Ha una linea originale e l’abitacolo è spazioso. Il comfort è di livello elevato e il motore sorprende per le prestazioni abbinate a consumi contenuti. Nell’abitacolo scarseggiano i vani portaoggetti.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Un’auto fuori dagli schemi, qualificata da una linea che traspira personalità, eleganza e sportività, e da un innovativo motore a gasolio con turbo a due stadi, brillante e parsimonioso. Sicura e precisa in traiettoria, è davvero agile e divertente da guidare, e sa pure offrire un comfort di elevato livello. La Platino è la versione più completa e garantisce un ricco equipaggiamento, ma qualcosa resta optional: gli airbag per le ginocchia e il ruotino di scorta.
Nella linea la Lancia Delta rappresenta un sapiente mix fra forme classiche e moderne, sportive ed eleganti. E in effetti, è originale e inconfondibile, con la caratteristica calandra cromata decorata con profili verticali, i fari allungati con le luci a led e la profonda modanatura che attraversa la fiancata in senso longitudinale. Il motore diesel con doppio turbocompressore (1.9 da 190 CV) è in grado di offrire rendimento e prestazioni praticamente da vettura sportiva.
Il “cuore” meccanico della media torinese spinge con decisione a tutti i regimi e ha anche il pregio di consumare poco in rapporto alle prestazioni erogate. Inoltre, la precisione dello sterzo e la morbidezza delle sospensioni permettono di godere di un comfort davvero elevato e al volante si apprezzano una insospettabile maneggevolezza e la notevole tenuta di strada sui percorsi più tortuosi.
A bordo, gli unici nei sono costituiti dalla plancia un po’ spoglia, e dallo scarso numero di vani ove riporre i piccoli oggetti. La dotazione di serie della Platino è di tutto rispetto: cerchi in lega di 17 pollici, interni in pelle e Alcantara, tetto apribile in vetro e verniciatura bicolore metallizzata.
Volendo, si può anche attingere a un lungo elenco di optional per rendere ancora più funzionale la vettura: dai fari allo xeno al sistema semiautomatico di assistenza al parcheggio (che agevola le manovre calcolando lo spazio a disposizione e la distanza dagli altri veicoli); peccato che siano a richiesta anche accessori che per una vettura di questo prezzo dovrebbero essere di serie, come il ruotino di scorta e gli airbag per le ginocchia. Per chi vuole risparmiare c’è la versione Oro, priva, però, di cerchi in lega, di livrea bicolore, di “clima” bizona e di tetto apribile elettrico “Gran Luce”.
Elegante e raffinata, la berlina torinese evidenzia una elevata cura dei particolari, montaggi precisi e materiali di qualità. Corretta la disposizione dei vari comandi. Solo la plancia appare un po’ spoglia. Pochi i vani portaoggetti. Nell’abitacolo si sta comodi anche in cinque e si apprezza il divano che può scorrere e con lo schienale reclinabile. Il bagagliaio è ampio e ben sfruttabile, ma la soglia è un po’ alta da terra.
Plancia e comandi
Gradevole la sensazione che si percepisce salendo a bordo: l’ambiente, raffinato ed elegante, evidenzia finiture curate, montaggi precisi e comandi ben posizionati. Alla vistosa consolle in tinta alluminio (fra l’altro un po’ troppo simile a quella della “cugina” Fiat Bravo) fa riscontro una plancia dall’aspetto un po’ spoglio, per la quale si poteva fare di più. Il cruscotto e i display digitali di radio e “clima”, però, accusano fastidiosi riflessi.
