Lussuosa e di grandi dimensioni, rispetto al vecchio modello ha una linea più filante e su strada ha guadagnato vivacità; peccato che il cambio automatico sia lento e lo sterzo poco preciso. Fra i plus annovera comfort impeccabile e capacità di carico da record.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Spaziosa e forte di una capacità di carico superiore a quella delle rivali, mantiene la caratteristica funzionalità delle versioni che l’hanno preceduta, ma si offre con un’immagine più dinamica e sportiva. È spinta da un moderno diesel 2.2 con doppio turbocompressore, dal carattere vivace e in grado di erogare 204 CV. L’assetto equilibrato la rende relativamente agile e piacevole da guidare, ma a raffreddare eventuali pruriti sportivi provvedono lo sterzo non particolarmente preciso e il cambio automatico, alquanto lento nel funzionamento. La qualità costruttiva non si discute e la dotazione è ricca sotto ogni profilo, ma nonostante il prezzo fra i più alti della categoria va messo in preventivo qualche inevitabile optional.
È l’ultima nata di una famiglia di station wagon di lunga tradizione, che alle finiture e all’elevata qualità costruttiva unisce una grande attenzione alla praticità: ha dimensioni generose (la lunghezza è di 490 cm) e offre tanto spazio per i passeggeri e per i bagagli. Rispetto alle versioni che l’hanno preceduta, ora la Mercedes E SW ha una linea più filante, con fiancate scolpite da profonde nervature e un frontale personale e aggressivo.
Al “dinamismo” della linea si affianca un motore che, a dispetto della cilindrata relativamente bassa (almeno in rapporto alla stazza della vettura), offre prestazioni decisamente vivaci. Si tratta di un brioso 2.2 a gasolio sovralimentato da due turbocompressori montati “in serie”: per ottimizzare l’erogazione della potenza, ai regimi inferiori funziona quello più piccolo, mentre oltre i 2500 entra in azione il secondo, dotato di una turbina di maggior diametro.
Considerando il carattere vivace del turbodiesel, appare poco adeguato il suo abbinamento con un cambio automatico di vecchia concezione (è del tipo a convertitore di coppia, e viene proposto come optional in alternativa al manuale a sei marce di serie), che risulta lento nel funzionamento anche quando lo si impiega in modalità sequenziale. Chi apprezza la guida sportiva resterà poco soddisfatto anche dello sterzo, che in velocità diventa eccessivamente leggero e peggiora nella precisione.
Il blasone e i notevoli contenuti tecnici si pagano cari, ma va detto che la ricca dotazione di serie della Mercedes E SW comprende anche sofisticati dispositivi di sicurezza, e altri se ne possono aggiungere a richiesta. Rimane, tuttavia, criticabile il fatto che si paghino a parte accessori che dovrebbero essere compresi nel prezzo: per esempio i sensori di parcheggio, che date le dimensioni e la scarsa visuale posteriore, sono un’aggiunta indispensabile.
Nessuna concessione al lusso ostentato: l’abitacolo è rigoroso, con la plancia e la consolle dal design lineare ed elegante, pur se la qualità risulta indiscutibile sia nella scelta dei materiali (robusti e di aspetto piacevole) sia nelle finiture. A parte piccole eccezioni, i comandi sono correttamente disposti e facilmente individuabili, come pure risulta facile da interpretare la completissima strumentazione. Eccezionale l’abitabilità: lo spazio abbonda in tutte le direzioni, sia per chi occupa i comodissimi sedili anteriori, sia per chi viaggia dietro. Ampio e versatile il baule, che è anche facilmente accessibile grazie alla soglia a soli 55 cm dal suolo e al portellone che si apre elettricamente.
