Il recupero dell’energia nell’auto: quando la ricarica è gratis

Tecnologia
Pubblicato 19 luglio 2023

L’efficienza delle auto elettriche e ibride dipende dalla rigenerazione della “pila” durante i rallentamenti. Vediamo come funziona.

A UN CERTO PUNTO SERVONO I FRENI - Nelle auto tradizionali, ogni rallentamento è uno spreco: l’energia del carburante usata poco prima per accelerare si trasforma in calore nei freni (e un po’ anche nei cilindri, nella trasmissione e nelle gomme) che si disperde nell’aria. Le ibride e le elettriche, invece, recuperano parte di questa energia, sfruttandola poi per muovere l’auto a “costo zero”. Merito del motore a corrente, che quando è trascinato dalle ruote inverte il suo ruolo e fa da generatore, ricaricando la batteria. Nel traffico, il risparmio è forte.


> Nello schema qui sopra, grazie alla batteria da ben 31,2kWh e al sistema di recupero più efficiente, la Mercedes GLC ibrida plug-in promette addirittura 130 km in elettrico. L’impianto frenante senza servocomando a depressione consente di abbinare meglio il rallentamento dovuto ai freni a quello del motogeneratore, che a sua volta eroga fino a 100 kW (erano 85) e per un tempo più lungo. Senza causare strattoni.

Il generatore oppone una resistenza proporzionale alla corrente che crea, e quindi rallenta l’auto. Fra i vari modi per gestire questo calo di velocità, il principale è legato al pedale dei freni: nella prima sezione della corsa agisce la parte elettrica e solo dopo subentrano anche i dischi, che diventano indispensabili nelle “inchiodate” (dissipano anche più di 1000 kW, mentre il generatore di un’elettrica potente come la Porsche Taycan si ferma a 290 kW). Miscelare l’apporto dei due sistemi per ottenere rallentamenti omogenei non è facile, tanto che la Tesla non li fa mai lavorare insieme: il recupero dell’energia entra in gioco quando si solleva il piede dall’acceleratore, e si disattiva appena si preme il freno.

RECUPERO O VELEGGIO, QUESTO È IL DILEMMA - Nelle ibride full o plug-in, nonché nelle elettriche, il generatore può recuperare molta energia e rallentare con 0,2-0,3 di forza g (frenando al massimo si supera 1 g). Ma non sempre conviene. Su strada libera, la massima efficienza si ottiene “veleggiando”: l’auto procede per inerzia, coi motogeneratori inattivi. Si evita di produrre corrente (ogni trasformazione di energia comporta sprechi) e la marcia è più fluida. 


> Qui sopra. La zona Charge, nel cruscotto delle ibride full e plug-in e delle elettriche, indica quanto si recupera in fase di rallentamento. Molti i modelli con la funzione one-pedal (e-Pedal nelle Nissan).

Ma viaggiare come se si fosse in “folle” non piace a tutti: per questo il veleggio è riservato alle modalità di guida “eco”, e di solito un po’ di rigenerazione si ottiene già alzando il piede dall’acceleratore. Per aumentarla, nella gran parte delle auto basta frenare. Spesso, in alternativa, si possono usare delle levette al volante, oppure inserire la modalità B (Brake) o la funzione one-pedal (l’entità del recupero si gestisce tutta con l’acceleratore). Il risultato è lo stesso.

INTELLIGENZA, CIOÈ EFFICIENZA - Scegliere il momento migliore per rallentare recuperando energia, per lasciar marciare la vettura come se fosse in “folle” o per usare la corrente immagazzinata nella batteria delle ibride influisce sui consumi e sulla fluidità di marcia. Si può lasciar fare al guidatore, ma anche qui l’elettronica viene in aiuto. Inserendo il percorso nel navigatore, e sfruttando le informazioni sul traffico e quelle fornite dai cartelli stradali, l’auto conosce in anticipo l’andamento (anche altimetrico) della strada e la velocità da tenere. Così, per esempio, se a una breve salita segue una discesa, nella prima parte si sfrutta il più possibile il motore elettrico; tanto poi la batteria si riempirà “gratis” nel secondo tratto.


> Qui sopra. In alcune Mercedes, nelle modalità di guida “eco”, il radar aiuta. Avvicinandoci lentamente a un veicolo, l’acceleratore vibra per un attimo: è un invito ad alzare il piede e “veleggiare”. Ma se l’altra auto è molto più lenta, si attiva il recupero d’energia, che in più fa rallentare. Guadagno promesso nei consumi: dal 3 al 5%.



