Una “normale” Maserati GranTurismo 4.2 da 405 cavalli non vi sembra abbastanza grintosa? Allora la nuova GranTurismo Sport può fare al caso vostro. Le griglie a boomerang nel paraurti anteriore si ispirano a quelle della “corsaiola” MC Stradale, dove però fanno anche da presa d’aria per raffreddare i freni (invece nella Sport sono “cieche”). Nuovi anche il piccolo spoiler al centro della parte bassa e i fari che, pur mantenendo la stessa sagoma, sono stati ridisegnati nella disposizione dei proiettori e sono ora dotati di luci diurne a led.
E se dietro a “parlare di corse” sono i due grandi scarichi ovali ai lati del diffusore d’aria, di profilo sono i cerchi di ben 20 pollici a spiccare. Di serie, quelli neri dal motivo a tre tridenti (che si rifanno al simbolo della Maserati) denominato Astro Design. In alternativa, ce ne sono di altri otto tipi. Nove anche i colori a scelta per le pinze dei freni Brembo, tra cui in il nuovo blu opaco. Tra le tinte per la carrozzeria della Maserati GranTurismo Sport, invece, debutta il Blu Sofisticato, che va a fare compagnia ad altri sei metallizzati, due pastello, cinque colori speciali e tre opachi.
Sono molti gli aggiornamenti introdotti sulla Maserati GranTurismo Sport, a partire dal volante, che ora ha una impugnatura più ergonomica ed è squadrato nella parte superiore e inferiore. Di serie ha le palette (ora più lunghe) per cambiare in modalità manuale; a richiesta, sono in carbonio. Lo stesso materiale disponibile, sempre a pagamento (con prezzi ancora da definire), per gli inserti nella plancia e nelle porte, per le minigonne e lo spoiler posteriore, e per il volante stesso. Per i sedili, invece, si può scegliere tra l’abbinamento pelle/Alcantara (di serie per la versione con cambio robotizzato a sei marce MC Shift) e, senza sovrapprezzo, gli interni tutti in pelle (dotazione standard per la GranTurismo Sport con trasmissione automatica MC Auto Shift, sempre a sei rapporti).
A proposito di sedili, nella Maserati GranTurismo Sport quelli anteriori sono stati ridisegnati e ora hanno un aspetto più sportivo, grazie ai poggiatesta integrati negli schienali e alla griglia (dietro la nuca degli occupanti), ispirata a quelle nel paraurti. Anche il guscio delle poltrone è stato rivisto, ricavando così (a detta della casa) due centimetri in più per le gambe dei due passeggeri posteriori, che in effetti di questo non hanno da lamentarsi: abbiamo misurato una distanza dal divano ai posti davanti da 14 a 34 cm. Non male per una coupé supersportiva. Più risicato invece lo spazio in larghezza, a causa della sagomatura molto contenitiva dei sedili.
Le novità della Maserati GranTurismo Sport riguardano ovviamente anche la meccanica, a partire dal motore. Il 4.7 V8 ha ora dieci cavalli in più per la versione con cambio robotizzato (e 21 per quella automatica), per un totale di 460, erogati a 7000 giri. Per ottenerla è stata ridisegnata la superficie dei pistoni, sono state modificate la mappatura della centralina elettronica e la gestione della fasatura variabile. La coppia massima è di 520 Nm (il 6% in più rispetto alla GranTurismo S), a 4750 giri. Le stesse modifiche saranno introdotte sulla MC Stradale.
Per dare alla Maserati GranTurismo Sport una maggiore agilità in curva, sono state irrigidite del 10% le molle e le barre di torsione. Modificato pure il software di gestione degli ammortizzatori a controllo elettronico. Completano il quadro i freni Brembo ancora più potenti e con dischi (in acciaio) “baffati” e forati per migliorarne le prestazioni nelle frenate ripetute e decise, oltre che nell’uso sul bagnato.
Nel metterci al volante della Maserati GranTurismo Sport scopriamo che non è per nulla difficile trovare la posizione di guida ideale, grazie alle ampie regolazioni elettriche di sedile e volante. Restiamo invece un po’ delusi al momento di avviare il motore: su una moderna sportiva di questo prezzo ci saremmo aspettati di dover premere un pulsante. Invece, bisogna girare la chiave, come nelle “normali” auto. Diamo un’occhiata alla plancia e ci accorgiamo di un altro paio di dettagli “rubati” alla produzione di massa: il navigatore (dalla grafica ormai datata) e i comandi del “clima”. Sottotono anche le levette degli alzavetro e i tergicristallo con struttura in metallo “vecchia maniera”.
Avviato il motore della Maserati GranTurismo Sport, non ci tratteniamo molto dal premere il tasto Sport a destra del volante: il rombo si fa più pieno e graffiante. Inserita la prima, diamo giù gas e l’accelerazione è da togliere il fiato: non c’è da dubitare dei 4,7 secondi dichiarati dalla casa per lo “0-100”. Dopo pochi chilometri, entriamo in autostrada e ci accorgiamo che basta poco per trovarsi a velocità da ritiro della patente (la punta dichiarata è di 300 km/h): più che un cruise control (che è di serie, ma impone di viaggiare ad andatura costante), servirebbe un limitatore di velocità. E così, con un occhio al tachimetro e uno alla strada, percorriamo una cinquantina di chilometri, apprezzando il buon comfort: disattivando la modalità Sport, l’abitacolo è silenzioso (si avverte giusto qualche fruscio dagli specchi) e i giunti dell’asfalto sono ben “digeriti” dalle sospensioni. E anche il cambio non è troppo violento.