Plancia e comandi
L’eleganza sobria che si respira nell’abitacolo della Mercedes E SW, sottolineata dalle linee “solide” e spigolose della plancia e della consolle, non impedisce di percepire all’istante l’elevata qualità dei materiali e la certosina cura riservata alle finiture. I comandi sono numerosi, ma si individuano senza eccessiva difficoltà; i soli appunti che si possono muovere riguardano i pulsanti per regolare il climatizzatore, collocati troppo in basso, e lo scomodo freno di stazionamento “all’americana”, da azionare per mezzo di un pedale. Elegante, chiara da leggere e ricca di informazioni la strumentazione, composta da cinque quadranti. Curato anche il cassetto di fronte al passeggero, provvisto di serratura, suddiviso internamente in due parti, e refrigerato dall’aria del”clima”; tuttavia non è molto capiente e, dunque, torna comodo lo scomparto accessibile sollevando il bracciolo fra i sedili anteriori.
Abitabilità
C’è spazio in ogni direzione: davanti alle ginocchia, sopra la testa, e anche in larghezza. E questo sia per chi si accomoda sulle ampie poltrone anteriori (che, come optional, possono avere la regolazione totalmente elettrica oppure la funzione di massaggio integrata), sia per chi viaggia sul divano, dal profilo piatto e bene imbottito anche al centro (sebbene il quinto occupante debba sopportare, comunque, il tunnel fra i piedi). Volendo, si può aggiungere un divanetto a scomparsa (optional) nel baule: offre una coppia di posti contromarcia ed è adatto a due bambini.
Bagagliaio
Nella configurazione a cinque posti il baule è profondo ben 120 cm, ma abbattendo il divano si ottiene un piano di carico privo di gradini e lungo ben due metri: considerato che pure la soglia è a filo, si intuisce che questa elegante famigliare ben si presta ai carichi eccezionali. Agevolmente sfruttabile, grazie al profilo interno regolare e all’ampia apertura attraverso la quale “passano” senza problemi anche gli oggetti voluminosi, il vano di carico della Mercedes E SW è anche ottimamente rifinito. Ed è di serie anche il portellone elettrico: ogni volta che lo si aziona, si alza o si abbassa automaticamente anche la tendina copribagagli.
Non ha certo le dimensioni adatte a sgusciare nel traffico, eppure in città è meno impegnativa di quel che potrebbe sembrare: il contenuto diametro di sterzata favorisce l’agilità, e la dolcezza del cambio automatico elimina lo stress quando si sta in coda. Peccato che sia proprio la lentezza della trasmissione a ridurre il piacere di guida nei percorsi extraurbani: rende preferibile accontentarsi di guidare con piglio turistico quando, invece, l’assetto preciso asseconderebbe anche qualche prurito sportivo. Da migliorare pure la precisione dello sterzo, che risente dell’eccessiva demoltiplicazione e in velocità è alquanto “leggerino”. Ma ciò non toglie che in autostrada la wagon tedesca sia nel suo terreno d’elezione: stabile e silenziosa, garantisce un comfort da vera ammiraglia.
In città
Con una lunghezza che sfiora i cinque metri non si può pretendere l’agilità di un’utilitaria. Tuttavia, il ridotto diametro di sterzata (che aiuta nelle manovre e nelle inversioni di marcia), e il cambio automatico dal funzionamento dolce e progressivo, rendono la guida nel traffico della Mercedes E SW più rilassante di quel che si potrebbe immaginare. Logicamente, nei parcheggi serve “occhio” e una certa circospezione: i sensori di distanza, meglio se anteriori e posteriori (dal lunotto è difficile intuire esattamente gli ingombri della coda), sono accessori consigliati.
Fuori città
La Mercedes E SW non è una wagon “mollacciona”: anzi, fra le curve si rivela relativamente agile, oltre che rigorosa e precisa: è in grado di assecondare la guida sportiva grazie anche alle sospensioni autolivellanti di serie, che mantengono costante l’assetto adattandosi al carico. Ciò non toglie che la vettura dia il meglio se condotta con piglio rilassato: in tal caso, oltre a risentire meno degli immancabili “ritardi” del cambio automatico, “coccola” il guidatore con la leggerezza dello sterzo senza fargli percepire i limiti di feeling dovuti all’eccessiva demoltiplicazione.
