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Chery, niente Italia sarà la Spagna la sede della nuova fabbrica cinese

Pubblicato 10 aprile 2024

Le autorità spagnole anticipano che la Chery potrebbe presto acquisire l'ex stabilimento della Nissan vicino a Barcellona come sede della sua produzione per l’Europa.

Chery, niente Italia sarà la Spagna la sede della nuova fabbrica cinese

UNA CINESE IN SPAGNA - Si affievoliscono le speranze di portare la Chery a produrre in Italia. Il marchio cinese, pronto a sbarcare nel mercato europeo prima con la Omoda 5 e poi con la Jaecoo 7 (qui per saperne di più), sembra aver trovato un accordo per realizzare il suo primo sito produttivo europeo in Spagna. Lo ha annunciato ieri il ministero dell’industria spagnolo, che si è detto fiducioso per una chiusura formale dell’accordo nei prossimi giorni. L’area scelta è quella nei pressi di Barcellona, nell’ex stabilimento della Nissan, che la casa giapponese ha chiuso nel 2021. Il nuovo impianto permetterebbe di recuperare almeno una parte dei 1.600 posti di lavoro persi a causa della chiusura.

POCHI RISCONTRI - Un mese fa il governo italiano aveva puntato proprio sul colosso cinese Chery per rimpolpare la produzione si automobili nel nostro paese, che al momento può contare unicamente sull’apporto di Stellantis (ne avevamo scritto qui). All’orizzonte della trattativa c’era però l’ipotesi spagnola, che a questo punto sembra aver avuto la meglio. Alcune fonti sostengono che la Chery sia rimasta in contatto con le autorità italiane, ma di contro abbia ricevuto pochi riscontri concreti: di qui la scelta di affondare con l’opzione di Barcellona. Al momento non si sa se la Spagna abbia promesso aiuti pubblici alla Chery, ma il paese iberico aprirà nel corso dell’anno due gare d’appalto per chiedere un totale di 1,7 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni per la produzione di veicoli elettrici nell’ambito del progetto PERTE, l’equivalente spagnolo del PNRR. 

LE SPERANZE ITALIANE - Dopo la BYD, che aveva scelto l’Ungheria per la sua produzione europea, e la Chery, si assottigliano quindi le possibilità di attirare in Italia un nuovo costruttore. Restano aperte le ipotesi Great Wall e Saic Motors, che con la MG avrebbe intenzione di aprire uno stabilimento produttivo nel Vecchio Continente. Più defilata la Tesla, che in Europa costruisce già le sue vetture nella Gigafactrory di Grünheide, nei pressi di Berlino: nei mesi scorsi si parlava della volontà di aprire un nuovo sito, ma i dubbi sul nuovo modello entry level del marchio potrebbero aver stravolto i piani della casa americana. 



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Ritratto di deutsch
10 aprile 2024 - 10:50
4
la capacità attrattiva dell'italia...... è imbarazzante
Ritratto di Alfiere
10 aprile 2024 - 10:56
2
Ma è inutile offrire la nostra disponibilità con incentivi nel breve termine quando la giustizia civile e l'organizzazione del lavoro fanno pietà. Un azienda sana appena lo capisce scappa.
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 11:38
:-)))))
Ritratto di Trattoretto
10 aprile 2024 - 12:06
I cinesi, braccino corto per eccellenza, di sicuro non si accollano i stratosferici costi d'impresa italiani così per la gloria.
Ritratto di RaptorF22Stradale
10 aprile 2024 - 12:13
1
Spagna invasa e inquinata dai materiali tossici delle batterie elettriche , e gli ambientalisti muti
Ritratto di giocchan
10 aprile 2024 - 13:25
È tutto un complotto!
Ritratto di Puppamelo
11 aprile 2024 - 10:30
un Gombloddo annunciahooo
Ritratto di Goelectric
10 aprile 2024 - 13:14
Basta avere un commercialista x capire il motivo della poca "attrazione" dell italia
Ritratto di forfEit
10 aprile 2024 - 13:53
Nono. Anche da sè si chi guardasse una busta paga
Ritratto di TDI_Power
10 aprile 2024 - 14:11
MA se milano è tutta cinese
Ritratto di Puppamelo
11 aprile 2024 - 10:31
La Milano da bele
Ritratto di TDI_Power
11 aprile 2024 - 14:05
:DDD
Ritratto di marcoveneto
10 aprile 2024 - 11:06
Strano...siamo appetibili come un formaggio scaduto.