Lasciamo l’autostrada e ci dirigiamo verso l’Appennino tosco-emiliano. Inizia a piovere forte e la cosa non ci fa piacere. Ben presto, invece, dobbiamo ricrederci: anche sul bagnato la Maserati GranTurismo Sport risulta divertente, consentendoci andature sostenute senza spaventarci a ogni curva o colpo di acceleratore. L’inserimento nelle svolte è rapido e preciso: merito delle raffinate sospensioni, ma anche dell’ottima ripartizione dei pesi, 47% davanti e 53% dietro (49%-51%, invece, per la versione automatica, che infatti è un po’ meno agile). La potenza viene trasferita prontamente al terreno senza pattinamenti: si può spalancare il gas, a patto di farlo in modo progressivo. Così, a dispetto dei 1880 kg di peso, la Maserati GranTurismo Sport danza agile tra le curve. Peccato che in quelle a sinistra si paghi l’ingombro dello spesso montante a lato del parabrezza, che limita la visuale e costringe a esitare un attimo prima di “buttare dentro il muso”. Anche la visibilità posteriore è scarsa (lo si nota soprattutto nelle manovre, dove però si può contare sui sensori di parcheggio, anteriori e posteriori, di serie). Ma questo lo avevamo già tenuto in conto nel salire su una coupé.
Alzando il ritmo di guida, si apprezzano anche i potenti freni Brembo e soprattutto la rapidità del cambio robotizzato a sei marce MC Shift: in modalità Sport, la casa modenese dichiara un tempo di cambiata di appena 0,1 secondi (mentre normalmente è del 40% più alto). Usandolo in manuale, si ha il pieno controllo sulle marce: a differenza dei cambi di altre vetture sportive, sulla Maserati GranTurismo Sport la gestione elettronica lascia fare al “pilota” (senza disturbarne la guida con scalate inattese, o cambiate quando si arriva al limitatore). Per aiutarlo, però, quando si scala con la paletta di sinistra, se necessario, fa la “doppietta” per tenere il motore su di giri ed evitare che le ruote posteriori perdano per un’attimo l’aderenza.
PREGI
> Comfort. Se non si attiva la funzione Sport, le sospensioni assorbono bene le sconnessioni e il rombo del motore è discreto. Confortevole anche il cambio.
> Guida. Tra le curve, questa sportiva danza che è un piacere, anche più della versione con cambio automatico (che ha una diversa ripartizione dei pesi).
> Motore. Pieno, ma fluido nell’uso normale, tira fuori tutta la grinta sopra i 4500 giri. E ha un allungo coinvolgente fino a 7500, quando interviene il limitatore.
DIFETTI
> Avviamento a chiave. Molte sportive, e non solo, hanno un pulsante per avviare il motore. Il blocchetto a chiave della GranTurismo sembra un po’ anacronistico.
> Dettagli. Alcuni particolari, come il navigatore, i tergicristallo e le levette che comandano gli alzavetro non sono quelli che ci si aspetta su un’auto moderna e di questo prezzo.
> Visibilità. Più che la visuale in manovra (lungo il muso, piccolo il lunotto), disturba che nelle svolte strette a sinistra si abbia “tra gli occhi” il montante a lato del parabrezza.
Cilindrata cm3 | 4691 |
No cilindri e disposizione | 8 cilindri a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 338 (460)/7000 |
Coppia max Nm/giri | 520/4750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 360 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 488/912/135 |
Passo cm | 294 |
Peso in ordine di marcia kg | 1880 |
Capacità bagagliaio litri | 260 |
Pneumatici anteriori (di serie) | 245/35 R 20 |
Pneumatici posteriori (di serie) | 285/35 R 20 |
La Maserati Grantusimo è disponibile in tre diverse versioni. La Granturismo "base" ha un 4.2 V8 da 405 CV, mentre le Granturismo Sport e MC Stradale hanno il 4.7 V8 da 460 CV. In base alle versioni il cambio può essere automatico a sei rapporti, o robotizzato a sei marce. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
GranTurismo | 115.293 | B | 4244 | 405/298 | 285 | 5,2 | 7 | 330 | 1880 |
GranTurismo Sport Automatica | 126.820 | B | 4691 | 460/338 | 298 | 4,8 | 7 | 331 | 1880 |
GranTurismo Sport | 132.415 | B | 4691 | 460/338 | 300 | 4,7 | 6,5 | 360 | 1880 |
GranTurismo MC Stradale | 156.010 | B | 4691 | 450/338 | 301 | 4,6 | 6,9 | 337 | 1770 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Maserati Granturismo usate 2019 | 79.990 | 79.990 | 1 annuncio |
Maserati Granturismo usate 2023 | 156.850 | 187.620 | 3 annunci |
Maserati Granturismo usate 2024 | 209.000 | 209.000 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Maserati Granturismo km 0 2023 | 199.000 | 199.000 | 1 annuncio |