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Renault Scénic X-Mod Cross: Fa più presa, ma in ripresa…

Prova pubblicata su alVolante di
ottobre 2013
Listino prezzi Renault Scénic X-Mod Cross non disponibile
Pubblicato 01 aprile 2014
  • Prezzo (al momento del test)

    € 27.500
  • Consumo medio rilevato

    16,4 km/l
  • Emissioni di CO2

    114 grammi/km
  • Euro

    5
Renault Scénic X-Mod Cross
Renault Scénic X-Mod Cross 1.6 dCi Energy S&S

L'AUTO IN SINTESI

Spaziosa in rapporto alle dimensioni, la Renault Scénic XMod Cross è ben rifinita e ha una dotazione di serie ricca, che comprende pure il navigatore. Il motore è brioso in accelerazione e consuma poco, ma i lunghi rapporti del cambio penalizzano la ripresa. La Cross ha l’assetto rialzato di 3 cm e le protezioni della carrozzeria, ed è equipaggiabile del controllo di trazione Extended Grip (senza sovrapprezzo) che migliora la motricità sui terreni difficili.

 

Posizione di guida
4
Average: 4 (1 vote)
Cruscotto
5
Average: 5 (1 vote)
Visibilità
3
Average: 3 (1 vote)
Comfort
3
Average: 3 (1 vote)
Motore
4
Average: 4 (1 vote)
Ripresa
2
Average: 2 (1 vote)
Cambio
4
Average: 4 (1 vote)
Frenata
2
Average: 2 (1 vote)
Sterzo
4
Average: 4 (1 vote)
Tenuta di strada
3
Average: 3 (1 vote)
Dotazione
2
Average: 2 (1 vote)
Qualità/prezzo
4
Average: 4 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Va anche fuori dall’asfalto
È una monovolume ben fatta e spaziosa, provvista pure di un pratico divano suddiviso in tre sezioni scorrevoli separatamente. Questa versione Cross ha estese protezioni in plastica e l’assetto rialzato, e può essere equipaggiata – senza sovrapprezzo – del sistema Extended Grip che permette di tarare i controlli elettronici in funzione del tipo di fondo. Il vivace 1.6 turbodiesel è abbinato a un cambio con le marce superiori lunghe: aiutano a consumare poco, ma penalizzano la ripresa.
 
Renault Scénic XMod Cross
 
Dalle versioni “normali” la versione la Renault Scénic XMod Cross si riconosce facilmente dalle protezioni in plastica che fasciano inferiormente gli scudi anteriore e posteriore e le fiancate. Cambia anche l’assetto, rialzato di 3 cm (con carreggiate allargate di 1 cm davanti e 2 dietro) per poter affrontare in sicurezza terreni accidentati, ed è possibile aggiungere l’Extended Grip: un dispositivo elettronico studiato per ottimizzare la trazione (che non è integrale, ma soltanto sulle ruote anteriori) sui terreni a bassa aderenza.
 
Il sistema agisce sulla taratura dell’Esp e del controllo di trazione, che viene adattata in base al programma di marcia selezionato con la manopola nella consolle: si può scegliere fra modalità Standard (asfalto asciutto o bagnato), No Grip (per fondi scivolosi) ed Expert (lascia attivo soltanto l’Esp). L’Extended Grip per la Renault Scénic XMod Cross è offerto a costo zero assieme alle ruote in lega di 16” (anziché di 17”) e alle gomme M+S, ossia adatte a fango e neve.
 
Queste ultime danno vantaggi soprattutto d’inverno, mentre nella cattiva stagione penalizzano la tenuta di strada e fanno allungare gli spazi di frenata sull’asciutto: difetti che si notano quando si alza il ritmo fra le curve. Ma a parte ciò, si può contare su uno sterzo preciso e sul brio del 1.6 a gasolio da 131 CV; quest’ultimo, provvisto pure si Stop&Start, ha il pregio di consumare poco, ma in ripresa soffre a causa di quinta e sesta marcia lunghe.
 
La ricca dotazione della Renault Scénic XMod Cross Energy aiuta a “digerire” un prezzo che non è basso in assoluto: include, fra l’altro, il “clima” bizona, i sensori di parcheggio posteriori e il navigatore, che con un accettabile sovraprezzo può essere quello compreso nel pacchetto con sistema multimediale R-Link. All’altezza delle attese le finiture degli interni e l’abitabilità: lo spazio non manca nemmeno per chi occupa le tre poltroncine singole scorrevoli della seconda fila.