Ritratto di Lele_1998
10 aprile 2024 - 11:22
3
Non sono stupito, però. Voglio ricordare a tutti che il governo è uscito dalla via della seta, che conveniva molto al dragone. Gran parte degli investimenti cinesi sono stati dirottati su Francia, Spagna e Germania.
Ritratto di Road Runner Superbird
10 aprile 2024 - 11:32
La via della seta era solo un cavallo di Troìa cinese. Gli altri paesi come Francia e Germania, pur non aderendo ad alcun accordo vincolante, avevano più traffico di merci con la Cina. Che si stava approfittando solo della debolezza dell'Italia, come ha fatto con la Grecia acquistando scali importanti come il porto del Pireo. Uscire dalla via della seta è stata una scelta strategica. Rimanerci ci avrebbe reso vulnerabili e dipendenti da Pechino.
Ritratto di Lele_1998
10 aprile 2024 - 11:44
3
Cavallo di troina ni; l'Italia ha sempre una posizione geografica molto strategica, quella è l'appetibilità. Per il resto siamo talmente dipendenti da qualsiasi superpotenza che tanto vale aprire a tutti, fare il gioco di tutti, e prendere commissioni da middleman. Se domani Biden fa un peto e chiede di far arrivare i venti in Germania, è l'Italia che mette ventilatori che puntano verso la Germania. Se i cinesi potevano salvare quel poco che resta dell'automotive italiano con le proprie fabbriche e le nostre aziende e lavoratori, in cambio delle solite cose che vogliono... beh, venghino signori. Non dimentichiamoci che siamo tenuti in vita dal debito comprato dalla BCE. La spina già è staccata.
Ritratto di Road Runner Superbird
10 aprile 2024 - 12:25
Aprire a tutti rende un porto di mare e c'è un detto che il cane di tutti è il cane di nessuno. Meglio restare stabili e allineati con la superpotenza di riferimento (per l'Europa tutta sono gli USA e pochi paesi possono ambire al ruolo di superpotenza, per limiti territoriali e di popolazione). Se l'Italia avesse aperto alla Cina avrebbe perso l'ombrello di sicurezza americano e perso sovranità sugli asset nevralgici come trasporti e comunicazioni. A quel punto ci saremmo trovati più poveri (i soldi cinesi non fanno ricchezza, ma debiti) e meno liberi. E visto che le guerre tra paesi avanzati si combattono economicamente, saremmo stati ricattabili anche dai cinesi.
Ritratto di Lele_1998
10 aprile 2024 - 14:31
3
Siamo già poveri e dipendenti dagli altri... siamo sempre stati ricattabili, e lo siamo tuttora. Rimango fermo nell'idea che uno in più o uno in meno non fa tanta differenza. O ci ricatta Stellantis, che chiude fabbriche e cig, o ci ricatta Winnie the Pooh, rimane comunque il fatto che uno può portare vetture prodotte e lavoro, l'altro il lavoro lo toglie. Se l'Italia voleva ripartire staccando le catene armandosi di furbizia, avrebbe firmato il MES definitivamente dichiarando default estero il giorno dopo. Ma siamo stupidi e succubi.
Ritratto di Rush
10 aprile 2024 - 14:59
La via della seta su rotaia in Italia arriva a Mortara provincia di Pavia.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:18
1
Bravissimo e complimenti per la tua preparazione economica che in sto forum talvolta vedo carente..bravo!!leggete startmag e illuminatevi un poco...
