Opel Frontera 2.0i 3 porte Sport Edition Hard Top

Pubblicato il 10 settembre 2018

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Ritratto di Mat97
alVolante di una
Opel Corsa 1.2i 16V 5 porte Comfort
Opel Frontera
Qualità prezzo
3
Dotazione
1
Posizione di guida
3
Cruscotto
2
Visibilità
4
Confort
2
Motore
2
Ripresa
1
Cambio
2
Frenata
2
Sterzo
1
Tenuta strada
1
Media:
2
Perché l'ho comprata o provata
Premetto: l'auto in foto è presa da internet ma rispecchia le qualità del veicolo in prova. Oggi farò una prova diversa dalle altre: non vi parlerò infatti di un'utilitaria, di una berlina o di una station wagon, ma, bensì, di una categoria che ad oggi sta lentamente scomparendo rimpiazzata dalla nuova generazione di Suv: i fuoristrada. L'ingresso e il benvenuto in questo mondo da me ancora ignoto mi è stato dato da un esemplare di Opel Frontera 2.0i Sport 3p HardTop, commutato a Metano, del 1996, a passo corto. Non avevo mai provato una Jeep prima d'ora e guidandola alcune volte, anche in condizioni di bassa visibilità, con buio e/o pioggia abbastanza forte, sono riuscito a farmi una mia idea sul genere di guida e di veicolo che rappresenta. Scordatevi parole dolci per descrivere il Frontera; l'estetica dura e cruda vi dirà già tutto. A convincervi a desistere con parole tenere e gentili sulla sua reale essenza, sarà poi lui al primo giro di chiave ed al successivo giro di prova: il motorino di avviamento fa alcuni giri, dopo di che il rumore del quattro cilindri 2.0i e le sue annesse vibrazioni privilegia nell'abitacolo. Per identificarlo meglio bastano due semplici parole: spartano e resistente. Non vi sono fronzoli, il tutto è molto, molto, essenziale: dalla meccanica all'elettronica. Le forme vengono riprese dallo stile classico e fondamentale della prima metà degli anni '90: linee squadrate e compatte, talvolta dure, senza elementi ornamentali che ne destabilizzerebbero lo stile duro del mezzo. Nel frontale è presente un grande parabufali di ferro che ingloba e protegge anche i gruppi ottici anteriori, di vetro e non di plastica e policarbonato, quindi non soggetti ad usura nel tempo. La mascherina, coperta in parte dal parabufali, è caratterizzata da delle trame rettangolari con al centro posta la scritta in caratteri medi della casa madre 'Opel'. Il paraurti è di ferro, ottimo per il fuoristrada e decisamente resistente per gli urti cittadini. La fiancata è caratterizzata da ampie superfici vetrate, dando la possibilità al guidatore di avere molta visibilità nelle manovre di tutti i giorni, permettendo inoltre di far penetrare la luce nell'abitacolo, particolarmente se si ha il tettino elettrico (non presente su questo veicolo). Viene notata anche la scritta "sport" sul montante centrale, che forse stona con il complesso del veicolo, anche se poi negli anni successivi siamo stati abituati a nomenclature inadatte anche per altre categorie di veicoli, basti vedere i suv. Altro elemento caratterizzante la fiancata sono i parafanghi rettangolari bombati, classico esempio di stile anni '90, come veniva applicato ad altre auto facenti parte di ben altri segmenti. Il posteriore rafforza la vera realtà del Frontera, ovvero quella di essere una Jeep: è infatti presente, verso la porzione sinistra, la ruota di scorta, corredata da una custodia di plastica in tinta carrozzeria. Come per l'anteriore è presente un paraurti di ferro con inglobati gli indicatori di direzione e le luci di stop (a mio parere troppo esposti agli urti). Sui "montanti" nella posizione "classica", invece, sono presenti le luci di posizione, retromarcia e retronebbia.
