Negli anni 70 c’era una leggera e velocissima spider che correva, vincendo, nei rally. Regalava emozioni forti a chi la guidava, ma anche al pubblico che ne assisteva al passaggio: era la 124 Abarth Rally, che all’epoca portava sul cofano il logo Fiat (lo “Scorpione” è diventato un vero e proprio marchio di auto solo nel 2008). A distanza di quarant’anni, la nuova Abarth 124 Spider fa leva sulle stesse emozioni, e promette di far divertire su strada guidatori e piloti (è già stata creata anche la versione per i rally). Le forme di quest’auto, come quelle della Fiat 124 Spider (di cui potete leggere qui il primo contatto), si rifanno all’antenata di un tempo: fari a goccia, grande mascherina esagonale, coda “a rondine”. Ma soprattutto, pur essendo moderna, l’Abarth 124 Spider crea quel rapporto diretto tra guidatore e vettura che ben conosce chi ha guidato le sportive dure e pure di una volta.
L’abitacolo dell'Abarth 124 Spider, tutt’altro che spartano, è personalizzato in Italia (l’auto arriva dal Giappone, dove viene prodotta insieme alla Mazda MX-5) dalle abili mani degli allestitori Abarth. Nella 124 Spider gli avvolgenti sedili sono realizzati in pelle e Alcantara. Un materiale, quest’ultimo, che riporta al mondo delle corse e che è utilizzato anche in alcune parti della plancia, oltre che per il bracciolo centrale. Qui, guardando con attenzione, si può intravvedere la sagoma di uno scorpione: una piacevole finezza. Qualcosa da migliorare, però, c’è: il volante si regola in altezza, ma non in profondità, gli schienali si reclinano a scatti (con una leva) e mancano dei portaoggetti nelle porte o nella plancia (i tre vani presenti, sono tutti dietro i sedili, e solo uno è dotato di serratura). Piccole imperfezioni comuni alla “cugina” giapponese, con la quale è condivisa anche la pratica capote manuale: è così leggera che si aziona con un braccio e senza scendere dalla vettura, e non fa rimpiangere i costosi e pesanti sistemi elettrici utilizzati ormai da gran parte delle spider.
Ci caliamo a bordo (le sedute sono veramente basse, a poco più di una spanna dall’asfalto) e siamo quasi pronti a partire. Cerchiamo la posizione di guida corretta (pur con i limiti delle regolazioni che abbiamo citato) e impostiamo il navigatore, che purtroppo è un optional (610 euro) da abbinare obbligatoriamente al pacchetto Sound Plus: per 1.500 euro offre l’efficace hi-fi Bose (9 casse, di cui quattro nei poggiatesta), il sistema multimediale con schermo di 7 pollici, la radio digitale e il “clima” automatico. Una volta avviato il motore dell’Abarth 124 Spider, però, ci si dimentica di tutti questi “piccoli” nei: il rombo è subito accattivante. Mano sul cambio, dalla leva cortissima e inseriamo la prima. Gli innesti sono precisi, seppur leggermente contrastati, cosa che non ci dispiace affatto in un’auto sportiva (per i più “pigri” comunque c’è anche un automatico a sei marce, al prezzo di 2.000 euro). Anche i rapporti delle marce sono corti, per dare tutto lo sprint che il 1.4 turbo MultiAir da 170 cavalli sa offrire, fin dai bassi regimi. La spinta è tanta, ma l’erogazione fluida (nell’uso di tutti i giorni questo motore non mette in difficoltà).
Splancando il gas, basta un attimo per trovarsi a limitatore (purtroppo già a 6500 giri, quando il quattro cilindri sta ancora eseguendo il suo “assolo canoro”). I passaggi di marcia sono rapidi e si prende velocità veramente in fretta. Arrivati sotto le curve viene fuori la potenza dei freni: quelli anteriori sono fatti dalla Brembo. Un colpetto allo sterzo, assai diretto, e la Abarth 124 Spider si inserisce fulminea in traiettoria. L’assetto sportivo (con ammortizzatori Bilstein) tiene l’auto piatta e l’elevata tenuta di strada infonde sicurezza. Parte del merito va anche al peso ridotto, e ottimamente bilanciato tra l’asse anteriore e quello posteriore. È il momento di riaccelerare e di apprezzare l’efficacia del differenziale autobloccante meccanico (di tipo Super LSD). Bastano pochi minuti per avere la sensazione di aver sempre guidato l’Abarth 124 Spider, tanta è la confidenza che offre. Finito il test ci servirà molto più tempo per riabituarci alla nostra impacciata station wagon e tornare a casa…
Pregi
> Agilità. Questa spider è leggera, ha uno sterzo diretto e sospensioni sportive: quel che ci vuole per divertirsi tra le curve.
> Capote. Si aziona manualmente, ma senza fatica e senza scendere dall’auto. Non si rimpiangono complicati e pesanti sistemi di chiusura e apertura elettrici.
> Motore. Vigoroso fin dai bassi regimi e ha un bel rombo. Inoltre, nell’utilizzo tranquillo è fluido.
Difetti
> Navigatore. Per averlo si spendono oltre 2.100 euro visto che è vincolato all’acquisto del pacchetto Sound Plus.
> Portaoggetti. I vani sono tutti dietro alle spalle di guidatore e passeggero. Almeno un paio di tasche nelle portiere potrebbero essere utili.
> Regolazione di volante e sedile. Il primo si regola solo in altezza, mentre lo schienale delle poltrone si registra a scatti, con una leva.
Cilindrata cm3 | 1368 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 125 (170)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 250/2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 148 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 232 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 6,8 |
Consumo medio (km/l) | 15,6 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 405/174/123 |
Passo cm | 231 |
Peso in ordine di marcia kg | 1060 |
Capacità bagagliaio litri | 140 |
Pneumatici (di serie) | 205/45 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Abarth 124 spider usate 2018 | 24.899 | 28.110 | 10 annunci |
Abarth 124 spider usate 2019 | 29.900 | 42.760 | 6 annunci |