Ritratto di pierfra.delsignore
10 aprile 2024 - 17:22
4
Nessun paese ha aderito alla via della seta di quelli citati e nemmeno la Spagna
Ritratto di Lele_1998
10 aprile 2024 - 17:28
3
E chi l'ha mai detto? Ho semplicemente detto che stanno investendo principalmente li', ISPI.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:15
1
La via della seta è stata una follia firmata da un napoletano abituato alle tangenti poi dirottato nel golfo persico di maio e conte i killer uscire è stato un dovere..hanno portato alla rovina numerosi paesi firmatari..e nessun vantaggio reale
Ritratto di Lele_1998
10 aprile 2024 - 21:09
3
Con la via della seta l'apertura dell'automotive cinese sarebbe passata per l'Italia e non certo per la Spagna, che è più difficile da raggiungere. Dato che ci troviamo in una situazione dove dobbiamo chiedere permesso a Berlino, Strasburgo, Città del Vaticano, Washington per andare al bagno, tantovale far accomodare i cinesi. Non so a chi ha portato alla rovina, al massimo Conte ha venduto vaselina facendo il superbonus che è la tomba della spesa pubblica italiana. E le nostre fabbriche, in mano a Stellantis, stanno per chiudere una a una. Questione di tempo e ci troviamo senza fabbriche e con lavoratori in cig. I cinesi, stavolta, servivano a noi più di quanto noi serviamo a loro. E dato che siamo un popolo schiavo di altri popoli, benvengano i cinesi. Un posto in più al tavolo si crea sempre
Ritratto di Road Runner Superbird
10 aprile 2024 - 22:54
Non capisco perché se una situazione e' inguaiata bisogna inguaiarla ulteriormente. I vari paesi che hai citato sono paesi con cui abbiamo stretti e storici legami bilaterali e multilaterali. La sudditanza avuta fin'ora è dovuta ad una classe dirigente italiana incompetente o prona per interessi personali, come Di Maio e Conte che probabilmente erano sul libro paga dei cinesi. Ma siamo paesi alla pari e spesso abbiamo voluto delegare appositamente ad altri per non avere oneri, facendo fare il lavoro sporco ad altri.
Ritratto di Lele_1998
11 aprile 2024 - 06:34
3
Come continuo a sostenere, la Cina è diventata una superpotenza perché l'Occidente gliel'ha concesso. Quando gli Stati Uniti potevano decidere di esportare la democrazia e prendere Taiwan nel mentre, hanno deciso di continuare proprio perché si stavano industrializzando a 3 lire. Oggi la Cina, seppur in crisi per modello economico, non è più un paese che si può arginare nel contesto globalizzato, sia economicamente che commercialmente. Chiudere ai cinesi significa infilarsi il coltello al cuore, pensando di tenere il manic0; più si crea ostilità e peggio sarà. Averli amici, facendo buon viso a cattivo gioco, è lungimirante. Se si potesse tornare indietro nel tempo e risolvere definitivamente la questione Cina, bisognerebbe bussare alla CIA e chiederle di falsificare prove su un legame tra Bin Laden e la Cina. Per il resto la nuova politica de-risking europea è già bella che fallita
Ritratto di Road Runner Superbird
11 aprile 2024 - 11:13
Che la Cina sia stata un errore strategico occidentale è vero, siamo stati "noi" ad arricchire di capitali e conoscenze i cinesi. Le aziende per interessi privati, i governi devono aver fatto errori di valutazione, credendo che a lungo termine la Cina si sarebbe democratizzata allineandosi con gli altri Paesi sviluppati. Ciò non toglie che si può arginare affinché giochi secondo le regole internazionali. Almeno finché c'è ancora un vantaggio tecnologico e militare. La Cina non può essere definita superpotenza, non ha la capillarità bellica, una rete di alleati e il controllo delle vie di comunicazione, come ce l'hanno gli USA, oltre ad essere in una condizione geografica sfavorevole con nemici sistemici ai confini. Inoltre non ha esperienze dirette sul campo, l'ultima guerra risale a quella di Corea. Tecnologicamente sono ancora indietro, i brevetti dei semiconduttori ce li hanno olandesi, americani e taiwanesi. Senza scomodare l'industria della difesa, non ho ancora visto con i miei occhi apparecchiature di precisione Made in China. Dunque il percorso intrapreso tra USA, UE ed alleati, ora, è quello giusto.
Ritratto di Snom 320
10 aprile 2024 - 11:24
altro grande capolavoro di questo governo di improvvisati. Ora daranno ancora la colpa a Draghi? PD? Super bonus? immigrati. Dai che uno a cui addosare le colpe lo troviamo.
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 11:39
:-)))))
Ritratto di giocchan
10 aprile 2024 - 13:27
Diamo la colpa all'europa, funziona sempre
Ritratto di deutsch
10 aprile 2024 - 14:15
4
mi sembra che gli altri paesi, Spagna Germania ed Ungheria, dove hanno aperto o stanno prendo altri brand siano in Europa
Ritratto di giocchan
10 aprile 2024 - 23:46
Era una battuta...
