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Dalla Qoros il motore senza albero a camme

28 aprile 2016

La Qoros ha applicato una tecnologia della svedese FreeValve, che ha sviluppato un motore senza albero a camme.

Dalla Qoros il motore senza albero a camme
RIVOLUZIONE IN VISTA? - La cinese Qoros sta lavorando ad un motore di nuova generazione, ideato dalla FreeValve, capace di funzionare anche senza il classico albero a camme. Un motore di questo tipo assume la denominazione QamFree e fornisce benefici molto consistenti, tanto da portare l’azienda a considerarlo una vera rivoluzione nell’ambito dei tradizionali motori a scoppio: la Qoros parla di un sensibile incremento delle prestazioni e della contestuale riduzione di consumi ed emissioni inquinanti, risultati ottenuti a fronte di un calo delle dimensioni fisiche del motore stesso. Al momento non è chiaro se e quando il QamFree verrà messo in produzione. 
 
COMBUSTIONE OTTIMALE - I motori oggi in commercio sono tutti dotati di un albero a camme, azionato dall’albero motore e studiato per comandare l’apertura o la chiusura delle valvole: in questo modo è possibile gestire con precisione il flusso di carburante immesso o espulso dalle camere di combustione, determinando così un aumento dei valori di potenza e coppia motrice. Il motore QamFree rinuncia all’albero e lo sostituisce con un attuatore idraulico, denominato Pneumatic-Hydraulic-Electric-Actuator (QHEA), grazie al quale l’apertura o la chiusura di una valvola avviene in maniera indipendente da tutte le altre. La Qoros ritiene che un sistema di questo tipo garantisca una combustione ottimale del carburante in qualsiasi situazione d’utilizzo.
 
SOLUZIONE IN DIVENIRE - La Qoros parla di una riduzione dei consumi nella misura del 15% e ritiene che un motore QamFree sia più reattivo e prestazionale di uno classico, in quanto privo dei tradizionali corpi sfarfallati per la regolazione del flusso d'aria da immettere nel motore: diminuisce così il tempo di risposta alla pressione dell’acceleratore e migliora la brillantezza in fase di guida. Il sistema QamFree occupa meno spazio di un albero a camme, quindi sarà possibile ridisegnare il cofano anteriore in maniera da renderlo più aerodinamico. Il motore senza albero a camme è stato presentato dalla società svedese FreeValve (legata alla Koenigsegg) e muove già una Saab 9-5 di prova, ma ad ora non ci sono indicazioni precise sull’arrivo in commercio. La Qoros ne ha dato un’anticipazione durante il Salone dell’automobile di Pechino e si candida ad essere fra le prime a montarlo non appena raggiungerà la forma definitiva.
 