In autostrada
Ad andatura autostradale si gode dell’incedere “imperturbabile” delle vere ammiraglie: stabile e dotata di una grande souplesse, la famigliare tedesca permette, infatti, di macinare chilometri su chilometri senza stancarsi. Non si raggiunge la perfezione a causa dello sterzo, la cui precisione è migliorabile, ma la Mercedes E SW si fa apprezzare per l’impeccabile insonorizzazione e per le sospensioni, capaci di “cancellare” qualsiasi rattoppo. Grazie al cambio automatico, riprendere celermente velocità dopo un rallentamento non è un problema, e i consumi sono niente male per una vettura di queste dimensioni: non occorre particolare attenzione per superare i 12 km per litro di gasolio.
L’EuroNcap ha sottoposto a crash test la versione berlina (dalla quale la E SW deriva), che ha ottenuto brillanti risultati. Gli airbag per la testa sono previsti anche dietro, ma i “cuscini” posteriori laterali sono optional: è strano, per una vettura che offre di serie anche i fari bixeno che si orientano automaticamente in curva, e che è equipaggiata di dispositivi di sicurezza sofisticati come il cofano attivo o il sistema che previene i colpi di sonno. Sempre a pagamento si possono aggiungere il dispositivo che coadiuva nella visione notturna o quello che “legge” i cartelli con i limiti di velocità.
La dotazione di serie della Mercedes E SW include dispositivi altamente tecnologici, quali il sistema Attention Assist che, monitorando costantemente una settantina di parametri (fra cui, per esempio, la frequenza con cui viene corretta la traiettoria), “intuisce” quando il guidatore potrebbe essere colto da un colpo di sonno e lo avverte facendo vibrare il volante e attivando un cicalino e una spia nel cruscotto. L’EuroNcap ha sottoposto a crash test e “premiato” con cinque stelle la E berlina, della quale la E SW è strettamente derivata, e che quindi può essere considerata un attendibile riferimento. Le valutazioni parziali sono dell’86% per la protezione degli occupanti, del 77% per i bambini trasportati su seggiolini Isofix, del 59% per i pedoni (per limitare le lesioni dei quali è presente il “cofano attivo”, che in caso d’urto si solleva e si allontana dagli elementi rigidi quali il motore e gli attacchi delle sospensioni) e dell’86% per l’efficacia dei sistemi di assistenza.
La nuova Mercedes E SW prosegue la tradizione delle grandi wagon con la stella a tre punte, ma lo fa portando una ventata di sportività nell’estetica e, per molti versi, anche nelle qualità di guida. Si fa apprezzare per il silenzioso diesel “biturbo” 2.2, che è anche relativamente parco nei consumi; peccato, però, che il cambio automatico sia troppo lento. Per abitabilità e capacità di carico si pone ai massimi livelli, come pure in fatto di tecnologia applicata alla sicurezza. Tuttavia, il prezzo è salato e la dotazione, per quanto ricca, non comprende tutto ciò che serve.
Chi desidera una grande famigliare di classe, capace di unire l’immagine elegante a un’indiscutibile aliquota di praticità, riconoscerà nella Mercedes E SW una buona soluzione. Rispetto alle versioni che l’hanno preceduta ha guadagnato parecchio nell’estetica, ora più dinamica e per certi versi quasi sportiva, ed è anche in grado di dare soddisfazioni in termini di piacere di guida (sebbene si debba “sopportare” la lentezza del cambio automatico e uno sterzo perfettibile). Azzeccato anche il 2.2 con doppia turbina, silenzioso e fluido nel funzionamento come e più del vecchio tremila a sei cilindri, nonostante risulti meno assetato di gasolio. Certo, resta il fatto che la concorrenza è agguerrita e questa Mercedes non è favorita dal prezzo: blasone, qualità costruttiva e contenuti sono indiscutibili, ma non sono certo regalati. Anche perché qualche aggiunta è inevitabile, e la cifra da sborsare è destinata a lievitare ulteriormente.