Ritratto di ilariovs
10 aprile 2024 - 14:20
Peccato che andranno in Spagna (EU), come BYD va in Ungheria (EU), Tesla in Germania (EU). È qua che NON vengono.
Ritratto di forfEit
10 aprile 2024 - 15:19
Vanno dove si vendono taaaaante auto elettriche (Tesla inclusa anni fa, che in Germania al tempo era già strapieno di bev) ;/ :)
Ritratto di giocchan
10 aprile 2024 - 23:46
Era una battuta...
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:19
1
Guarda che è decisione più che giusta i cinesi fanno solo danni all economia mondiale vedi incontro GG fa tra usa e cinesi
Ritratto di ilariovs
11 aprile 2024 - 12:17
Infatti gli Svedesi che lavorano per Volvo ti direbbero proprio che hai ragione. Come te lo diranno quelli assunti da BYD in Ungheria e potranno pagarsi il mutuo di casa o gli spagnoli che lavoravano in Nissan se Chery acquisisce lo stabilimento. Poi vai a fare la stessa domanda a chi è in CI o è andato in prepensionamento in Italia e vedi cosa ti rispondono.
Ritratto di ilariovs
11 aprile 2024 - 12:19
Dimenticavo, puoi passare in Molise e dirlo alle migliaia di famiglie con qualcuno che lavora in DR cosa ne pensa. Facci sapere pure questo.
Ritratto di Road Runner Superbird
10 aprile 2024 - 11:28
Meglio, ci mancavano anche i ricatti del partito comunista cinese...
Ritratto di deutsch
10 aprile 2024 - 14:17
4
ottimo, il livello occupazionale ringrazia del tuo contributo e della tua posizione. Come pensi di incrementare la produzione di veicoli se il brand "nazionale" continua a calare e gli altri evitano il nostro paese???
Ritratto di Road Runner Superbird
10 aprile 2024 - 23:01
l'Italia non è un paese per la produzione di massa, non sono gli anni '60. L'industria italiana deve basarsi sui prodotti specialistici. Pochi, costosi e ricercati. Nell'automotive bastano Ferrari, Lamborghini, le aziende della Motor Valley. Per quanto mi riguarda Stellantis potrebbe anche chiudere i battenti, lascerei solo i poli di progettazione. Gli operai possono specializzarsi in altro e cercare lavoro altrove.
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 11:46
Niente. Facciamo schifo al ka**o. Anche cinese. Siamo dei re Mida al contrario. Tutto quello che tocchiamo si trasforma in m**da. Però c’è il mare, il sole la pizza e tutte le altre kazzate consolatorie che ci raccontiamo da millenni. Dei poveri barboni che si credono dei re.
Ritratto di Flynn
10 aprile 2024 - 12:39
È il caffè! E caspita il caffè che si beve in Italia.. vuoi mettere? Poi dobbiamo inventarci le auto "intelligenti" per nascondere le pezze al kulo ...ahhh , però il caffè ..,
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 13:08
:-)))))
Ritratto di Andre_a
10 aprile 2024 - 14:00
In effetti il caffè che si trova in Italia (ma mi allargherei anche a una buona parte d'Europa) nel resto del mondo se lo sognano. Però è molto più facile mettere una mokka e qualche pacco di caffè in valigia e andarsene che non portare dentro tutto ciò che manca in Italia
Ritratto di Stolto
10 aprile 2024 - 14:28
ma sempre pure che le frontiere non sono chiuse mi pare....è qui mi sa tanto di piangere il morto per fregare il vivo....vadano pure lor signori illuminati verso mete più consone...
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 14:39
Le frontiere sono chiuse solo se non hai famiglia che vive sul suolo australiano. E mia figlia vive e lavora fissa in Australia. Le avevano già offerto il lavoro durante la specialità, ma per legge non poteva fermarsi piú di 3 +3 mesi. Alla fine della specializzazione, l’han richiamata subito e assunta a ruolo.
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 14:41
Per onestà d’informazione questi sono i dati che ho desunto dai racconti di mia moglie, perchè è lei che ha seguito tutto l’iter della specializzazione di mia figlia.