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Ritratto di Er sentenza
19 luglio 2023 - 16:40
Un sistema che funziona (con vantaggi molto inferiori a quanto la propaganda vuol far credere) solo se uno ha un minimo di capacità alla guida. Il problema e' che se sei capace di guidare e sai farti 2 conti, mica ti compri un'elettrica o una RAV4..lol!!
Ritratto di pierfra.delsignore
19 luglio 2023 - 17:02
4
Quello che compri indipendentemente dai gusti dipende sempre se sei intelligente dal budget e dal tipo di utilizzo che fai dell'auto. Le EV o la RAV4 può essere la tua auto, dipende da che budget e tragitto fai. Io una bella model 3 me la comprerei se avessi budget per farlo. Se abiti in zone di montagna pure una RAV4, non amo i SUV, potrebbe essere una alternativa valida, ora come ora se dovessi comprare un'auto prenderei una full hybrid prestazionale, usata, perché ho un budget attorno ai 25 k massimo.
Ritratto di Volpe bianca
19 luglio 2023 - 20:14
Un Rav4 in zone di montagna? Col cvt che tiene il motore quasi sempre al massimo dei giri...?
Ritratto di pierfra.delsignore
19 luglio 2023 - 21:33
4
Ottimo cambio il CVT non da problemi dura tantissimo e puoi usare le marce in scalata. Non è che ci devi fare fuoristrada pesante, per chi abita in montagna va benissimo
Ritratto di Volpe bianca
19 luglio 2023 - 22:20
Prova a salire per le strade di montagna con il cvt che fa ululare il motore di continuo, poi vedrai che non va proprio benissimo. Certamente non dà il meglio di sé su salite, tornanti ecc, anzi... Ma con il Rav4 si può fare fuoristrada pesante? Al massimo qualche sterrato leggero.
Ritratto di pierfra.delsignore
20 luglio 2023 - 11:11
4
i problemi di rumorosità con le nuove versioni sono minimi, se abito in montagna e voglio però anche fare dei viaggi lunghi prendo un SUV come un RAV4, se invece rimango li intorno e vado nei boschi passo ad un fuoristrada, i SUV che poi tutti prendono per altri motivi, in realtà sono nati proprio per chi vuol fare un viaggio lungo e del fuoristrada leggero, la classica scampagnata sulla strada sterrata non troppo impegnativa, che però non potresti percorrere con una classica berlina o 2 volumi, avere un'auto più alta se viene una nevicata importante, senza però rinunciare al comfort se fai un lungo viaggio, molto penalizzato invece per forza di cose in un vero fuoristrada.
Ritratto di AlvolANO
19 luglio 2023 - 18:28
Al fine di ottimizzare la rigenerazione e di avere dei benefici effettivi in termini di riduzione dei consumi ed aumento dell'autonomia, si dovrebbe adottare uno stile di guida che non è compatibile (almeno ad oggi e, in Italia, probabilmente mai) con le logiche ed il defluire del traffico. Per fare un esempio: lasciare il gas qualche centinaio di metri prima di una rotonda per veleggiare non è fattibile perché la maggior parte delle persone arriva in prossimità della rotonda e frena bruscamente
Ritratto di Ale8080
19 luglio 2023 - 18:46
Guido un Glb 180 d (cavalli pochi, peso tanto) da un paio d'anni e nella modalità "eco" è abbastanza facile percorrere 14.5/15 km/l in città ed i 20 in autostrada; chiaro: la modalità eco tende a farla veleggiare (lift and coast in F1) e non è fastidioso, anzi: la folle entra in pianura o nelle discese non ripide e, data la massa della vettura, mantiene la velocità. In discesa o in prossimità di auto che precedono viene reinnestata una marcia adeguata per evitare di andare oltre l'abbrivio iniziale e prendere velocità. Mi chiedo come sarebbe quest'auto con questo motore in modalità "mild-hybrid", ma Mercedes ha scelto di sviluppare il 3litri in questa modalità.
Ritratto di JC
19 luglio 2023 - 19:46
si ma il tuo è puro veleggiamento, se invece "pretendi" di rigenerare SEMPRE la cosa si complica: discernere fra una vera e una lasciare rallentare richiede .....il sesto livello di guida autonoma
Ritratto di Tonio K.
19 luglio 2023 - 20:20
Mi sembrano tutte complicazioni inutili. Il sistema semplice della tesla funziona benissimo. Se rilasci l'acceleratore lentamente avrai una frenata rigenerativa dolce e leggera e quanto piu' velocemente lo rilasci piu' la frenata rigenerativa sara' secca e forte. Se si vuole veleggiare basta rilasciare lentamente fin quasi alla fine e l'auto non frena ne accelera. Sembra complicato a scriverlo, ma in poche ore di utilizzo diventa naturale. Poi se c'e' bisogno di una frenata d'emergenza allora si pesta il freno e se invece si usa la guida autonoma e' il cervellone elettronico a far intervenire un sistema o l'altro. Non vedo il bisogno di dover andare a selezionare modalita' di guida, di usare le palette con le mani ad ogni frenata o di dover comunque schiacciare il freno per avere la rigenerativa.

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