VITA A BORDO

4
Average: 4 (1 vote)
Spazio per cinque
Oltre che ben rifinito, l’abitacolo è gradevolmente luminoso (ancor più con il tetto panoramico opzionale) e lo spazio è parecchio. anche in altezza: cinque adulti viaggiano comodi. Alcuni comandi, tuttavia, non sono in posizione non ideale: è il caso di quelli fra i sedili, dedicati al navigatore e utilizzabili in alternativa allo schermo tattile. Ampio e ben rifinito il baule, ben sfruttabile anche grazie al fatto che il divano è costituito da tre sedili singoli e scorrevoli in senso longitudinale.
 
Renault Scénic XMod Cross
 
Plancia e comandi
Il livello qualitativo dei materiali e delle finiture della Renault Scénic XMod Cross è elevato, e i rivestimenti chiari dei montanti, oltre a creare un piacevole contrasto con la tonalità dei sedili e dei pannelli delle porte, rendono luminoso l’ambiente, ancor più se la vettura è provvista di tetto panoramico in vetro (optional). Una nota di sportività deriva dalla pedaliera in alluminio, ed è d’effetto la strumentazione digitale, protetta da una palpebra sotto la quale si trova anche il navigatore (a pagamento c’è quello del pacchetto con sistema multimediale R-Link, con funzioni estensibili tramite app scaricabili da internet) con schermo tattile: peccato sia un po’ lontano dal posto guida, e che neppure sia comodo impostarlo dai comandi fra i sedili.
 
Abitabilità
I sedili in cuoio con inserti in Alcantara (optional, con ulteriore sovrapprezzo per le regolazioni elettriche) sono accoglienti e ben conformati, tuttavia il volante – che pure è registrabile – risulta un po’ basso rispetto alla seduta (idem il bracciolo centrale). Chi viaggia dietro è comodamente ospitato su tre poltroncine individuali, scorrevoli di 13 cm in senso longitudinale, e ha a disposizione parecchio spazio sopra la testa e per le gambe (grazie anche all’assenza del tunnel nel pavimento). Abbondanti – com’è logico in un’auto che punta alla praticità – i portaoggetti.
 
Bagagliaio
Con tutti i posti in uso la capacità del vano arriva a 555 litri (470 se i sedili posteriori sono completamente arretrati), mentre se si viaggia in coppia si può contare su un volume di 1670 litri (con profondità utile di 137 cm). L’accesso alla Renault Scénic XMod Cross, favorito dalla soglia a filo del pavimento e dall’imboccatura ampia e squadrata, è agevole, e lo spazio a disposizione si sfrutta con facilità grazie, pure, ai 54 cm che separano il piano di carico dal tendalino. Soddisfacente, infine, il livello di finitura interna.

COME VA

3
Average: 3 (1 vote)
È agile, ma le gomme M+S…
La posizione di guida rialzata e le dimensioni relativamente compatte della carrozzeria permettono di affrontare senza stress il traffico urbano; nei parcheggi in “retro”, però, meglio affidarsi ai sensori, perché dal lunotto si vede poco. Lo sterzo è leggero, ma anche preciso quando si va forte fra le curve, e le sospensioni abbastanza solide favoriscono la maneggevolezza. Il motore ha il giusto pepe, ma nella guida sportiva emergono i limiti delle gomme M+S: studiate per il fango e la neve, su asfalto asciutto e quando fa caldo hanno limiti di aderenza inferiori a quelle normali. Il silenzioso turbodiesel, grazie ai rapporti lunghi del cambio, permette di viaggiare in autostrada in tutta souplesse e consumando poco, ma in fatto di ripresa non è un campione.
 
Renault Scénic XMod Cross
 
In città
Lunga praticamente quanto una berlina a cinque porte, la Renault Scénic XMod Cross, nel traffico non mette pensieri: la posizione di guida rialzata aiuta a controllare la situazione attorno alla vettura, lo sterzo è tutt’altro che “pesante” da ruotare e il cambio è ben manovrabile (nonostante l’escursione lunga). Piacevole l’erogazione del motore, che a partire dai 1500 giri risponde senza ritardi, e più che adeguate le sospensioni: sullo sconnesso, non fanno soffrire. Resta solo il problema della visuale posteriore, che è scarsa e costringe a far conto sui sensori di distanza (di serie). 
 
