Volkswagen, 50mila nuovi posti di lavoro

SI PUNTA SUGLI EMERGENTI - La crescente domanda di automobili nei paesi emergenti (Cina e Brasile in testa) costringerà il gruppo tedesco ad assumere in massa: entro il 2015, è previsto l’arrivo di 50mila lavoratori, oltre a quelli necessari per sostituire i 60mila in via di pensionamento. In totale, i dipendenti del gruppo passeranno da 400.000 a 450.000. Lo ha promesso, in un’intervista al quotidiano economico tedesco Handelsblatt, Horst Neumann, direttore del personale della Volkswagen. Precisando che il 10% circa dei nuovi posti di lavoro verrà creato negli stabilimenti in Germania, dove si punterà a ridurre i contratti a tempo determinato (nella foto in alto una linea di montaggio nello stabilimento di Wolfsburg).

VINCE LA PORSCHE - Un centinaio fra i neo-assunti, poi, andrà a rimpolpare le fila degli ingegneri Porsche, ormai entrata a pieno titolo nella famiglia Volkswagen e che nei giorni scorsi si è aggiudicata la lotta con l’Audi per chi debba guidare lo sviluppo delle grandi berline e delle sportive nel gruppo. Martin Winterkorn, il numero uno della Volkswagen, ha annunciato infatti che sarà la Porsche a occuparsi delle piattaforme per le future Panamera e Bentley, oltre che per i modelli con motore centrale-posteriore e anteriore venduti con i marchi Porsche, Lamborghini e Audi. Quest’ultima, che per mesi aveva cercato di ottenere l’incarico, dovrà accontentarsi del “modular longitudinal matrix”, cioè della piattaforma (introdotta nel 2007) che costituisce l’ossatura per A4, A5 e Q5, e che presto verrà impiegata per altri modelli.

ASSUMONO ANCHE A MONACO - La Volkswagen, comunque, non è l’unica ad annunciare la creazione di nuovi posti di lavoro. Anche la BMW ha anticipato che già entro il 2011 verranno assunti 2600 lavoratori, destinati prevalentemente alla produzione della nuova famiglia di auto elettriche. La prima, una citycar attesa nel 2013, sfrutterà tecnologie avanzate (e costose) come quelle riguardanti la fibra di carbonio (vedi qui); l’intero progetto ha richiesto un investimento di 400 milioni di euro.