BMW X1: più scattante che generosa

Più lunga di 5 cm rispetto al modello precedente (ora arriva a 450 cm), la BMW X1 ha forme possenti e spigolose che la fanno apparire ancora più grande. L’imponente frontale alto e piatto e le fiancate massicce segnano una netta rottura col passato, ma anche lo spazioso, comodo e ben rifinito abitacolo è molto moderno e ricco di novità. Per esempio, si può ottenere un’atmosfera in sintonia con la modalità di guida selezionata: oltre alla risposta dell’auto, cambiano il colore delle luci d’ambiente e la grafica degli schermi del cruscotto (non così leggibile) e dell’impianto multimediale. Il bagagliaio è molto capiente e prevede come optional il divano scorrevole.

La BMW X1 protagonista del nostro test è mossa da un 2.0 biturbo a gasolio che lavora insieme a un motore a corrente inserito nel cambio a doppia frizione. La potenza combinata è di 211 CV (ma c’è anche una versione con 163 cavalli): la spinta è vigorosa e i consumi sono bassi. La trazione integrale, poi, è sinonimo di sicurezza su tutti i fondi: l’auto se la cava anche nel fuori strada, purché leggero, e nella costosa versione MSport da noi provata sa divertire senza rinunciare al comfort che ci si attende da un’auto da famiglia. Lo sterzo, nello specifico, è più diretto, e le sospensioni M, ribassate di 15 mm e con ammortizzatori a smorzamento variabile, rendono l’auto più morbida sulle buche e più reattiva tra le curve.

In rapporto al prezzo, non certo basso, la dotazione della BMW X1 lascia a desiderare: sorprende doverla integrare con dispositivi come la chiusura elettrica dei retrovisori e la piastra per la ricarica senza fili del telefonino, ma anche con aiuti alla guida come il cruise control adattativo, ormai previsto anche per auto di categoria inferiore. Sul fronte della sicurezza, nel 2022 la X1 è stata promossa a pieni voti dall’Euro NCAP: cinque stelle.