Fuori città
Il motore è brillante e dotato di buone capacità d’allungo, lo sterzo si rivela preciso (a dispetto della sua leggerezza) e le sospensioni sono abbastanza solide da contenere il rollio: nei percorsi tortuosi la vettura è agile e divertente. Tuttavia le gomme M+S, che – soprattutto quando fa caldo – non possono eguagliare quelle normali in termini di aderenza, allungano gli spazi di frenata e penalizzano un po’ la precisione di guida e il comportamento al limite: se si esagera con la velocità in curva, l’auto tende ad allargare la traiettoria. Bene i consumi: si superano senza difficoltà i 18 km/l.
 
In autostrada
L’abitacolo della Renault Scénic XMod Cross è correttamente isolato dalle asperità dell’asfalto e sui rattoppi non si sobbalza troppo. Inoltre, il turbodiesel non fa baccano, anche grazie alla sesta marcia distesa: i 130 km/h vengono raggiunti ad appena 2400 giri e di questo si giovano anche i consumi, visto che abbiamo rilevato ben 16,4 km/l. Il rovescio della medaglia sta nelle capacità di ripresa, che sono scarse: dopo i rallentamenti, meglio scalare una marcia o due.

QUANTO È SICURA

5
Average: 5 (1 vote)
Elettronica efficace
La XMod non è ancora stata sottoposta all’esame dell’Euro NCAP, ma come riferimento indicativo si possono tenere le cinque stelle – corrispondenti alla valutazione massima – ottenute dalla Grand Scénic: si tratta della variante lunga della monovolume, ma la base tecnica è la stessa. D’altronde, l’equipaggiamento di serie è completo: oltre ai sei airbag, ai fendinebbia e al regolatore elettronico di velocità, c’è l’Esp integrabile dal sistema Exteded Grip, che agevola e rende più sicura la marcia sui fondi a bassa aderenza.
 
Renault Scénic XMod Cross
 
La dotazione di serie della Renault Scénic XMod Cross comprende tutto il necessario, a cominciare dall’Esp che, nel caso della Cross, è integrabile (gratis) con l’Extended Grip. Le ruote motrici sono quelle anteriori, come nelle altre XMod (quindi non si tratta di un sistema 4x4), tuttavia il dispositivo rende disponibili due modalità di funzionamento oltre a quella standard: la No Grip ottimizza la risposta del motore e dei controlli di stabilità e trazione per facilitare il disimpegno su fondi a bassa aderenza, mentre la Expert lascia un maggior grado di libertà al guidatore. Gli airbag sono sei, con quello del passeggero escludibile (qualora si voglia montare un seggiolino per bimbi sulla poltrona destra), quelli laterali a doppia camera (si gonfiano con pressione maggiore nella zona del bacino e minore in corrispondenza delle costole) e quelli a tendina estesi a riparare la testa dei passeggeri posteriori; integrano il tutto le cinture di sicurezza con pretensionatori sia davanti, sia dietro. Compresi nel prezzo anche il cruise control e i fendinebbia, mentre i fari allo xeno non sono previsti (alcune rivali li offrono almeno a pagamento). In attesa che l’Euro NCAP effettui i crash test della XMod, possono essere presi a riferimento indicativo i risultati ottenuti dalla Grand Scénic, versione più lunga ma basata sulla medesima piattaforma: promossa con 5 stelle (il massimo), ha riportato un punteggio del 91% in merito alla protezione degli occupanti, del 76% per i bambini trasportati su seggiolini Isofix e del 42% per la tutela dei pedoni in caso di investimento, mentre i sistemi di assistenza alla sicurezza sono stati valutati con 99 punti percentuali.

NE VALE LA PENA?

4
Average: 4 (1 vote)
Versatilità… estesa
È una monovolume non eccessivamente ingombrante, ma pratica e spaziosa; inoltre, l’allestimento Energy prevede una dotazione di serie davvero completa che, comunque, non preclude la possibilità di aggiungere optional a pagamento, come il tetto panoramico in vetro. Dotata di un motore brioso (ma non in ripresa) e parco, su strada è agile e confortevole. Scegliendola con l’Extended Grip si devono mettere in conto i limiti di aderenza delle gomme M+S, meno “prestanti” di quelle normali, ma si guadagna versatilità fuori dall’asfalto: anche senza essere una suv, su neve e fango la XMod Cross può dire la sua.
 
