Forum, il parco auto circolante deve essere ridotto del 75% (rimarrà solo il 25%) e l'auto elettrica serve a questo. Non più un'auto a testa. Gli incentivi sono un bluff ed uno sperpero di soldi pubblici per perseguire l'obiettivo.
Ritratto di Sherburn
21 gennaio 2024 - 09:42
Esatto. Incredibile non ne si prenda coscienza.
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2024 - 00:10
Ma 'sta corsa al ribasso dove l'ha vista? Tesla ribassa, Volkswagen fa finta, ma tutte le altre case, se partecipano, stanno girando contromano.
Ritratto di NITRO75
21 gennaio 2024 - 13:50
Si si anche loro ribassano. Se compri una vettura del gruppo te la scontano ma devi prenderla con il finanziamento così ti costa due volte tanto. Schifosi è fargli un complimento.
Ritratto di Ronbo
21 gennaio 2024 - 10:53
Che si abbassassero i loro stipendi fuori controllo questi CEO. Come può la gente pagare una segmento C 22.000 euro nel 2018 e 30.000 nel 2024? E' anche vero che dovremmo darci anche noi una svegliata ed evitare di comprare i SUV, che non sono auto ma camionette, con maggiori costi sia iniziali che di mantenimento (pneumatici, freni, consumi).
Ritratto di NITRO75
21 gennaio 2024 - 13:49
Piuttosto che acquistare una vettura Stellantis, vado in Russia a comperare una Lada......buffoni hanno rovinato l'Italia con il compiacimento del Governo.
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2024 - 08:29
Non si poteva piú mantenere il baraccone
Ritratto di NITRO75
22 gennaio 2024 - 09:17
Concordo con te. Ma il Governo italiano però gli ha fatto fare tutto quello che hanno voluto, favorendo gli stabilimenti esteri e sfavorendo le strutture nazionali. E' sotto gli occhi di tutti. Mirafiori è al collasso, Maserati Grugliasco è ormai storia, Melfi sta alla canna del gas e di nuovi modelli promessi non se ne vede nemmeno l'ombra......
Ritratto di Blueyes
23 gennaio 2024 - 09:18
1
Il governo attuale come tutti i precedenti può fare ben poco ormai, se non nulla. O regala altri soldi o lascia andare...nel sistema liberista e globalizzato funziona così. Oppure fa una scalata all'azionariato per raggiungere il 5% come lo stato francese, ma Elkann ha già fatto capire che non è cosa gradita e ci credo, abituati come sono in famiglia a ricevere soldi e basta in cambio di nulla. Adesso Stellantis ha un margine operativo del 14% quindi di direi che di spazio per abbassare i listini ne hanno eccome.
Ritratto di Pinuccio62
22 gennaio 2024 - 09:33
...ammette pure che guadagna con l' elettrico , che se li tenga sti frullatori
Ritratto di AlphAtomix
22 gennaio 2024 - 09:47
Complimenti per aver perso dopo 90 anni il primato di vendite in italia. Complimenti per aver tolto ad esempio il doblò e derivati dalla vendita con motore termico. Complimenti per aver fatto l'edoblò, un mezzo per caricare di tutto ma con 290km di autonomia, con la famiglia in vacanza ora che arrivi devi tornare tra ricariche varie. Complimenti per non aver aggiornato la panda in 10 anni e forse più. Complimenti per continuare a proporre il tre cilindri psa a benzina nonostante tutti i problemi arcinoti di rotture dovute alla cinghia in gomma a bagno d'olio. Complimenti per non fare più una 108/c1/c2/adam. Ah, complimenti vivissimi per le recenti casse integrazioni di chi paga per le tue scelte matte di correre dietro all'elettrico.
Ritratto di Sherburn
22 gennaio 2024 - 10:23
Sintesi perfetta!
Ritratto di robertop
22 gennaio 2024 - 10:56
2
hai sintetizzato tutte le cavolate del gruppo
Ritratto di palazzello
22 gennaio 2024 - 09:58
deve essere un bagno di sangue per come voi costruttori di auto lucrate più del dovuto sulle auto esportando dove costa poco la manodopera e vendendo come se la costruisci nel proprio paese!!!! dovete rischiare tutti il fallimento e così magari si arriverà ad una situazione migliore o si spera!!!!
Ritratto di NITRO75
22 gennaio 2024 - 10:05
Il problema è che tanto questi signori cadranno sempre in piedi. Dal nostro piccolo, l'unica cosa che si può fare, è non acquistare più i loro prodotti. Per quanto mi riguarda opererò in questa direzione.
Ritratto di robertop
22 gennaio 2024 - 10:55
2
La corsa al ribasso a casa mia si chiama concorrenza. Se decidi di non partecipare non lo devi sbandierare altrimenti si deve far intervenire l'antitrust.
Ritratto di Biondi stefano
23 gennaio 2024 - 11:23
Che bella persona questo Tavares. Il suo discorso è pieno di gratitudine verso lo stato che aiuta con incentivi, di umiltà verso i clienti che pensano i loro prodotti. E poco male se pretende favori dai governi dove intende aprire la sua gigafactory. Pretendere....o ricattare.... Che gran bella persona. Sia chiaro,Elon ,non mi è simpatico, ma non é stupido.
Ritratto di Biondi stefano
23 gennaio 2024 - 11:24
...Premiano i loro prodotti..
Ritratto di Lorenz99
23 gennaio 2024 - 15:57
DISCORSO PER RASSICURARE GLI AZIONISTI SUI FUTURI DIVIDENDI E RICATTARE I GOVERNI. DEI CLIENTI NON GLI INTERESSA POI TANTO.IL BELLO È CHE È CONVINTO CHE I PAZZI SIANO QUELLI CHE VENDONO UNA SUV MEDIA A 42000€ NON CHI VENDE UN UTILITARIA CON METÀ POTENZA E QUASI METÀ AUTONOMIA A 38000€. MA VEDREMO I CLIENTI CHI PREMIERANNO. INTANTO OLTRE CHE IL RECORD DEL SUO STIPENDIO HA STABILITO QUELLO PER AVER PERSO LA LA LEADERSHIP DEL MERCATO ITALIANO CON FIAT. CONTINUANDO COSÌ,ENTRO10 ANNI RISCHIANO DI ESSERE COMPRATI DAI CINESI.CHE MAGARI È IL LORO OBIETTIVO, SE IL GOVERNO FRANCESE È D'ACCORDO.
Ritratto di CayeTano
24 gennaio 2024 - 15:04
"a condizione che il governo locale ci dia corrette risposte" ... bella frase, in pratica vogliono i soldi dal governi per vendere a caro presso le loro lavatrici con ruote, e' tutto molto bello