 
NEL FUTURO C'È ANCHE L’ELETTRICO - Nella stessa occasione la Qoros ha mostrato il prototipo 3 Q•LECTRIQ (seconda da sinistra nella foto), a zero emissioni, realizzato a partire dalla berlina Qoros 3 e atteso in pre-produzione entro la fine del 2016. La casa dichiara un’autonomia massima di 350 chilometri ed un tempo di 1 ora per raggiungere l’80% di carica, oltre a prestazioni di buon livello: l’accelerazione 0-100 km/h viene completata in 7,9 secondi, mentre la velocità massima si attesta a 162 km/h. La Qoros 3 Q•LECTRIQ sarà in produzione da inizio 2017 e segue di alcuni mesi il prototipo Qoros 5 SUV Q•LECTRIQ (a sinistra nella foto qui sopra), elettrico anch’esso, il cui arrivo sul mercato non è stato ancora confermato. Le due vetture non saranno disponibili in Europa, dopo il ripensamento annunciato nel giugno scorso.
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Ritratto di MAXTONE
28 aprile 2016 - 14:34
UN MOTORE TERMICO NON E' UN MOTORE SENZA L'ALBERO A CAMME.
Ritratto di Porsche
28 aprile 2016 - 14:54
credo sia difficile "coniare" un nuovo termine....
Ritratto di selvaggio
28 aprile 2016 - 15:01
Tutti i "motori" che sfruttano il principio della "termodinamica", ovvero le differenze di temperatura dei fluidi, sono motori termici. Anche i motori a "vapore" sono motori termici a combustione esterna, perchè il "fluido termico, combustibile + comburente", non è utilizzato anche come "fluido motore". Come fluido motore viene utilizzato il vapor acqueo.
Ritratto di alessio215
30 aprile 2016 - 09:39
eatto
Ritratto di Vrooooom
28 aprile 2016 - 15:03
e perché mai? Cmq l'applicazione è degna di nota e i progressi dell'elettronica non potranno che migliorarla
Ritratto di FIAT146tie-Racing
28 aprile 2016 - 16:35
dire che una turbina a gas non è un motore perchè non ha un albero a camme, è un pò come dire che Pistorius non è un corridore perchè senza gambe
Ritratto di excinghios
28 aprile 2016 - 17:14
motore a 2 tempi, questo sconosciuto
Ritratto di AyrtonTheMagic
29 aprile 2016 - 11:58
1
Quoto... purtroppo!
Ritratto di ivanvalenti
28 aprile 2016 - 17:53
1
molto interessante
Ritratto di Gianlupo
28 aprile 2016 - 19:03
Molto interessante. In combinazione con un Atkinson ben dimensionato (non un semplice range extender) ed un'unità elettrica compatta finalizzata al recupero dell'energia dissipata in frenata e decelerazione (nonché alla sua restituzione nei transitori d'accelerazione), costituirebbe lo stato dell'arte del motore endotermico a benzina. Oltre all'eliminazione della primaria, si avrebbe anche l'eliminazione della distribuzione secondaria tramite elettrificazione di tutti i servizi accessori.
Ritratto di ducati916
28 aprile 2016 - 21:33
per quanto mi risulta e' solo un motore convenzionale con applicata una tecnologia pneumatica per il richiamo delle valvole. Le valvole sono gia' pneumatiche in Formula 1 ed in svariati motori di prova (mi sembra di ricordare anche Aprilia? aiutatemi) e da' dei vantaggi notevoli. Fra l'altro in questo motore la valvola viene estesa pneumaticamente e richiamata da delle tradizionali valvole, mentre in formula 1 e' estesa e richiamata pneumaticamente.Questa tecnologia e' pero' molto piu' costosa e non viene usata in motori di produzione commerciale. Magari stavolta hanno trovato l'uovo di colombo per farla costare poco e poterla proporre al grande pubblico.
Ritratto di Luzzo
28 aprile 2016 - 22:53
Nei motori che citi si sfrutta l'aria come elemento elastico ma il comando avviene sempre con la catena cinematica "classica" con alberi a cammes messi in fase con l'albero motore mentre qui il comando avviene solo con gli attuatori quindi scollegati dall'albero motore ed eliminando cinghie/catene/cammes, e già solo questo è un passo avanti enorme per la semplificazione del motore e della riduzione degli attriti,in più la legge del moto delle valvole può essere variata a piacimento e in maniera molto semplice senza ulteriori complicazioni come avviene ora con i vari sistemi
Ritratto di LamboV12
28 aprile 2016 - 23:17
1
Sì, inoltre circa otto anni fa era stato presentato dalla Valeo un motore a distribuzione magnetica (sempre con l'utilizzo di molle meccaniche)...
Ritratto di alfistavero
29 aprile 2016 - 07:39
Si potrebbe definire come un'ulteriore evoluzione del concetto del Multiair di FCA, che in questo caso non ha più neanche l'albero a cammes.
Ritratto di Vrooooom
29 aprile 2016 - 08:23
Si , ma penso che lo scopo principale fosse quello di liberarsi di tutte quelle parti in movimento e della dissipazione di energia . Se pensiamo che una distribuzione desmo solo per il fatto che non ha le valvole abbia un buon vantaggio prestazionale ( non intendendo solo pot. max) figurarsi eliminando tutto il resto, oltre all'alleggerimento, manutenzione ecc ecc
Ritratto di AyrtonTheMagic
29 aprile 2016 - 12:03
1
Secondo me state facendo un po' di confusione. La tecnologia Multiair serve a variare la fasatura come se si potesse variare il profilo camma e il Desmo le valvole le ha. Il Desmo di differenza ha che il richiamo delle valvole non è attuato da una molla ma da un vincolo meccanico.