Renault Scénic XMod Cross
 
Come le altre monovolume la Renault Scénic XMod Cross offre spazio, praticità e capacità di carico, anche grazie alle tre poltroncine singole che compongono il divano e che possono scorrere (ed essere rimosse) indipendentemente l’una dall’altra. In più, questa Cross vanta maggior versatilità fuori dall’asfalto: non è né una suv né una 4x4, ma la luce a terra maggiorata di 3 cm rispetto alle altre versioni (per un totale di 15 cm) e il sistema Extended Grip non le fanno temere fondi accidentati o innevati. Su strada si comporta come le versioni normali: è altrettanto maneggevole (sebbene i limiti di aderenza risentano delle gomme “specialistiche” M+S), ha uno sterzo preciso e conta su un turbodiesel brillante (anche se lento in ripresa per colpa dei rapporti lunghi). Promozione piena anche sul fronte dei consumi e del comfort: i viaggiatori di lungo corso non saranno in difficoltà. L’allestimento Energy, il solo abbinabile al 1.6 dCi è ricco, tanto che oltre al “clima” bizona comprende accessori solitamente offerti con sovrapprezzo, come il sistema d’accesso senza chiave o i finestrini posteriori oscurati (come il lunotto) e provvisti di tendine. È di serie anche il navigatore (quello con il pacchetto multimediale R-Link, con comandi vocali, compatibilità con smartphone, connessione internet e funzioni implementabili tramite app dedicate, si può avere sborsando un ragionevole extra). Chi è attratto dalla caratterizzazione estetica data dalle protezioni “estese”, ma non si reca spesso in montagna né è interessato all’impiego su sterrati, può rinunciare all’Extended Grip (il prezzo della vettura non cambia) ottenendo anche i cerchi di 17” con gommatura standard (al posto di quelle di 16” con pneumatici M+S).

PERCHÉ SÌ

Baule
Facilmente accessibile, è grande (non solo in rapporto alla lunghezza della vettura) e molto pratico da sfruttare, sia per la notevole altezza utile, sia per la possibilità di modularlo facendo scorrere o ripiegando (anche singolarmente) i tre sedili posteriori.
 
Consumi
La carrozzeria rialzata da terra peggiora un po’ l’aerodinamica, eppure questa monovolume è fra le meno assetate della sua classe: merito del buon rendimento del 1.6 a gasolio (che è anche brillante) e del cambio con le marce superiori “distese”.
 
Dotazione
È raro, in una vettura di questa categoria, trovare i vetri posteriori oscurati e, oltretutto, provvisti di tendine parasole. E l’allestimento Energy include anche il sistema di accesso senza chiave (l’avviamento è a pulsante) e il navigatore.
 
Spazio
Pur abbastanza compatta, è in grado di ospitare comodamente cinque adulti, e senza grandi sacrifici per chi – dietro – occupa il posto centrale: non c’è nemmeno il tunnel che ruba spazio ai piedi. Notevole anche la capacità del baule.

PERCHÉ NO

Comandi
Quelli dell’impianto multimediale e del navigatore, collocati fra i sedili, rischiano di far distogliere lo sguardo dalla strada. Vero che si può anche ricorrere direttamente al touch screen, ma dal posto guida lo si raggiunge con difficoltà.
 
Frenata
Per arrestare la vettura serve parecchio spazio ma, più che all’impianto frenante, il difetto è imputabile alle gomme da fango e neve che equipaggiano la Cross: soprattutto col caldo, sono meno performanti rispetto a quelle normali.
 
Ripresa
La quinta e la sesta marcia sono davvero lunghe: fanno “girare basso” il motore contenendo i consumi e la rumorosità, ma non lo aiutano quando si deve riguadagnare in fretta velocità dopo un rallentamento.
 
Visibilità
Il lunotto non è particolarmente ampio, e nelle manovre in retromarcia si fa fatica a valutare lo spazio libero dietro la vettura: per fortuna i sensori di distanza fanno parte dell’equipaggiamento di serie.

