Il prezzo di listino e la generale destinazione d’uso di tal veicolo rendono abbastanza pacifica l’idea di quale sia la qualità interna; non vi è cioè la benchè minima presenza di plastiche morbide, nemmeno sulla parte del cruscotto maggiormente esposta ai raggi solari e più sensibile ai graffi delle chiavi. Ciononostante, la robustezza delle suddette fa presupporre di trovarsi su una macchina non scientemente costruita con economie e avidi risparmi, bensì su un prodotto votato alla sostanza, alla concretezza; nelle mie esperienze di guida non ho notato scricchiolii o fastidiosi rumori interni; ad ogni modo si tratta di un’auto ovviamente giovane, perciò se ne riparlerà tra un po’ di chilometri. La seduta lato guidatore è comoda ed essendo rialzata è ben adatta anche a persone più attempate, che più di altri faticano ad entrare in auto; le poltrone anteriori non sono molto avvolgenti, ma quelle posteriori lo sono ancora meno e non è difficile sobbalzare e scivolare nelle curve. Ho apprezzato il volante multifunzione in pelle a tre razze, dalla grandezza corretta e dall’impugnatura ottima, regolabile sia in altezza che in profondità; sulla sinistra troviamo il volume e il cambio traccia, mentre sulla destra i comandi del cruise control, ovviamente non adattivo. Caratteristica estremamente positiva di questi interni è la presenza impressionante di vani portaoggetti, ovviamente non rifiniti in moquette, ma comunque ben assemblati; degna di nota, in particolare, è l’ampia palpebra posta fra le alette parasole e il cielo, che è in grado di ospitare qualsivoglia oggettucolo. Il design dell’ampia plancia, come preannunciato, è in linea con le vetture Ford del periodo (il Fiestino soprattutto); i manometri analogici del cruscotto sono indipendenti ed a quadranti binoculari (quasi sportiveggianti oserei dire) e l’infotainment centrale è sporgente rispetto al resto della plancia. Il cruscotto è assai essenziale, ritroviamo meramente tachimetro e contagiri con al centro un piccolo indicatore della benzina; è comunque presente un minuto computer di bordo che fornisce informazioni circa il consumo medio/istantaneo, i km percorsi parziali e l’autonomia residua, ma purtroppo si governa scomodamente con una vecchia bacchetta posta dinanzi ai due quadranti; il cambio è ad un’altezza corretta rispetto alla seduta, ma non tutti si ritrovano concordi sulla comodità del bracciolo, presente solo per il lato conducente, in fase di marcia; personalmente non ho riscontrato problemi di alcun genere, ma la mia amica asserisce di non trovarsi a suo agio; degustibus. Ho invece trovato assolutamente encomiabile la notevole larghezza del pannello della portiera, per il sottoscritto di una comodità disarmante, abituato come sono a guidare con il gomito sinistro adagiato. L’infotainment mi ha di contro lasciato alquanto perplesso; d’accordo che si tratta di una vettura comunque economica, ma l’ergonomia di utilizzo è davvero datata per essere un prodotto in listino nel 2017 (mi ricordo che uscì tale e quale con la Fiesta del 2008). Anzitutto, benchè sia presente un piccolo schermo per il navigatore, il comando non è touch ma meramente governabile da un numero pressochè esponenziale di tasti, ed è perdipiù assai incassato rispetto al resto dell’infotainment; in sostanza, sebbene vi siano anche i comandi vocali, è preferibile il suo utilizzo solo a macchina ferma per evitare pericolose distrazioni. Il bagagliaio è molto accogliente, ed è anche ben rifinito, solo un po’ pesante il portellone, ma considerate le dimensioni nemmeno troppo. In conclusione posso asseverare di trovarmi davanti ad un’auto molto di sostanza, concreta e senza eccessivi fronzoli.