Gli interni
Gli interni si presentano essenziali, nelle forme e nei materiali utilizzati ricordando che questa Jeep è dervata dall'Isuzu MU e Wizard dove ne condivide alcune motorizzazioni. Appena si sale a bordo, si ha a che fare con un altro modo di vedere le cose: la corretta posizione di guida, limitata in parte per le poche regolazioni del sedile (esclusivamente di "profondità" e di regolazione dello schienale), non presente la regolazione in altezza e in profondità del volante. Bisogna perderci un po' di tempo per avere una posizione ottimale, ed una volta trovata, si sta abbastanza comodi. I sedili non sono pessimi anzi, molto larghi ed imbottiti il giusto e contengono discretamente nelle curve (il mezzo ha un po' di rollio per via della sua altezza e della sua mole, d'altronde è una Jeep). Il volante, che non ha segni di usura, sinonimo di buona qualità dei materiali (Ahimè "vecchia" affidabile qualità anni '90) offre una buona impugnatura ed anche se è effettivamente troppo grande di diametro. Nonostante ciò, permette di controllare perfettamente il pannello di controllo del mezzo, davvero molto completo: oltre a tachimetro e contagiri, è presente l'indicatore della carica della batteria, indicatore pressione olio, temperatura acqua e l'immancabile indicatore della benzina. La plancia è molto semplice ed essenziale: presente al centro in alto del cruscotto lo stereo, andando verso il basso abbiamo le bocchette di aerazione e sotto i comandi del clima e dell'aria condizionata, intuitivi e raggiungibili. I sedili posteriori sono solo due e sono "sormontati" da un Roll-Bar, che irrigidisce la struttura ed ha il compito di salvare l'abitacolo in caso estremo di cappottamento. Al centro dell'abitacolo, in posizione non molto comoda, poiché troppo distante dal volante, si erge il cambio 5 marce più retromarcia (sincronizzato) con accanto la più piccola leva delle ridotte, ottima per inserire la motricità sulle ruote anteriori in caso di fondo a bassa aderenza, innevato o sdrucciolevole. La regolazione degli specchietti è regolata elettricamente (optional), è presente un vano dietro al freno a mano mediamente capiente che può fungere, quando chiuso, da bracciolo. Il cassettino porta oggetti può essere chiuso a chiave, cosa marginale, ma ad oggi, non tutte le auto hanno la possibilità di mettere sotto chiave i nostri "averi". La visibilità, come già detto prima è buona, eccezion fatta per la visibilità laterale quando ci si trova in determinate condizioni, come, per esempio, quando ci si immette in una strada principale. Bisogna posizionare l'auto perpendicolarmente alla strada, impossibilitando l'uscita a 45° per via della larghezza, più che giustificata, del montante. Il bagagliaio non è il suo punto forte, specialmente se occupato da bombole di metano o gpl. Originariamente dispone di 300 dm3, non una grandissima capienza per la categoria. Abbattendo i sedili si arriva a 1160dm3
Alla guida
l motore montato su quest'esemplare è il 2.0i 8V montato anche su Opel Calibra. Eroga 115cv a 5400giri/min disponendo di una coppia massima di 170Nm a 2600 Giri/min, favorendo quindi un ottima trazione per arrampicarsi, in caso, su pendii o comunque strade con una forte pendenza. La velocità massima è di circa 158 km/h, marginale su un auto del genere, poichè chi la compra non guarda certamente quella. Su quest'esemplare, convertito a Metano, le prestazioni sono nettamente inferiori, perciò possono essere classificate marginali e superflue a favore però dei consumi, non eclatanti, ma sicuramente molto buoni per via della mole del veicolo. Le sue dimensioni sono: passo di 2330mm, lunghezza massima di 4292mm (passo corto) larghezza di 1780mm e altezza di 1721mm con un altezza dal suolo di circa 23cm. Su strada, in uso cittadino, ci comporta discretamente: le gomme larghe con spalla molto alta ammortizzano bene le buche, rendendole impercettibili. Lo sterzo non è eccezionale, ma si comporta molto molto bene in manovra alle basse velocità: risulta morbido con, inoltre, un buon angolo di sterzata, permettendo di compiere con buona semplicità le manovre in spazi stretti e limitati. Il cambio ha innesti lunghi, non precisi a tratti gommosi ma abbastanza morbidi da gestire. La frizione è dura ma ben modulabile e gestibile. Il pedale del freno è spugnoso, bisogna premere con una certa pressione per fermare il mezzo; non risulta però sottodimensionato anche se la frenata non è al passo con i tempi (ricordiamoci si parla di una vettura di circa 21 anni fa avente però 4 freni autoventilati sui due assi). La Frontera offre anche la possibilità di un cambio supplementare per innestare le marce ridotte, e di selezionare la trazione 4x4 suddivisa equamente 50% avantreno 50% retrotreno. L'avantreno è a ruote indipendenti mentre il posteriore è a ruote interconnesse rendendola molto rigida su pavè sconnessi o fondi irregolari. Nella guida di tutti i giorni l'auto di maneggia abbastanza bene, grazie alla sua visibilità e all'angolo di sterzo, che permette di fare manovre in spazi piccoli con una notevole agilità. Indubbiamente sull'esemplare in prova c'è un fattore da valutare, ovvero quello dell'impianto a metano: l'auto consuma molto di meno ma è praticamente seduta a tutti i tipi di regimi rendendo determinate situazioni impossibili da superare. Certamente mettendo a benzina l'auto cambia nettamente, e nonostante la soglia dei 270.000 km è molto pronta, ha certamente più potenza e non si hanno quei vuoti che purtroppo si hanno a metano rendendo molto più semplici manovre in salita o possibili sorpassi. La visibilità notturna è discreta ma ben direzionata, permettendo un po' per la posizione di guida rialzata, un po' per i fari che producono una media luminosità, di vedere abbastanza bene. Il neo riguardo questo esemplare è la sicurezza: non vi sono AirBag, nemmeno lato guida, non è presente Abs ed ovviamente Esp. L'auto va quindi usata cautamente, senza esagerare poiché le sue doti non sono, velocità, ripresa e tenuta di strada, non ha controlli ed è mastodontica rispetto le auto che comunemente si trovano in città non permettendo, in caso di necessità, una frenata "corta" rispetto le versioni con Abs.
