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A luglio si prevede ancora un pesante calo delle immatricolazioni

26 luglio 2011

Secondo le previsioni dell'Unrae, ci sarà solo una leggera ripresa nei ultimi mesi dell'anno. Il 2011 dovrebbe concludersi con poco più 1.800.000 auto immatricolate, il 7,8% in meno rispetto al 2010.

LUGLIO IN CALO - Anche per questo mese che sta per volgere al termine, le previsioni sull'andamento delle immatricolazioni non sono incoraggianti. Secondo Gianni Filipponi, direttore generale dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia, la leggera crescita delle immatricolazioni del trimestre aprile-giugno, verrà compensata da un significativo calo: il numero di registrazione in luglio sarà il più basso di sempre. Un andamento negativo che dovrebbe riproporsi anche per i mesi di agosto e settembre, salvo registrare un'inversione di tendenza negli ultimi tre mesi dell'anno, che dovrebbe portare a circa 422.000 nuove immatricolazioni, l'1% in più rispetto all'ultimo trimestre del 2011.

CRESCONO I COSTI - Se queste previsioni dovessero essere confermate, il 2011 dovrebbe chiudersi con 1.808.000 immatricolazioni, circa 150.000 auto in meno (-7,8%) rispetto al 2010, anno in cui il primo trimestre è stato positivamente influenzato dalla coda degli incentivi alla rottamazione del 2009: c'era tempo fino al 31 marzo 2010 per immatricolare le auto acquistate entro il 31 dicembre dell'anno precedente. Come sottolinea l'Unrae, del generale momento di crisi economica, ne risentono in particolar modo le famiglie che devono fare i conti con gli aumenti di tutti i costi connessi all'uso e al possesso dell'automobile.