Abitabilità
Fra i migliori pregi della Delta c’è l’abbondante spazio interno. In lunghezza e in larghezza non ci si può di certo lamentare, e il doppio tetto apribile elettrico “Gran Luce”, di serie, aumenta la sensazione di luminosità. I sedili anteriori sostengono bene il corpo, dispongono di vari tipi di regolazioni, garantiscono un buon “contenimento laterale” in curva e sono gradevoli alla vista. A richiesta si possono avere col raffinato rivestimento in pelle della Poltrona Frau. Il divano diviso in due parti accoglie bene tre persone, è scorrevole e ha anche lo schienale regolabile. Chi siede dietro può anche contare su una pratica bocchetta di ventilazione. Pochi i vani dove riporre i piccoli oggetti: una lacuna grave per un’auto che è pensata per la famiglia.
Bagagliaio
I pregi dell’abitacolo si ritrovano nel bagagliaio. La “bocca” di accesso è piuttosto larga, e solo la soglia di carico risulta un po’ alta (80 cm da terra), mentre internamente c’è uno scalino di 27 cm tra la battuta del portellone e il fondo del vano. Con il divano che può scorrere di 15 cm, la lunghezza utile del bagagliaio può passare da 66 a 81 cm, e con gli schienali reclinati la misura raddoppia e arriva a 177 cm. Se si viaggia in cinque si possono caricare i bagagli di tutti per una breve vacanza.
L’unico problema in città è costituito dalla notevole inclinazione dei montanti anteriori del padiglione che riduce la visibilità, mentre sull’altro fronte, la frizione e lo sterzo leggeri e le sospensioni morbide facilitano la guida nel traffico. Nei percorsi extraurbani la berlina torinese sa divertire grazie alla brillantezza del motore e alla notevole tenuta di strada, anche se talvolta si devono fare i conti con un fastidioso beccheggio in accelerazione e in frenata. In autostrada, il comfort, l’ampio spazio a disposizione nell’abitacolo e l’accurata insonorizzazione rendono davvero gradevoli i lunghi viaggi.
In città
Le sospensioni filtrano bene le asperità dell’asfalto e lo sforzo sul pedale per azionare la frizione è minimo. La vivacità del motore rende la nuova Lancia Delta molto agile e consente di togliersi d’impaccio rapidamente. Sotto i 70 km/h si può alleggerire ulteriormente lo sterzo premendo uno specifico tasto nel cruscotto. Peccato che il cofano lungo, la forma dei montanti anteriori e la scarsa visibilità posteriore complichino la vita nelle manovre.
Fuori città
La potenza del motore e la notevole tenuta di strada invogliano a guidare sportivamente, ben tutelati dall’efficace controllo elettronico di stabilità (ESP). Grazie alle sospensioni ben controllate, la vettura si inclina poco in curva, ma, stranamente, talvolta si manifesta un po’ di beccheggio in accelerazione e in frenata: muso e coda si alzano un po’ troppo. Le luci a led dei fari sono ben visibili e assorbendo meno corrente rispetto alle lampade tradizionali, aiutano a consumare meno.
In autostrada
Ai “canonici” 130 km/h il motore “sussurra” appena e a bordo si apprezzano il comfort offerto dalle sospensioni, assieme allo spazio e alla luminosità dell’abitacolo. Volendo, si può far montare il sistema denominato “Driving advisor” (optional) che mantiene l’auto nella propria corsia autostradale; quando si oltrepassa la linea tratteggiata di delimitazione, lo sterzo modifica opportunamente la traiettoria.
L’equipaggiamento di serie per la sicurezza è piuttosto ricco (ESP e controllo di trazione, fendinebbia, airbag frontali, laterali anteriori e per la testa di chi siede davanti e dietro), ma sia l’airbag per le ginocchia, sia il regolatore di velocità sono optional: per una vettura di questa classe e prezzo dovevano far parte della dotazione standard. Nei crash test dell’Euro NCAP la berlina torinese ha ottenuto cinque stelle (il massimo) per la protezione di guidatore e passeggeri.
