La SRT (Street Racing Technology) è la divisione della Chrysler che dal 2004 allestisce i modelli più sportivi con il marchio Jeep, Chrysler o Dodge. Anche la Grand Cherokee ha subito le sue “cure” e il risultato è un’imponente suv a trazione integrale del peso di quasi due tonnellate e mezzo che, secondo la casa, può scattare da 0 a 100 km/h in soli 5 secondi e toccare i 257 km/h. Già in vendita negli Stati Uniti da alcuni mesi, ora la Grand Cherokee 6.4 SRT è arrivata in Italia. Come fa intuire il nome, sotto il cofano si nasconde un poderoso motore aspirato “6400”: è un otto cilindri a V da 468 cavalli, una “follia” secondo i parametri europei (nel nostro paese, solo per il superbollo si pagano quasi 4.000 euro l'anno). Riconoscere la SRT è facile: se vi sfuggissero i cerchi di 20 pollici dal quale fanno capolino le pinze rosse dei freni della Brembo (secondo la Jeep permettono di arrestare questa Grand Cherokee, lanciata a 100 km/h, in appena 35 metri), date un’occhiata ai paraurti modificati, allo spoiler posteriore o ai due “crateri” nel cofano che estraggono l'aria calda dal vano motore. E, se non bastasse, dalla parte posteriore sbucano due minacciosi terminali di scarico.
Entrati nello spazioso abitacolo, rispetto alle altre Grand Cherokee (qui la prova della 3.0 CRD Overland) si notano gli inserti in vera fibra di carbonio nella plancia, i sedili molto profilati (regolabili elettricamente e rivestiti in pelle, scamosciata al centro) col logo SRT nei poggiatesta, la pedaliera sportiva in acciaio spazzolato e il volante: appiattito in basso, riscaldabile e dotato di palette per comandare il cambio. Di serie, questa versione offre anche il doppio tetto, panoramico e apribile elettricamente, un sistema d’intrattenimento e navigazione satellitare con schermo sensibile al tocco (ma dalla grafica un po’ datata) e un impianto audio Harman Kardon da ben 825 watt e con 19 altoparlanti. Per la sicurezza, non manca il cruise control che mantiene la distanza prestabilita dalla vettura che ci precede, il sistema che avvisa del pericolo di una collisione, quello che rileva i veicoli nell'angolo cieco degli specchietti e il Rear Cross-path detection: durante la retromarcia, per esempio quando si esce da un parcheggio e si ha la visuale occupata dalle vetture accanto, avverte il guidatore del sopraggiungere di veicoli.
La Jeep Grand Cherokee 6.4 SRT non pretende di essere una vettura razionale: è vistosa, emette un ruggito dagli scarichi che annuncia il suo arrivo già da lontano, ha le prestazioni di una supercar e consuma quanto una Ferrari. Infatti, nonostante il sistema che disattiva metà dei cilindri quando si viaggia a velocità costante, nel nostro primo contatto su veloci strade extraurbane e autostrade il computer di bordo non ha mai segnato più di 5 km/l di media (contro i 7,1 dichiarati). Lo sterzo, ritarato rispetto a quello delle altre Grand Cherokee, è sufficientemente diretto e preciso. E le pinze “mordono” con decisione gli enormi dischi dei freni, trasmettendo sicurezza. Un selettore vicino alla leva del cambio permette di scegliere fra cinque programmi di guida: modificano la risposta dell'acceleratore, la gestione del cambio e la rigidità degli ammortizzatori (che sono idraulici anziché pneumatici come quelli delle altre Jeep Grand Cherokee: nella SRT l'altezza da terra è fissa, a 20 cm). In “snow” e “tow”, la ripartizione della coppia è uguale fra assale anteriore e posteriore: il primo programma è per la guida sulla neve, il secondo per trainare pesanti carrelli. Nella funzione “auto”, invece, alle ruote anteriori arriva solo il 40% della coppia, l'elettronica intuisce lo stile di guida di chi è al volante e regola di conseguenza i parametri: è la modalità che si attiva ogni volta che si avvia il motore.