Ritratto di Vrooooom
29 aprile 2016 - 12:28
certo il senso del post era per fare un parallelismo con il desmo ( visto l'intervento di ducati916 :D ) NON ha molle e già solo questo dà un discreto vantaggio: il camless ha le molle ma non ha alberi castello distribuzione pulegge catene tendicatene ecc ecc
Ritratto di alessio215
30 aprile 2016 - 09:41
esatto
Ritratto di monodrone
29 aprile 2016 - 10:08
Veramente interessante. Una vera novità dopo il V-Tec.
Ritratto di anarchico2
29 aprile 2016 - 10:52
Per la redazione: si chiame corpo farfallato, non sfarfallato.
Ritratto di anarchico2
29 aprile 2016 - 10:52
Ops: chiama.
Ritratto di AyrtonTheMagic
29 aprile 2016 - 12:04
1
ahahah volevo farlo notare anch'io. W la sfarfalla
Ritratto di biggig
29 aprile 2016 - 11:19
A me sembra un upgrade del Fiat Multiair. Se non erro, il Multiair, motore pluripremiato in tutto il mondo, ha eliminato l'albero a camme nella fase di aspirazione. Viene azionato comunque da una camma, ma solo per mantenere il coordinamento con le valvole di espulsione che ancora sono regolate dalle camme. Evidentemente non si sono fidati, in fase di produzione, ti togliere completamente le camme, ma potrebbe essere fatto agevolmente. Su Wiki è indicato come sistema per i motori camless. Insomma: nulla di nuovo. Forse la Fiat, che a livello di powertrain è sempre stata all'avanguardia, dovrebbe gestire un po' meglio la diffusione delle cose buone che fa.
Ritratto di Vrooooom
29 aprile 2016 - 11:52
il multiair può essere classificato come monoalbero , al massimo, e comunque il tutto avviene per via meccanica
Ritratto di Claus90
29 aprile 2016 - 12:06
Questa motosega lascia il tempo che trova.
Ritratto di AyrtonTheMagic
29 aprile 2016 - 12:16
1
Nell'articolo non descrivono quello che secondo me è uno dei motivi principali che ha portato a generare questa idea e cioè i trascinamenti e le perdite di efficienza che si generano con una distribuzione azionata da elementi meccanici, cinghia o catena che essa sia, lo stesso albero vincolato da supporti e la forza delle molle in contrasto all'azione dell'apertura. Se la produzione ha costi ragionevoli, questa è una svolta veramente interessante!
Ritratto di manuel1975
29 aprile 2016 - 16:59
SI PARLAVA DI QUESTO SISTEMA GIA NEL 2005 DOVE SI DICEVA CHE AL POSTO DEGLI ALBERI A CAMME ARRIVERANNO NUOVI DISPOSITIVI A CONTROLLO ELETTRO IDRAULICO CHE ASSICURANO MOVIMENTI PIU PRECISI. IN UN SECONDO MOMENTO FARANNO LA COMPARSA QUELLI ELETTROMAGNETICI CHE RIDUCONO GLI INGOMBRI DEL VANO MOTORE. DESCRITTA DALLA STURMAN.
Ritratto di mirko.10
29 aprile 2016 - 22:00
3
È da anni che si parla di quoros...mai viste! E dopo sto' motore? Le quoros che volano.
Ritratto di mirko.10
29 aprile 2016 - 22:00
3
È da anni che si parla di quoros...mai viste! E dopo sto' motore? Le quoros che volano.
Ritratto di lucios
30 aprile 2016 - 10:29
4
Beh. L'affidabilità di quegli attuatori deve essere totale.
Ritratto di DRUIDI PAOLO
3 maggio 2016 - 21:52
4
Così come gl'iniettori dei motori diesel common rail sono passati dal comando idraulico, determinato dal compressore d'iniezione (in cui c'è comunque un albero a camme), a quello piezoelettrico, ora anche le valvole saranno comandate da elettrovalvole elettriche (piezoelettriche come negli iniettori dei common rail?) che apriranno/chiuderanno un circuito idraulico di comando delle valvole di aspirazione e scarico (rimarrebbero comunque le molle di richiamo valvole o il richiamo sarebbe desmodromico ma elettroidraulico?), la definizione idraulic/electric questo dovrebbe significare. Quando nuovo tutto OK, ma quando la centralina di comando o qualche altro attuatore farà delle bizze saranno acidi. Sempre meno meccanica (alti costi ma alta qualità e affidabilità) e sempre più elettronica (bassi costi ma soprattutto minor affidabilità, tanto i cocci sono dei clienti). Saluti Paul.
Ritratto di caronte
4 giugno 2016 - 08:54
Credo che sia un futuro molto lontano.
Ritratto di DRUIDI PAOLO
4 giugno 2016 - 15:34
4
Non quanto credi, lo si è visto nel mondo della musica, della fotografia, del video, nel 1984 uscì il CD (bassi costi di produzione rispetto al vinile) e sembrava che ci volessero anni perchè soppiantasse l'LP e invece già nell''95 non il vinile non sai trovava più (il mercato aveva abboccato). Nei primi anni 2000 la musica liquida (termine coniato dalla rivista Suono) ha iniziato a soppiantare il CD (costi di produzione uguali a zero, ma anche d'acquisto) e così il mercato dell'HIFI è morto. Dal 2005 lo zoccolo vero degli ascoltoni ha ricominciato a comprare gli LP e di conseguenza si stà riprendendo anche il mercato dell'HIFI, ma abbiamo perso 20 anni a causa della furbizia dei produttori (che comunque tanto lungimiranti non si sono dimostrati visto il crollo delle vendite del SW a causa del downloading a sbaffo) e dell'ignoranza del mercato che non ha saputo discriminare tra novità e novità ma ha solo seguito la moda. Saluti Paul.