Bagaliaio
Sollevando (con il comando elettrico, di serie) il grande portellone si accede a un vano di carico che non ha pari nella concorrenza. Regolare nel profilo interno e perfettamente rifinito, può essere addirittura arricchito di un divanetto a scomparsa adatto a due bimbi.
Finiture
I materiali impiegati per gli interni sono di prima scelta, ed è evidente la cura riservata agli assemblaggi e alle finiture. Elevatissima pure la qualità percepita, anche per quanto riguarda i piccoli dettagli.
Prestazioni
Il 2.2 a gasolio a doppio turbo è generoso sia in termini di potenza sia, soprattutto, di coppia, e nonostante la notevole stazza della vettura non risulta sottodimensionato: le prestazioni sono brillanti e i consumi per nulla esagerati.
Sicurezza
L’equipaggiamento di serie è da ammiraglia e comprende anche ciò che di solito si paga a parte (o che neppure è disponibile), come per esempio i fari bixeno o il dispositivo anti-colpo si sonno. E, volendo, è possibile aggiungere ulteriori e sofisticati optional che innalzano ancor di più il livello di sicurezza.
Cambio
L’automatico del tipo a convertitore di coppia, è dolce nel funzionamento, ma in fatto di rapidità è lontano dai più moderni ed efficienti robotizzati. E le cose non migliorano nemmeno cambiando le marce manualmente in modalità sequenziale.
Prezzo
La Mercedes E SW ha qualità indiscutibili, ma non mancano concorrenti altrettanto valide e blasonate offerte a cifre più abbordabili. E in preventivo vanno messi accessori non inclusi nella ricca (ma non inappuntabile) dotazione di serie, come per esempio i sensori di parcheggio.
Sterzo
Il comando ha un comportamento troppo “turistico”: parecchio demoltiplicato, nei percorsi ricchi di curve costringe a un noioso superlavoro di braccia. Migliorabile anche la precisione, specialmente quando si va veloci.
Visibilità posteriore
La notevole lunghezza e la conformazione del lunotto (il quale, oltretutto, è molto distante dal posto guida e parzialmente “oscurato” dai poggiatesta posteriori) rendono difficoltose le manovre. Optional utile, ma non risolutivo, la telecamera di retromarcia.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in Sport a 4200 giri | 229 km/h | 230 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,5 | 8,1 secondi | |
0-400 metri | 16,0 | 140,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,2 | 181,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA in Sport | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,6 | 181,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,3 | 183,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h | 6,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,2 km/litro | 12,3 km/litro | |
Fuori città | 14,7 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 12,4 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 16,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 11,2 |
Cilindrata cm3 | 2143 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 150 (204)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 500/1600-1800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 159 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 490/185/151 |
Passo cm | 287 |
Peso in ordine di marcia kg | 1770 |
Capacità bagagliaio litri | 695/1950 |
Pneumatici (di serie) | 245/45R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in Sport a 4200 giri | 229 km/h | 230 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 8,5 | 8,1 secondi | |
0-400 metri | 16,0 | 140,3 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 29,2 | 181,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA in Sport | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 27,6 | 181,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 26,3 | 183,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h | 6,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,2 km/litro | 12,3 km/litro | |
Fuori città | 14,7 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 12,4 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 16,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,8 metri | 11,2 |
Cilindrata cm3 | 2143 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 150 (204)/4200 |
Coppia max Nm/giri | 500/1600-1800 |
Emissione di CO2 grammi/km | 159 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 490/185/151 |
Passo cm | 287 |
Peso in ordine di marcia kg | 1770 |
Capacità bagagliaio litri | 695/1950 |
Pneumatici (di serie) | 245/45R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Mercedes E sw usate 2019 | 25.000 | 25.000 | 1 annuncio |
Mercedes E sw usate 2020 | 40.900 | 40.900 | 1 annuncio |