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 14:28
Però personalamente, il caffè che mi piace di piú è quello turco.
Ritratto di Rush
10 aprile 2024 - 15:04
Non dimenticate che abbiamo anche il calcio… la domenica allo stadio è irrinunciabile per il popolino…industria fondamentale del paese piena di debiti… e di brocchi!
Ritratto di Oxygenerator
10 aprile 2024 - 15:18
Vero! :-))))
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:23
1
Ti ricordo che gli USA hanno Hollywood ma Italia Inghilterra spagna esportano uno spettacolo si chiama calcio..sai quanto fattura? Oltre un miliardo di euro... è il nostro prodotto ludico più esportato coi diritti TV..asserire certe cose significa ignorare un briciolo di economia italiana l Inghilterra ancora di più...il calcio non è criticabile..assolutamente..e Cinecittà non esporta mica male sai?
Ritratto di Rush
11 aprile 2024 - 00:25
Caro Mauro, magari fosse come dici tu. Purtroppo le cose non sono come sembrano. Ad Hollywood essendo una vera industria i film li producono e rischiano in prima persona. Da noi senza aiuti di stato ingenti (700 milioni l’anno) e senza una legge che obbliga gli operatori (i quali godono anche del tax credit sia sotto forma di produttori che di distributori OTT compresi) ad investire una quota parte degli introiti Cinecittà e tutta la filiera di produzioni italiane sarebbero chiuse da tempo. Cinecittà che era praticamente fallita è rinata grazie alle produzioni estere ed alle piattaforme per effetto degli incentivi rilasciati dal governo (Franceschini prima e Sangiuliano poi). Relativamente al calcio basta andare a vedere i bilanci societari per avere la risposta che ad ogni modo è evidente dal fatto che quasi tutti i club sono di proprietà di fondi. Se pensi che l’Inter campione d’Italia ha un debito nella persona di Zang (presidente/proprietà) di oltre 300 milioni e se a maggio non salderà passerà di mano ancora una volta.
Ritratto di Rush
11 aprile 2024 - 00:43
A proposito di Cinecittà non esporta proprio niente. Affitta solo i set dei film. Le società che esportano i film sono altre e fanno numeri veramente minimi. Il cinema italiano all’estero purtroppo è una nicchia molto piccola.
Ritratto di Andre_a
10 aprile 2024 - 15:25
Anche la Turchia un pezzetto in Europa ce l'ha :) A me tendenzialmente piace Lavazza, ma non ho gusti troppo sofisticati. Il mio problema principale è in Europa un caffè decente sia per casa che fuori lo trovi, in Giappone bevono tutti il "filter coffee" in stile americano che a me non piace neanche un po'
Ritratto di giocchan
10 aprile 2024 - 13:28
Senza turismo saremmo diventati un'Irlanda qualunque
Ritratto di Stolto
10 aprile 2024 - 14:28
loro hanno la guinnes....
Ritratto di preda
10 aprile 2024 - 11:52
Ma non capisco perche c'e ancora qualcuno che crede che l'italia e' appetibile e di poter investire, con tutto quello che pagano di tasse. Ma x piacere. Fanno bene ad andare altrove
Ritratto di capobutozzi
10 aprile 2024 - 12:14
Strano
Ritratto di Tistiro
10 aprile 2024 - 12:23
Prima di farle in europa bisognerebbe vendere quelle accumulate nei porti europei, anche da 18mesi
Ritratto di Luca F
10 aprile 2024 - 12:50
E certo: non gli conveniva produrre Nissan, mo stai a vedere che fanno il botto a produrre Omoda5 e Jaecoo7, si si.
Ritratto di Beppe_90
10 aprile 2024 - 12:59
Meno cinesi che investono in Italia meglio e…
Ritratto di pierfra.delsignore
10 aprile 2024 - 17:26
4
Putroppo non investe nessun altro nel settore automotive. Ragioniamo ancora con la follia della proprietà nazionale, che nazionale non è più da molto. Personalmente ritengo che sia assurdo non trattare con Hyundai che ha già la sua sede mondiale, per il Motorsport in Italia a Monza.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:25
1
I coreani hanno già uno in Cechia uno in Slovacchia e tra i due in mezzo quello dei motori...non serve altro..