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Ritratto di lucios
26 luglio 2011 - 18:39
4
...la richezza se la distribuiranno sempre i pochi che non compreranno mai tantissime auto, questa situazione andrà sempre peggio. La gente normale non ha più soldi, lo vogliamo capire si o no?
Ritratto di Energy Concept
26 luglio 2011 - 19:30
Con quel che costa una macchina nuova,fra mantenerla,bolli tasse e gabelle varie conviene viaggiare in aereo o in elicottero fra un pò...Le case automobilistiche devono afferrare che il 70% degli automobilisti oggi vuole macchine che hanno tutto a prezzi stracciati.Non possono sempre campare su quel 30% di lusso,moda o notorietà che acquista marchi premium o di lusso,con un rinnovo del parco vetture costante.Tanto poi è chiaro come l'acqua che le case automobilistiche marciano sopra i pezzi di ricambio..
Ritratto di mustang54
26 luglio 2011 - 19:39
2
l'ottimismo è il profumo della vita... Prrrrrr
Ritratto di Claus90
27 luglio 2011 - 00:16
Dovranno fallire così impareranno ad abbassare i prezzi
Ritratto di Mika83
27 luglio 2011 - 13:36
Quoto: tutto è raddoppiato dall'arrivo dell'euro, tranne?....ovvio, gli stipendi.
Ritratto di money82
27 luglio 2011 - 10:23
1
Non è una novità che in luglio e agosto le immatricolazioni subiscono un forte calo...
Ritratto di IchLiebeCorsa84
27 luglio 2011 - 22:11
Chissà perchè????!!!!
Ritratto di FREETRACK
28 luglio 2011 - 11:38
Dunque: faccio il venditore di automobili da molti anni,ho vissuto anni belli in cui sivendeva molto e il cliente che entrava nei saloni delle concessionarie aveva un atteggiamento propositivo ed orienato all'acquisto.Il venditore competente e professionale che metteva al primo posto la soddisfazione del cliente veniva gratificato dal cliente stesso e dall'azienda.Con gli stravolgimenti degli ultimi 2/3 anni tutto è cambiato.Il cliente entra nei saloni con un'aria di sfida verso il venditore,quasi non bada più alle caratteristiche dell'auto ma solo all'aspetto monetario,quasi che le macchine fossero tutte uguali.Ciò che conta è il prezzo finale,i contenuti del prodotto vengono tralasciati.Cè sempre un'auto che costa meno,anche se è di categoria inferiore o addirittura di qualità inferiore.Lavorare nel nostro settore oggi è diventato frustrante.I clienti sono sempre meno educati e disposti a spendere il giusto(è sempre comunque troppo!!)le nostre aziende ci chiedono di fare i numeri come se nulla fosse con orari assurdi e stipendi miseri.Ma con quello che costa oggi l'automobile,sia in fase di acquisto che di gestione(bollo,assicurazione che cresce ogni giorno a causa di nuove tasse,tagliandi sempre più costosi,revisioni,benzina ormai inavvicinabile,(hi fa più l pieno?la gente va avanti a 10 o 20 euro alla volta))come si può pensare di venedere vendere vendere?A me francamente il 1.800.000 auto nuove che si ipotizzano per il 2011 sembrano ancora tantissime.Io che le vendo per primo compro solo auto usate con prezzi ragionevoli.Riflettano un pò tutti,per primi gli addetti ail lavori.Grazie.
Ritratto di nadia
29 luglio 2011 - 09:47
ma se fossi in te comincerei a prendere in seria considerazione l'ipotesi di un altro lavoro.Temo purtroppo che la figura del venditore di auto sia destinata a sparire nel giro di poco tempo(almeno in Italia) proprio per il motivo a cui accennavi nel tuo discorso e cioè che la gente vuole spendere sempre meno badando al sodo:Non serve più una persona ad illustrare le doti dell'auto,quelle se vuoi,le trovi su internet dove tra l'altro trovi anche i difetti.La gente è cambiata e non c'è più spazio per i venditori di alcuni anni fa che riuscivano a venderti anche ciò di cui non avevi bisogno o addirittura entravi per comprare un'utilitaria e uscivi con una spider.Il venditore ,oggi,rappresenta solo un costo passivo per la vendita e quindi all'azienda, non serve.C'è anche da dire che la vostra categoria in generale è stata,spesso,rappresentata da soggetti che bisognava solo prendere a schiaffi e che tutto dovevano fare tranne che i venditori d'auto.
Ritratto di FREETRACK
29 luglio 2011 - 11:22
Fai un discorso che è anche sensato,ma devi tenere conto di alcuni aspetti.Internet rappresenta un preziosissimo strumento per conoscere il prodotto ma non può sostituire il nostro lavoro di venditori.Il cliente anzitutto quasi sempre vuole provare l'auto prima di acquistarla e in questo internet non ti può essere di nessun aiuto.In secondo luogo chi compra un'auto nuova nel 90% dei casi possiede già un'altra auto che vuole vendere e anche se in questo caso internet rappresenta un mezzo valido per la vendita,non è così facile vendere la macchina privatamente.Infine io continuo a pensare che anche se stiamo parlando di beni di consumo,cioè di semplici "oggetti" il rapporto di fiducia che si instaura tra il cliente ed il proprio venditore sia fondamentale.Chiaro,solo se interpreta l'acquisto dell'auto come qualcosa di più di una banale spesa al supermercato.Questo è il mio punto di vista,ma rispetto il tuo ci mancherebbe. Quanto ai venditori "ciarlatani" si sa che ce ne sono un mucchio in giro,per carità,ma questo vale per tutte le categorie( parliamo degli avvocati,delle assicurazioni,delle banche? solo per citarne alcune categorie).Come ci sono molti venitori seri e preparati che cercano di soddidfare tutte le esigenze del cliente senza doppi fini.
Ritratto di Facip
29 luglio 2011 - 12:41
Non credo che chi compra auto non guardi ai contenuti ma solo al prezzo .... "c'è sempre un'auto che costa meno". Perlomeno dipende da cosa propone il venditore. Nella fascia bassa del mercato con auto "anonime", ma già in quella media (dai 25.000 ai 45.000) le persone scelgono l'auto anche in base ai contenuti, se poi passiamo ad auto premium (sopra i 45.000) o di moda (Mini, DS3, Mito, 500,00 ecc ...) i contenuti si guardano eccome. Per quanto riguarda le poche vendite è normale (anzi se ne vendono finn troppe se guardiamo la situazione). Oggi per fortuna le auto sono molto più affidabili di un tempo (se tenuta bene un'auto di 10 o 12 anni sembra nuova, anche di carrozzeria) e, quindi, la necessità è di cambiarle più raramente. I prezzi di combustibili, bolli, assicurzioni, sono alle stelle. Le auto usate sempre più penalizzate (la sua purtroppoi è solo Euro3, no guardi le Euro4 adesso vanno poco ...) Non si capisce comprando un'auto oggi se tra due o tre anni potrà circolare o avrà limitazioni assurde a favore di Euro6 , ibride o elettriche. A questo punto se l'auto che si ha è in buone condizioni, si risparmiano i soldi, per i costi di esercizio e si cerca di vedere come si evolve il mercato (magari in attesa di tempi migliori). Ma mi domando ? Chi vende e procude auto capisce che questo calo nelle vendite è spiegabile facilmente e rimangono stupiti ?