Ma per togliere realmente la briglia alla mandria di cavalli della Jeep Grand Cherokee 6.4 SRT, bisogna spostare il selettore su “Sport” o su “Track”. In questo modo, il 65% della coppia viene inviata all'asse posteriore, dove un vero differenziale autobloccante (meccanico e controllato elettronicamente) si occupa di ripartirla fra le ruote. Se, poi, già in posizione “Auto” la taratura degli ammortizzatori fa arrivare un po’ di scossoni alla schiena degli occupanti, in “Sport” ogni minima irregolarità della strada diventa evidente; e in “Track” (la modalità dedicata alla guida in pista o alle superfici stradali estremamente lisce: permette pure di staccare completamente l'Esp) i contraccolpi nella schiena sono davvero fastidiosi. In compenso, in ciascuna di queste modalità, la Jeep Grand Cherokee 6.4 SRT diventa insospettabilmente agile (per quanto possa esserlo una vettura di questa taglia): nelle curve, la tendenza ad “andare dritti” è abbastanza limitata (grazie al lavoro dell'elettronica e del differenziale posteriore) e la potenza del V8 catapulta letteralmente la vettura verso la curva successiva. Ogni sorpasso avviene in un baleno, accompagnato dalla coinvolgente colonna sonora che esce dagli scarichi. Sottotono, invece, il cambio automatico: si tratta di una comune unità a convertitore di coppia e cinque rapporti, priva del riduttore (e qui siamo d’accordo) ma non abbastanza veloce, e questo non va bene. Lo sanno anche alla Jeep, tant’è per il 2013 la Grand Cherokee 6.4 SRT ne avrà uno nuovo, e con otto rapporti.
PREGI
> Dotazione. L’auto ha una dotazione invidiabile: offre di serie non soltanto il navigatore satellitare e il tetto panoramico apribile, ma anche il cruise control che mantiene la distanza dal veicolo che ci precede.
> Motore. Elastico e potente, affascina con la sua semplicità (niente sovralimentazione, iniezione diretta, recupero dell'energia in frenata o altre “modernità”). E ha un suono travolgente.
DIFETTI
> Cambio. Non è abbastanza veloce nel rispondere ai comandi manuali impartiti con le levette al volante.
> Comfort. Anche in modalità “Auto” (la più confortevole), le sospensioni lasciano filtrare qualche scossone di troppo: alla lunga, può dare fastidio.
Cilindrata cm3 | 6.417 |
No cilindri e disposizione | 8 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 344 (468)/6250 |
Coppia max Nm/giri | 624/4100 |
Emissione di CO2 grammi/km | 328 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (automatico sequenziale) + retromarcia |
Trazione | Integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 485/194/175 |
Passo cm | 291 |
Peso in ordine di marcia kg | 2418 |
Capacità bagagliaio litri | 457/1554 |
Pneumatici (di serie) | 295/45 R 20 |
Oltre al possente 6.4 V8 della SRT8, la Jeep Grand Cherokee è disponibile con altri due motori a benzina: sono un 3.6 V6 da 286 CV e un 5.7 V8 da 352 CV. L'alternativa diesel, invece, è costituito dal 3.0 V6 CRD dell'italiana VM declinato in due livelli di potenza: 190 e 241 CV. Tutti i motori sono abbinati alla trazione integrale e al cambio automatico a cinque rapporti, con ridotte. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
3.6 V6 Overland | 57.200 | benzina | 3.604 | 286/210 | 206 | 9,1 | 9,1 | 256 | 2354 |
5.7 V8 Overland | 65.200 | benzina | 5.654 | 352/259 | 225 | 8,7 | 7,1 | 329 | 2499 |
6.4 V8 Hemi SRT | 76.000 | benzina | 6.417 | 468/344 | 257 | 4,9 | 7,1 | 328 | 2458 |
3.0 CRD Laredo | 45.700 | gasolio | 2.987 | 190/140 | 191 | 10,2 | 12,0 | 218 | 2347 |
3.0 CRD Limited | 52.700 | gasolio | 2.987 | 241/177 | 202 | 8,2 | 12,0 | 218 | 2347 |
3.0 CRD Overland | 61.200 | gasolio | 2.987 | 241/177 | 202 | 8,2 | 12,0 | 218 | 2347 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Grand cherokee usate 2019 | 24.950 | 39.090 | 6 annunci |
Jeep Grand cherokee usate 2020 | 26.800 | 45.810 | 8 annunci |
Jeep Grand cherokee usate 2023 | 71.900 | 75.950 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Jeep Grand cherokee km 0 2024 | 86.900 | 88.400 | 2 annunci |
Jeep Grand cherokee km 0 2025 | 83.000 | 83.000 | 1 annuncio |