La comprerei o ricomprerei?
Comprerei una Jeep per l'uso esclusivo in montagna o in zone in cui c'è la necessità di una grande 4x4. Per una questione di consumi e di grandezza dell'auto punterei più su delle piccole 4x4 come la Panda Sisley o le più moderne Jimny (anche se non molto apprezzata da me) se dovessi utilizzare un 4x4 in ambiente cittadino o la splendida Rav4 MkI con trazione integrale permanente, ma indubbiamente ben più maneggevole del Frontera con almeno i controlli di sicurezza fondamentali, Abs ed Airbag. Complessivamente non è una pessima auto, mi sono dovuto ricredere guidandola alcune volte, comoda e larga. Sicuramente non insonorizzata, ma cosa si vuole da una Jeep di più di 20 anni? Consigliata a chi vuole un'auto solida e robusta, che si ripara con poco e che vi porta dove volete voi, digerendo bene anche Gpl e Metano.
Opel Frontera 2.0i 3 porte Sport Edition Hard Top
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Ritratto di bridge
21 settembre 2018 - 22:58
1
Ciao Mat97, ottima prova! La Frontera era una vera fuoristrada vecchia maniera. A suo tempo aveva un suo perché (migliorata con il restyling) ma ho sempre preferito il Nissan Terrano.
Ritratto di Mat97
22 settembre 2018 - 22:24
Ciao Bridge, grazie di aver letto la prova! :) Si, preferisco anche io il Terrano, più affidabile ed esteticamente carino, più versatile e meno crudo e nudo rispetto il Frontera. Saluti! :D
Ritratto di Rav
22 settembre 2018 - 11:21
4
Ottima prova, molto dettagliata e bella da leggere. Ricordo quando uscì l'Opel Frontera di questa serie, era il momento in cui i fuoristrada stavano tornando di moda e sulle strade si vedevano parecchi Pajero e Terrano. Poi dopo sono arrivati i SUV, che possono piacere o meno ma sono sicuramente più adatti all'uso che veniva fatto di questi mezzi. In fin dei conti il traffico cittadino non è il terreno ideale per un Frontera o un Pajero, la campagna o la montagna sì. Solo un appunto sulla questione della denominazione "sport", leggo sempre più commenti sul sito che additano l'accostamento tra questa parola e tutto ciò che non sia un coupè o una berlina. Però bisognerebbe ricordare che "sport" non è solo i 200 metri piani, ma anche il rafting o l'arrampicata. Francamente con un allestimento come quello in foto, che mi fa pensare ad una mulattiera o una sassaia, io sport ce lo vedo bene. In fin dei conti l'unico vero problema è che oggi, con l'avvento dei suv, sono praticamente scomparsi questi mezzi che erano ideali per chi vive in montagna o affronta percorsi accidentati in campagna. Oggi si trovano a dover limitarsi con un suv o spendere cifre astronomiche per dei Land Cruiser.
Ritratto di Mat97
22 settembre 2018 - 22:33
Ciao Rav, grazie mille! :) Il Frontera è un'auto per chi vuole l'essenziale affidabilità di una Jeep dei primissimi anni '90, zero elettronica che per certi versi significa anche zero sicurezza attiva, ma anche zero rogne elettroniche. Sinceramente la credevo peggio, ma mi sono dovuto ricredere! Nonostante la sua semplicità e linearità basata sul concetto di "mezzo semplice, robusto, rumoroso e dannatamente pesante" e nonostante la mia concezione di auto, ben diversa da quella dell' universo jeep, mai incontrato fino a quando ho avuto la possibilità di provare questo esemplare, non la disdegno affatto. Hai ragione riguardo la parola "Sport", hai illuminato la mia ottusità unidirezionale sull'argomento facendomi perfettamente cogliere il reale significato! :D Saluti!
Ritratto di grande_punto
25 settembre 2018 - 16:16
3
Anch’io, come bridge, ho sempre preferito il Terrano. Ottima la prova!
Ritratto di Mat97
26 settembre 2018 - 19:23
Ti ringrazio di aver letto la prova grande_punto, immancabile! :D Il Terrano è più pratco e credo che a tratti sia molto più affidabile del Frontera! Saluti! :D
Ritratto di fky1993
11 ottobre 2018 - 00:26
Non mi ha mai fatto impazzire particolarmente il Frontera, pur piacendomi molto i fuoristrada veri, ma é comunque un bel mezzo. Bella prova.
Ritratto di Mat97
22 novembre 2018 - 14:54
Grazie di aver letto la prova fky1993! Diciamo che a primo impatto non è tutta questa bellezza, ma vivendolo piano piano, personalmente parlando, mi ci sono affezionato e non lo disdegno affatto... anzi! Saluti :D
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