Ritratto di Beppe_90
11 aprile 2024 - 22:28
Pier fra .. il discorso è un altro .. io dei cinesi non mi sono mai fidato è mai mi fiderò… E gente che investe soldi a cazzum e quando vedono che non rende chiudono senza farsi troppe paranoie! Ti sei dimenticato con il calcio anni fa?
Ritratto di giocchan
10 aprile 2024 - 13:23
"Alcune fonti sostengono che la Chery sia rimasta in contatto con le autorità italiane, ma di contro abbia ricevuto pochi riscontri concreti" incredibili, non l'avrei MAI detto...
Ritratto di Alsolotermico
10 aprile 2024 - 13:35
Ahahahahahaha.. lo sapevo che sarebbe finita così. Chi vuoi che investi in un paese come l'Italia pieno di tasse!!!.
Ritratto di forfEit
10 aprile 2024 - 13:50
Io ci voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, auto dai (si presume) prezzi bassi prodotti intanto in suolo EU (quindi con minore possibilità al rincaro spropositato come quando arrivano da oriente) : un'alternativa in più che di sti tempi non fa certamente male
Ritratto di Quello Li
10 aprile 2024 - 13:52
STRANO, IL MINISTRO ORSO IN ACCOPPIATA COL MELLONE DAVANO ALMENO 8 IMPRESE INTERESSATE AD INVESTIRE SULL'AUTOMOTIVE IN ITALIA. ADESSO SONO SOLO 7. ACCIPICCHIA.
Ritratto di Ilmarchesino
10 aprile 2024 - 14:00
3
A noi nn interessa perché a Mirafiori allestiremo delle gigantografia dei clienti che hanno acquistato Abarth elettrica in versione 500 e 600 lasciando in padiglione a parte per quelli più snob che avranno acquistato la y elettrica a 40k..
Ritratto di Luxior
10 aprile 2024 - 14:00
La Chery fornisce le auto alla DR...... già basta così.
Ritratto di BZ808
10 aprile 2024 - 14:09
A breve in italia produrremo solo pane, pizza, dolci... :-/
Ritratto di Stolto
10 aprile 2024 - 14:30
coltiveremo anche la terra...e magari si starà pure meglio....
Ritratto di BZ808
10 aprile 2024 - 20:14
Visto come pagano quelli della GDO dubito... :-/
Ritratto di Lorenz99
10 aprile 2024 - 14:09
SAREBBE STATA UNA SORPRESA IL CONTRARIO. CHE POI CI VUOI CHE CREDA AD UN MINISTRO CHE DICHIARA LETTERALMENTE "ABBIAMO 6-7 FORSE 8 PRODUTTORI INTERESSATI". CIOÈ QUA SI PARLA DI INVESTIMENTI NELL'ORDINE DI CENTINAIA SE NON MILIARDI DI € E LORO NON SANNO QUANTIFICARE NEMMENO CON PRECISIONE QUANTI SIANO LE MULTINAZIONALI IN TRATTATIVA. FORSE PERCHÉ È DURA AMMETTERE CHE NESSUNO È INTERESSATO, AD UN PAESE SENZA GIUSTIZIA AFFIDABILE, TASSE STRATOSFERICHE,ELETTRICITÀ CARISSIMA E BUROCRAZIA CHE TI ATTANAGLIA,ANCHE SE DEVI SOLO ALLARGARE UNA FINESTRA. I CINESI È MEGLIO TENERCELI BUONI CHE TORNANO UTILII A PRODURRE PER 80€ LE BORSE DI ARMANI DA 1800€, E VENORE A FARE QUALCHE VACANZA.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:27
1
Forse non lo sai ma i cinesi in ferie hanno ordini precisi di alloggiare preferibilmente in alberghi cinesi .muoversi con taxy ordinati su WeChat e comprare prodotti cinesi .sono coi giapponesi tra i popoli più razzisti del mondo .e ci odiano come pochi..
Ritratto di ilariovs
10 aprile 2024 - 14:16
Dai che stanno spingendo per venire a produrre in Italia. Peccato che a furia di spingere vanno sempre altrove. Comunque BYD in Ungheria, Chery in Spagna, resta SAIC da accusare e poi alla fine tutte le cinesi avranno una casella europea. Questo è un grande vantaggio per assistenza e ricambi. Oltre che per l'occupazione in EU. Buona notizia
Ritratto di forfEit
10 aprile 2024 - 14:34
Da notare (Ungheria, Spagna) tutti paesi dove la gente si scazzotta per accaparrarsi una bev :) :) :) (quella famosa vecchia teoria...)
