PRIMA DELL'ESTATE - Che la Volkswagen sia interessata all'Alfa Romeo è cosa nota. Oggi, però, emergono nuovi interessanti dettagli che rivelano come il gruppo tedesco non si sia limitato a rendere pubblico il proprio interesse per il Biscione, ma alle parole abbia fatto seguire i fatti. Come riporta il Corriere della Sera, prima dell'estate una delegazione della Volkswagen è stata ricevuta da Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia. Una visita nella quale il gruppo tedesco avrebbe presentato le sue future strategie in Italia e ipotizzato un investimento industriale in Lombardia che potesse coinvolgere la Regione. La zona prescelta? La storica sede dell'Alfa Romeo ad Arese, oggi in disuso (nella foto in alto la fabbrica negli anni 60), dove è rimasto solo il museo (leggi qui la news).
CI SONO DEI PRECEDENTI - Difficile credere che si sia trattati di una semplice coincidenza: già in passato, quando ha acquisito la Bugatti e la Lamborghini, la Volkswagen si è assicurata che la produzione dei relativi modelli continuasse nelle rispettive sedi storiche: Molsheim, in Francia, per la Bugatti e Sant'Agata bolognese per la Lamborghini. Una politica commerciale e industriale che il gruppo tedesco avrebbe tutto l'interesse ad attuare anche nell'eventualità che, in futuro, riuscisse a mettere le mani sull'Alfa Romeo.
IN MANI ITALIANE O TEDESCHE? - Negli ultimi mesi la Volkswagen ha più volte manifestato l'interesse ad acquistare l'Alfa Romeo, spinta soprattutto dall'"amore" del suo presidente del consiglio di sorveglianza, Ferdinand Piëch. Dall'altra parte la Fiat, per bocca del suo amministratore delegato ha smentito categoricamente di voler vendere l'Alfa, anche se Marchionne, in occasione della presentazione della Fiat 500 al Salone di Los Angeles (leggi qui per saperne di più), con una battuta aveva detto: “l'Alfa non è in vendita, ma se si presentano con un assegno da 20 miliardi mi siedo al tavolo".