TOYOTA BATTE VW - Dopo cinque anni il gruppo Toyota (che include anche Lexus, Daihatsu e Hino) torna ad essere il primo costruttore di auto al mondo nel 2020 superando il Gruppo Volkswagen. Leadership conquistata in virtù dei 9,53 milioni di veicoli venduti, nonostante un calo dell’11% dovuto alla pandemia. La contingenza ha pesato di più sul Gruppo Volkswagen (VW, Audi, Porsche, Skoda, Seat, Bugatti, Lamborghini, Bentley, Scania e MAN), il quale ha in Europa, una delle zone più colpite dalla crisi economica, il suo principale mercato. Le consegne globali del gruppo tedesco sono diminuite del 15%, raggiungendo quota 9,31 milioni. Nel Vecchio Continente nel 2020 il calo è stato ancora più drastico, attestandosi al 24%.
CINA E USA - La pandemia è stata un “arbitro” nemmeno troppo discreto, incidendo in maniera evidente sull’andamento delle vendite dei due gruppi automobilistici. Il gruppo Toyota ha sentito meno il contraccolpo perché ha negli Stati Uniti e in Cina i suoi principali mercati. Negli USA, infatti, non sono stati attuati gli stessi blocchi dell’Europa. La Cina ha invece beneficiato di un’ottima seconda parte dell’anno.
LA RIPRESA - Secondo gli analisti, i risultati registrati delle due compagnie automobilistiche lo scorso anno, potrebbero essere indicativi di una tendenza anche a lungo termine. La scelta strategica del Gruppo Volkswagen di puntare fortemente sulle auto elettriche potrebbe infatti comportare una contrazione delle vendite globali, a tutto vantaggio della Toyota. Stando alle previsioni nel 2021 ci sarà una ripresa delle vendite globali di auto, che potrebbero passare dai 76,8 milioni nel 2020 a 84,4 milioni, per poi raggiungere quota 94,8 milioni nel 2025.