Ritratto di ilariovs
10 aprile 2024 - 15:38
Ma sempre più dell'Italia. Nonostante stipendi più bassi di quelli italiani a proposito di TEORIE. E visto che siamo nelle teorie ricordo anche quella dei cinesi che vendono elettriche perché NON sanno fare endotemriche ma da noi MG fa +106% nel Q1 2024. E lo fanno con la benzina non con le BEV. MG4 sta vendendo bene in EU ma non in Italia. E a proposito di TEORIE c'era quella che per difendersi dai cinesi non bisogna comprare elettriche EPPURE non mi pare che in Italia la produzione auto stia andando alla grande NONOSTANTE il 2,8% delle elettriche... chissà come la spieghiamo sta cosa. Magari scendendo a zero l'automotive italiano ha un exploit... ahahahah chissà. Posiamo provare a proibirle e vediamo se arriviamo a sto milione di pezzi tanto agognato.
Ritratto di forfEit
10 aprile 2024 - 16:05
Non so che dirti / caschi male con me : qua si ipotizzava anni e anni fa la qualunque, e io già allora "spiegavo" che se un modo c'era per le auto cinesi di inserirsi qui era proprio esattamente con le termiche low cost. Un po' come al tempo pure (e torniamo a noi :) ) uguale già spiegavo che non c'entrava nulla quante bev si vendono in un paese (o peggio ancora la quota % bev sul venduto) con dove poi le aziende extra EU sarebbero andate a piazzare loro fabbriche di auto bev (e non) ;/
Ritratto di pierfra.delsignore
10 aprile 2024 - 17:31
4
Che il nostro mercato sia retrogrado per le bev influisce poco, semmai è l'atteggiamento di alcune forze politiche vedi Lega, nei confronti delle BEV che può scoraggiare gli investitori, il vero problema è che non ci sono fabbriche di ibride o termiche di nuove case.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:29
1
Byd aveva accordi già molti mesi prima con loro
Ritratto di Illuca
10 aprile 2024 - 14:21
Niente di nuovo
Ritratto di Mbutu
10 aprile 2024 - 15:40
La cosa grave, se vera, è venire a sapere che ci sono stati "pochi riscontri concreti". Che io posso capire che ora tutte le energie siano orientate verso il 19° condono. Ma vedere anche di far arrivare qualche nuovo investitore nel paese non sarebbe male.
Ritratto di Raytheon
10 aprile 2024 - 17:13
2
Dobbiamo accettare il fatto che ogni paese, come diceva Porter, per storia, tradizione e cultura, ha i suoi vantaggi e svantaggi competitivi rispetto agli altri. Ad esempio, negli anni 80, per fare concorrenza alle grandi aziende chimiche estere, come BASF, Bayer, ICI, in Italia Montedison e ENI avevano pensato di impiantare 2 stabilimenti chimici .... in Sardegna (!) Chiunque sa che la prima risorsa che occorre fornire ad uno stabilimento chimico e' l' acqua, di cui la Sardegna di sicuro non abbonda... infatti oggi in Italia non esiste piu' l' industria chimica. L' esempio piu' sopra per dire che gli unici 3 vantaggi dell' Italia rispetto agli altri paesi sono: - 50 % del patrimonio storico culturale del mondo. - Bei luoghi e paesaggi per vacanze. - Cucina ed enogastronomia eccellenti. Per tutto il resto, forget it ... Mi vien da ridere quando vogliono "incatenare" Stellantis a produrre auto in Italia. La 500 in Polonia gli costa la meta' solo di manodopera, e li i servizi funzionano, e non c'e' la mafia, la camorra e la ' ndrangheta taglieggiare i poveri imprenditori. Il problema, in fondo, non e' l'Italia, ma gli italiani. Comunque Musk dice che con il calo demografico in Italia, per il 2040 il problema sara' risolto ed allora impiantera' un mega stabilimento Tesla a Palemmo.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:34
1
La storiella della 500 in Polonia non regge...lo stabilimento di tichy ha 52 anni..se riesci a fare panda in Italia puoi fare 500 abbiamo regalato 3 milioni di auto ai polacchi..il costo è identico alla panda..dillo alle ragazzine ne vanno matte...ormai in Lombardia lo stereotipo della fighetta è sotto i 40 la 500 sopra la mini...soldi regalati da anni..
