LEI È BRASILIANA - Quando è arrivata da noi, nel 2005, ha sostituito la più piccola Lupo, senza brillare granché in termini di vendite. Eppure in Brasile, dove nasce, la Volkswagen Fox gode di ottima salute e, anzi, si rinnova completamente portandosi al passo con le ultime novità di stile e tecnica del gruppo, cercando di non perdere quelle doti di robustezza che sono uno dei suoi punti di forza. Cambia il frontale, con luci e paraurti ridisegnati: l'effetto complessivo è una certa somiglianza, specie davanti, con la Golf Sportsvan, anche se le dimensioni sono anche inferiori alla Polo (386 cm la lunghezza). Posteriormente, la Fox vive di vita (stilistica) autonoma, con il lunotto marcatamente verticale (le ridotte dimensioni non fanno presagire molto di buono in manovra) e i gruppi ottici a sviluppo orizzontale che riprendono la forma delle più recenti Volkswagen; lo sbalzo è ridotto, con l'asse posteriore piazzato, in pratica, all'estremità della vettura.
INTERNI NUOVI - Ridisegnati anche gli interni della Volkswagen Fox, che - a noi europei, che non la vedremo sui nostri mercati - appaiono molto simili a quelli delle Polo di precedente generazione (ma i pannelli porta sembrano più elaborati); inedito anche il volante con comandi multifunzione, identico a quello della Golf 6. Riviste anche le sospensioni. Tre gli allestimenti - i tradizionali Trendline, Comfortline e Highline, e una versione BlueMotion, accoppiata al motore 1.0 3 cilindri che, per il mercato specifico, eroga 72 CV se alimentato a benzina e 76 a metanolo. Oltre a questo motore, a listino ci sono il 4 cilindri1.6 da 101 CV (104 a etanolo: lo abbiamo visto su varie Golf di precedente generazione), disponibile anche con testa a 16 valvole (110 CV o 120 a seconda dell'alimentazione). Solo manuale il cambio: non è possibile richiedere il robotizzato a doppia frizione DSG come sulle Volkswagen europee.