RIUTILIZZO E SMALTIMENTO - Quando le batterie ricaricabili di una vettura ibrida sono esaurite vengono sostituite dalla casa costruttrice. Ma, poi, che fine fanno? Quale procedimento viene impiegato per il riciclaggio delle parti riutilizzabili e per un corretto smaltimento dei residui inservibili?
È BELGA IL PARTNER EUROPEO - La Toyota Motor Europe ha da tempo annunciato una nuova partnership per il riciclaggio delle batterie al nichel-metallo idruro che equipaggiano tutti i modelli full hybrid Toyota e Lexus, venduti dal 2000 a oggi. Grazie allo sviluppo di un’innovativa tecnica ad alta precisione di estrazione del nichel, i materiali possono essere avviati direttamente al processo di raffinazione, realizzando un riciclaggio “batteria-batteria” rispettoso dell’ambiente. Oggi, la casa giapponese si appresta a collaborare con la società belga Umicore per il riciclaggio sostenibile, in Europa, delle batterie agli ioni di litio installate su due modelli Toyota: la monovolume a sette posti Prius+ e la Prius Plug-in, la full hybrid ricaricabile.
OBIETTIVO: PIU’ EFFICIENZA E MENO COSTI - L’esclusivo procedimento di riciclaggio delle batterie ricaricabili utilizzato da Umicore sfrutta una tecnologia di fusione brevettata, che consente il recupero di elementi come il cobalto, il nichel e il rame presenti all’interno delle batterie Li-on, per un riutilizzo efficiente dal punto di vista dei costi economici e del rispetto ambientale. Umicore è l’unica società al mondo a gestire in Germania e negli Stati Uniti due linee di smantellamento dedicate ai pacchi-batteria dei veicoli ibridi ed elettrici.