Ritratto di pierfra.delsignore
10 aprile 2024 - 17:21
4
Gran brutto colpo per l'automotive italiano. Bisogna attrarre altre case automobilistiche diversamente scompariremo come settore
Ritratto di Mbutu
10 aprile 2024 - 17:29
“Siamo in grado di tenere testa ai competitor cinesi, se qualcuno vuole introdurre competitor cinesi sarà responsabile delle decisioni impopolari che dovranno essere prese”. Tavares, oggi. Perchè quando il padrone ordina il cane esegue.
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:35
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Di sicuro non sono i cinesi quelli giusti abbiamo visto con Pirelli cosa è successo ..e con gli indiani a Taranto ..storia economica..
Ritratto di Lele_1998
10 aprile 2024 - 21:51
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Perché, invece, non citi Magneti Marelli? Il grande e illuminato Marchionne ha venduto una eccellenza mondiale per non investire 3 lire in più. E come volevasi dimostrare MM, eccellenza mondiale italiana, è diventata italo-giapponese sotto controllo statunitense. Ah, dannata libertà americana.
Ritratto di Mauro1971
11 aprile 2024 - 00:26
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Spero la tua cultura ti permetta di capire la differenza tra usa Giappone alleati e cinesi nemici..esistono trattati di libero scambio anche diplomatico con loro e il Giappone e la corea non hanno più dazi con l UE..
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:13
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Ottimo..permettere ai cinesi di aprire attività danneggerebbe l immagine del paese..importerebbero da loro e come fanno in Polonia con i televisori farebbero qui..fabbriche cacciavite nessuna attività cinese italiana assume italiani..un preciso ordine del governo impone al cinese di mandare danaro in patria per pareggiare la moneta..non solo va impedito l arrivo ma vanno cacciato da altri settori .gli unici guadagnano da loro sono proprietari di capannoni..ormai va visto come paese nemico..industrialmente e politicamente..bilancia commerciale a sfavore totale..e nessun paragone con coreani e giapponesi che hanno creato vero sviluppo in Inghilterra Francia spagna e paesi dell est...
Ritratto di Mauro1971
10 aprile 2024 - 20:11
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Ottimo..permettere ai cinesi di aprire attività danneggerebbe l immagine del paese..importerebbero da loro e come fanno in Polonia con i televisori farebbero qui..fabbriche cacciavite nessuna attività cinese italiana assume italiani..un preciso ordine del governo impone al cinese di mandare danaro in patria per pareggiare la moneta..non solo va impedito l arrivo ma vanno cacciato da altri settori .gli unici guadagnano da loro sono proprietari di capannoni..ormai va visto come paese nemico..industrialmente e politicamente..bilancia commerciale a sfavore totale..e nessun paragone con coreani e giapponesi che hanno creato vero sviluppo in Inghilterra Francia spagna e paesi dell est...
Ritratto di Rav
11 aprile 2024 - 01:06
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Pensa farsi schifare pure dai cinesi. Decenni di politiche praticamente contro qualsiasi tipo di industrializzazione, da parte di tutte le parti politiche. È imbarazzante e il problema è che chiunque guardandosi attorno per mentalità, opportunità e burocrazia sa benissimo che egli stesso si guarderebbe bene dall'aprire qualcosa qua.
Ritratto di Challenger RT
11 aprile 2024 - 02:23
E meno male che non sarà l’Italia a covare la serpe in seno! Pienamente d’accordo con Tavares
Ritratto di Dzan
11 aprile 2024 - 12:07
Sono cinesi....mica scemi, solo uno scappato di casa può pensare di investire qui da noi
Ritratto di otttoz
11 aprile 2024 - 15:17
boicottiamo la chery
Ritratto di GiaZa27R
11 aprile 2024 - 20:48
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Cosa gli avranno promesso in Spagna che in Italia non potevamo???
Ritratto di gainfranco
12 aprile 2024 - 09:11
non siamo appetibili perché il p ....... p,,,,, ad iniziare dalla testa ed oramai è arrivato alla coda
Ritratto di AZ
13 aprile 2024 - 18:12
Peccato.