Si converte ai led
Caratterizzata dal tetto spiovente e dalla linea di base dei finestrini piuttosto alta, la linea della
Mazda CX-5 (presentata tre anni fa) è ancora attuale, tanto da essere stata sottoposta solo a piccoli interventi per restare al passo con i tempi: nuovi fari e fanali a led, oltre a griglie più spesse per la presa d'aria anteriore e per i fendinebbia. Immutati il lunotto piccolo e i montanti posteriori ampi, che penalizzano la visibilità posteriore.
Nuovo sistema multimediale
Gli interventi di restyling nella Mazda CX-5 hanno riguardato soprattutto l´abitacolo (che può ospitare senza troppi problemi anche cinque adulti), prima un po' sottotono. La qualità delle plastiche è migliorata, per quanto il rivestimento delle portiere (specie le posteriori) sia ancora “leggerino”. La plancia ha ora un aspetto più importante, grazie alla consolle più alta e più larga. La leva del freno di stazionamento è stata sostituita da un comando elettrico che, occupando meno spazio, rende piu agevole l´accesso ai comandi (collocati nel tunnel centrale) del sistema multimediale Mazda Connect, azionabile anche a voce e in grado di dialogare con gli smartphone per la lettura degli sms e delle email: è collegato a uno schermo a sfioramento di 7" (prima era di 5,8”) che gestisce la telecamera posteriore (molto utile nei parcheggi) e il navigatore satellitare (di serie nell’allestimento intermedio Evolve e nel più ricco Exceed, oggetto del test). Le indicazioni sono chiare, ma quando si accendono gli anabbaglianti di giorno il visore diventa poco luminoso e meno agevole da consultare, se non si ha l'accortezza di impostare la funzione che ne migliora la leggibilità anche in queste condizioni di guida.
Ha abbassato la voce
I tecnici della Mazda sono poi intervenuti anche su un altro aspetto critico: la rumorosità. Modifiche ai retrovisori esterni, per limitare i fruscii aerodinamici, so sono aggiunte all’adozione di un isolamento supplementare, di guarnizioni delle portiere più efficienti e di vetri più spessi: l’abitacolo è diventato molto più silenzioso.
Incassa meglio le buche
Non è cambiata, invece, la gamma di motori della Mazda CX-5. Il più interessante per l’Italia è il 2.2 a gasolio, nelle varianti da 150 e da 175 CV. Noi abbiamo guidato il meno potente (abbinato al cambio manuale a sei rapporti, rapido negli innesti delle marce) che ha buone doti di spinta e di scatto: i 9,2 secondi per lo “0-100” e i 202 km/h di velocità massima dichiarati dalla casa ci sono sembrati realistici. Inoltre, la Mazda CX-5 si è rivelata tutt’altro che sprecona: nel nostro test (svolto in un percorso misto ricco di curve e in autostrada) la percorrenza indicata dal computer di bordo si è attestata sui 16 km/l. Confermate le buone doti di maneggevolezza della serie precedente, ma le sospensioni ora assorbono meglio le asperità della strada, riuscendo comunque a limitare il rollio in curva. La stabilità e la tenuta di strada sono molto elevate, anche in questa versione a due ruote motrici che abbiamo guidato. Bene anche lo sterzo, leggero e preciso in tutte le situazioni.
Più sicura
Rivista anche la dotazione di sicurezza, arricchita dal dispositivo che sopra i 65 km/h avvisa il conducente del cambio involontario di corsia e interviene sullo sterzo per far riprendere in sicurezza il veicolo la sua direzione. Più efficiente anche il sistema di monitoraggio dei punti ciechi, che amplia la sua copertura in tutte le direzioni: sopra i 30 km/h, avverte il guidatore dell’avvicinarsi di veicoli da dietro e da entrambi i lati. Il sistema di assistenza alla frenata (SCBS F/R), che arresta automaticamente il veicolo se rileva un urto imminente con un oggetto, è ora attivo anche in retromarcia.
Secondo noi
Pregi
> Comportamento stradale. L'auto è piacevole da guidare: sospensioni ben tarate, sterzo preciso e leva del cambio ben manovrabile.
> Dotazione. Ricca: comprende il navigatore, i fari allo xeno e dispositivi utili per la sicurezza (come l'assistenza per evitare il salto di corsia).
Difetti:
> Pannelli delle porte. Sono realizzati in plastica poco consistente. Contrastano un po´ col quadro di miglioramento generale della qualità.
> Visibilità. Penalizzata dal lunotto piccolo e dai montanti del tetto estesi. Tuttavia, la retrocamera e i sensori di parcheggio di serie danno una grossa mano.