“TERZO INCOMODO” - Che il matrimonio tra la Suzuki e la Volkswagen sia in crisi non è certo un mistero: il costruttore giapponese ha avanzato un’azione legale presso un tribunale inglese per costringere la Volkswagen a cedere la sua quota di partecipazione (qui per saperne di più). A complicare la vicenda, arriva Sergio Marchionne (nella foto).
AVANTI COSÌ - Come riporta il settimanale inglese Autocar, l'amministratore delegato del gruppo Fiat-Chrylser si è detto pronto ad estendere eventuali collaborazioni con il costruttore giapponese: “continuiamo a lavorare insieme alla Suzuki e andremo avanti a farlo. Ho un ottimo rapporto con la famiglia Suzuki. Sono un piccolo costruttore, ma generano profitti. Sono coraggiosi, li ammiro per questo”. La Suzuki è un "boccone prelibato", perché potrebbe riverlarsi un partner fondamentale per rafforzare la presenza della Fiat nei mercati emergenti asiatici, dove i giapponesei sono molto forti.
L'ALFA NON SI TOCCA - Marchionne non ha poi fatto mancare una "frecciatina" al gruppo Volkswagen dicendo: “incontro di tanto in tanto Martin Winterkorn (amministratore delegato del gruppo), ed è vero che mi ha chiesto di vendergli l'Alfa Romeo, ma ho ribadito che non è nelle nostre intenzioni al momento. L'Alfa Romeo nelle mani della Volkswagen non sarebbe più l'Alfa”.