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm31598
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri96 (131)/4000
Coppia max Nm/giri320/1750
Emissione di CO2 grammi/km114
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio6 + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm437/185/168
Passo cm270
Peso in ordine di marcia kg1436
Capacità bagagliaio litri470-555/1670
Pneumatici (di serie)205/55 R17

 

 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
in 5a a 4000 giri 193,3 km/h195 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h10,6 10,3 secondi
0-400 metri17,5126,3 km/hnon dichiarata
0-1000 metri32,3161,3 km/h32 secondi
    
RIPRESASecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h in 5a45,3141 km/hnon dichiarata
1 km da 60 km/h in 6a38,8139,5 km/hnon dichiarata
da 40 a 70 km/h in 5a22,4  
da 80 a 120 km/h in 6a14,3 non dichiarata
    
CONSUMO RilevatoDichiarato
In città 13,9 km/litro19,6 km/litro
Fuori città 18,5 km/litro25 km/litro
In autostrada 15,6 km/litronon dichiarato
Medio 16,4 km/litro22,7 km/litro
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 40,3 metrinon dichiarata
da 130 km/h 70,1 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 135 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 11,1 metri 

 

 

Renault Scénic X-Mod Cross
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I VOTI DEGLI UTENTI
10
8
8
7
12
VOTO MEDIO
2,9
2.933335
45
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Ritratto di Mattia Bertero
1 aprile 2014 - 16:52
3
Una versione Cross che più inutile non si può. Quali vantaggi si possono ottenere con 3 centimetri in più d'altezza e le gomme M+S per i leggeri fuori strada? Considerato anche la mole della macchina direi che cercare di andare fuori dall'asfalto solo perché si possiede la versione Cross sia una pazzia e ci rimane piantati al minimo accenno di fango o di pendenze più elevate di una semplice salita. In ogni caso la trovo una discreta macchina, una spaziosa monovolume anche se lo stile Renault odierno personalmente non mi piace (ad eccezione della Megane che la trovo molto bella). Interessanti i dati sui consumi nonostante la gommatura invernale. Una discreta macchina in questa versione inutile ai più.
Ritratto di osmica
1 aprile 2014 - 22:02
Non partiamo col dire che più inutile non si può. In verità ha la sua (piccola) utilità. Personalmente ho serie difficoltà quando devo percorrere piccole strade non asfaltate. Non per via di problemi di trazione, ma perchè tocco con la pancia, al centro della stradina, dove è più alto rispetto ai "binari" formati dai veicoli che passano (in genere trattori). Pertanto devo cambiare vettura è prendere il fuoristrada (quello vero), che utilizzo anche per il vero fuoristrada. Detto questo, una vettura che è rialzata di quei pochi centimetri mi farebbe molto comodo, e credo che sarà il prossimo acquisto. Le gomme M+S non servono a nulla, se non per l'inverno (che cmq costano qualcosina in più delle estive). E le plastiche grezze le trovo utile per le stradine non asfaltate strette (seppur proteggono in minima parte) e se si parcheggia continuamente in città. Cmq, credo che questo sia l'unica utilità di questa vettura e sarà scelta, per questi motivi, per l'1% degli acquirenti. Il resto sono clienti che acquistano per il desing simil-inutil-suv.
Ritratto di MatteFonta92
1 aprile 2014 - 17:32
3
L'auto di per sé è molto valida (anche se comincia a sentire il peso degli anni), però effettivamente questa versione Cross è abbastanza inutile: la Scénic è una monovolume e non basta metterle i pneumatici M+S, qualche protezione in plastica non verniciata e il sistema Extended Grip per trasformarla in un veicolo da sterrato.
Ritratto di Nico 87
28 maggio 2014 - 18:52
Veicolo da sterrato con 15cm di luce da terra e trazione anteriore ? :D è totalmente inutile come auto....le classiche cazzate che fà renault!
Ritratto di gilletvertigo
2 aprile 2014 - 12:16
Macchine come queste, nel tentativo di essere tutto, non sono nulla.
Ritratto di ettoreravirgolette
6 maggio 2014 - 15:38
Sono un affezionatissimo cliente Renault e, ultimamente Dacia. In tutto 5 vetture, sempre soddisfatto, almeno fino a oggi. Hanno tolto la concessione al mio fornitore, "La tecnica dell'auto di Ciampi" di Cigliano VC, perchè... troppo piccolo. Semplice, non comprerò più Renault. Non posso permettermi spostamenti di decine di kilometri per un controllo o peggio il carro attrezzi se malauguratamente fosse necessario. Inoltre sono abituato alla competenza e non al sistema asettico delle concessionarie dove il consiglio del Meccanico (maiuscolo) mi ha seguito per milioni di kilometri. Acquisterò sempre dal mio Ciampi quello che Lui mi consiglierà, sarà certamente il meglio tra tante marche che vogliono solo vendere il nuovo e scordare, subito dopo, il loro benefattore e umile acquirente.
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