La nuova Lancia Delta è una berlina di recente progettazione, molto ben strutturata e ottimamente equipaggiata: dispone di numerosi airbag (due frontali, due laterali e quelli per la testa sia davanti sia dietro), dei fendinebbia e di un moderno ed efficace controllo elettronico della stabilità (ESP) che “lavora” in maniera impeccabile (e che prima di intervenire sui freni agisce sullo sterzo in modo da tenere sotto controllo la traiettoria impostata). Peccato che il cruise control e l’airbag per le ginocchia siano disponibili solo come optional, quando invece dovrebbero far parte della dotazione di serie. I crash test dell’Euro NCAP hanno evidenziato l’elevato livello di sicurezza e protezione che l’originale due volumi del Gruppo Fiat è in grado di offrire: ha riportato cinque stelle per la protezione di guidatore e passeggeri, tre stelle per i bambini fissati ai seggiolini con attacchi Isofix e due stelle per quanto riguarda la tutela dei pedoni in caso di investimento.
Non è a buon mercato ma la dotazione è molto completa, soprattutto se si fa il paragone cone le sorelle tedesche come la Audi A3 o con la BMW Serie 1. Il motore diesel offre una guida quasi sportiva. Rappresenta una buona scelta per chi vuole una vettura elegante e alla moda.
È l’auto giusta per chi vuole farsi notare ma senza esagerare, per chi ama viaggiare sportivamente ma in tutta comodità e spendendo pure poco per il gasolio. Inoltre, offre spazio per cinque persone e i loro bagagli, prestazioni di alto livello assieme a consumi ragionevoli. Certo, non costa poco (siamo sui livelli di Audi A3 e BMW Serie 1…), ma a parte rare “mancanze” comprende svariate voci che per le rivali figurano tra gli optional.
Abitabilità
Lo spazio disponibile regge il confronto con quello offerto da auto ben più “importanti”. Si sta bene in cinque e il bagagliaio ha il “plus” del divano che scorre di 15 cm.
Comfort
È realmente di alto livello: il motore che non fa rumore, la morbidezza delle sospensioni, i sedili che sono vere e proprie poltrone garantiscono la massima comodità a bordo.
Consumo
“Beve” poco gasolio in tutte le situazioni, soprattutto se si tiene conto dell’elevato livello delle prestazioni che il 1.9 a gasolio da 190 CV con doppio turbo è in grado di offrire.
Motore
Spinge con decisione fin dai regimi più bassi e allunga con grinta ben oltre i 4000 giri: uno dei punti di forza di questa vettura.
Beccheggio
Le sospensioni morbide non riescono a controllare il sollevamento del muso in accelerazione e quello della coda nelle frenate decise: è un fenomeno che alla lunga può infastidire.
Plancia
È fin troppo sobria, soprattutto in relazione al prezzo dell’auto, già di per sé piuttosto elevato. Inoltre, ha il difetto di avere una consolle troppo simile a quella della “cugina” Fiat Bravo.
Portaoggetti
Per una vettura da famiglia, sono pochi e un po’ piccoli, ed è una lacuna piuttosto grave.
Soglia di carico
Posizionata a ben ottanta centimetri da terra, impone un vero e proprio “sollevamento pesi” per caricare i bagagli, specie quelli più ingombranti.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 225,3 km/h | 222 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,9 | 7,9 secondi | |
0-400 metri | 15,8 | 144,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,0 | 181,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 33,4 | 173,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 31,6 | 165,7 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 9,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 13,7 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,7 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.910 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 139,5 (190)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 400/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 149 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 452/180/150 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1430 |
Capacità bagagliaio litri | 380-465/760 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 225,3 km/h | 222 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,9 | 7,9 secondi | |
0-400 metri | 15,8 | 144,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,0 | 181,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 33,4 | 173,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 31,6 | 165,7 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 9,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,2 km/litro | 13,7 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 21,3 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 14,7 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.910 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 139,5 (190)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 400/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 149 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 452/180/150 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1430 |
Capacità bagagliaio litri | 380-465/760 |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 17 |