CONSUMI DA UTILITARIA - La Mercedes Classe E 2016 porta all’esordio il nuovo motore a gasolio di 2.0 litri, che l’azienda ha sviluppato in maniera da renderlo particolarmente ecologico e poco inquinante: il nuovo 4 cilindri rispetta già i limiti previsti dalle normative antinquinamento del 2017 e produce una quantità molto limitata di ossido d’azoto (NOx), sostanza dannosa per l’organismo finita al centro del cosiddetto scandalo Dieselgate. Il due litri assume la denominazione OM 654, verrà lanciato inizialmente sulla E 220 d e sviluppa 195 CV. La casa tedesca dichiara percorrenze nell’ordine dei 25 km/l ed un valore molto basso di anidride carbonica, pari a soli 102 grammi per chilometro: un dato simile è ottenuto in genere da automobili compatte e rivolte alla città (la Classe E misura 492 cm).
RISPETTA L’RDE - Il motore Mercedes OM 654 si inserisce all’interno di una nuova famiglia di unità modulari, destinate in futuro a numerose vetture del gruppo tedesco: le versioni derivate finiranno sotto il cofano di vetture stradali o da lavoro, con trazione anteriore, posteriore o integrale e posizionamento trasversale o longitudinale. I motori saranno disponibili in vari livelli di potenza. La Mercedes li ha sviluppati con l’obiettivo di ridurre le emissioni e di conseguenza l’impatto sull’ambiente, anticipando le norme antinquinamento che verranno rese obbligatorie nei prossimi anni: il 1 settembre 2017 entrerà in vigore il nuovo standard di omologazione RDE (Real Driving Emissions), che prevede rilevamenti in condizioni d’utilizzo e non più in laboratorio. L’Unione Europa auspica in tal modo di migliorare la corrispondenza fra valori dichiarati e reali. I nuovi motori saranno progressivamente adottati da tutti i modelli Mercedes al più tardi entro il 2019.
LA DEKRA CONFERMA - La validità del motore OM 654 è stata certificata dall’istituto tedesco Dekra, che effettua test e rilevazioni in maniera indipendente. I suoi tecnici hanno guidato una Mercedes E 220 d in varie condizioni d’utilizzo: su strade urbane, secondarie o autostrade; con temperature fra 2° e 16° centigradi; con l’auto vuota o in varie configurazioni di carico. Gli strumenti utilizzati hanno accertato valori di NOx mai superiori al limite previsto dalla normativa RDE (pari ad 80 milligrammi per chilometro), ma compresi in determinate circostanze fra 13 e 21 mg/km: ciò è avvenuto quando l’auto è stata guidata in ambienti con basse temperature. Questi risultati, secondo l’azienda, sono stati ottenuti grazie all’ulteriore sviluppo del sistema d’iniezione e dell’intercooler, all’utilizzo di catene di distribuzione cromizzate e ad una gestione più efficace della sovralimentazione. I tecnici sono riusciti inoltre a migliorare le prestazioni del filtro SCR per ridurre gli ossidi di azoto (NOx), grazie alla nuova fattura del sistema di scarico.
FILTRO ANTI PARTICOLATO SUI BENZINA - La Mercedes afferma di aver investito circa 3 miliardi di euro per sviluppare i suoi motori, anche quelli a benzina per i quali ha sperimentato con successo l'adozione di un filtro anti particolato, che normalmente viene adottato solo sulle diesel. I test durati due anni sulla Mercedes S500 hanno dato risultati positivi e la casa dichiara di voler adottare questa soluzione sul modello di serie quando questo sarà aggiornato. Seguirà l'utilizzo anche su altri modelli.