PROVATE PER VOI

Alpine A110: emozionante da guardare e da guidare

Prova pubblicata su alVolante di
novembre 2018
Pubblicato 02 settembre 2019
  • Prezzo (al momento del test)

    € 60.000
  • Consumo medio rilevato

    13,6 km/l
  • Emissioni di CO2

    144 grammi/km
  • Euro

    6
Alpine A110
Alpine A110 1.8 TCe Première Édition

L'AUTO IN SINTESI

La Alpine A110 coupé si ispira a quelle che correvano nei rally negli anni 60 e 70 del 900. Meccanicamente raffinata, va forte e ha uno sterzo molto preciso. Le sospensioni non sono “di marmo” e l’insonorizzazione è curata: anche un lungo viaggio non diventa una punizione. Gagliardo il 1.8 turbo, accoppiato a un rapido cambio robotizzato a doppia frizione: lasciato in automatico, passa di rapporto in maniera vellutata. Ottimo l’impianto frenante, potente e resistente alla fatica e il cui pedale si modula con facilità, a dispetto della corsa davvero ridotta. Quasi assenti, però, i vani e il sistema multimediale è “giurassico”. E per la sicurezza, di fatto, c’è soltanto l’Esp.

Posizione di guida
3
Average: 3 (1 vote)
Cruscotto
3
Average: 3 (1 vote)
Visibilità
3
Average: 3 (1 vote)
Comfort
3
Average: 3 (1 vote)
Motore
5
Average: 5 (1 vote)
Ripresa
5
Average: 5 (1 vote)
Cambio
4
Average: 4 (1 vote)
Frenata
5
Average: 5 (1 vote)
Sterzo
5
Average: 5 (1 vote)
Tenuta di strada
4
Average: 4 (1 vote)
Aiuti alla guida
2
Average: 2 (1 vote)
Qualità/prezzo
1
Average: 1 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Ti conquista anche perché non è scomoda

Come l’omonima coupé degli anni 60 del secolo scorso, la Alpine A110 ha una linea affusolata e meccanica di origine Renault (proprietaria del marchio). Telaio e scocca sono specifici, realizzati in elementi d’alluminio dall’italiana Cecomp e successivamente incollati e rivettati nella storica fabbrica del marchio a Dieppe, in Normandia. Questa due posti è molto veloce e coinvolgente da guidare, ma non si pensi che sia fatta solo per i fine settimana o l’uso in pista: l’abitacolo non è “claustrofobico”, le sospensioni sono efficienti e l’insonorizzazione curata. I portaoggetti, però, scarseggiano e sono piccoli. Mediocre il sistema multimediale. In compenso, il quattro cilindri 1.8 turbo, montato alle spalle dell’abitacolo, spinge forte e “canta” che è un piacere, con un allungo che termina a ridosso dei 7000 giri. Esaltante il rumore di scarico, che accompagna gli “sbuffi” della valvola di sovrappressione del turbo. Il robotizzato a doppia frizione e sette marce è specifico per questa vettura (è diverso da quello a sei rapporti usato sulle altre Renault sportive) dolcissimo nelle cambiate, in modalità Sport diventa più veloce; solo in Track (quando i passaggi di marcia “si sentono”) non passa da solo ai rapporti superiori. Corte in basso, però, le palette al volante.

A tutta prova la tenuta di strada della Alpine A110: le gomme non sono larghe, eppure, a meno di “provocarla” con l’Esp in Track o disabilitato, l’auto segue fedele la traiettoria (la trazione è posteriore). Senza controlli elettronici, diventa un oggetto da maneggiare con cautela. Solo lodi anche per lo sterzo: è diretto e preciso, e il volante non è affatto pesante da girare. Potenti e infaticabili i freni, aiutati dalla leggerezza (appena 1103 kg) della vettura. La versione del test è realizzata in 1955 esemplari (un omaggio all’anno di fondazione della casa): tutti numerati e già venduti, ma è ordinabile in altri tre allestimenti. A dispetto della freschezza del progetto, però, come aiuti alla guida c’è soltanto il cruise control: sistemi ormai diffusi anche nelle citycar (come la frenata automatica d’emergenza) non si possono avere neppure pagando.

VITA A BORDO

3
Average: 3 (1 vote)
C’è spazio ma è poco “attrezzata”

Plancia e comandi
Tranne le sezioni rivestite in pelle, il resto della plancia della Alpine A110 è realizzato in plastica rigida: ben fatta, ma gli abitacoli lussuosi sono altri. Intuitivi i comandi, benché abbiano un che di “plasticoso” (tranne quelli di derivazione Renault, come il blocchetto del “clima” monozona, che arriva dalla precedente Clio). Il cruscotto è digitale e in modalità Sport propone una grafica aggressiva (con i colori della bandiera francese) e molti dati, come l’orario, si leggono più facilmente. L’unico pregio del sistema multimediale è che ha la radio Dab di serie: Android Auto e Apple CarPlay sono sostituiti dalla funzione MySpin che “porta” nello schermo di 7’’ (dalla grafica povera e poco intuitiva) alcune app compatibili del cellulare (poche e non tutte interessanti). Premendo il logo della casa nello schermo nella plancia si accede al cronometro e a molte altre informazioni, pressione del turbo inclusa. I comandi per l’audio nel piantone (nascosti dalla razza del volante) sono pratici, ma impediscono di avere una “paletta” del cambio più lunga in basso.

Abitabilità
Le porte sono leggere e si aprono senza sforzo su un abitacolo arioso. Agevole, per il tipo di auto, l’accesso: qui ci si siede, non ci si lascia “cadere” come nei sedili di altre sportive. A dispetto delle misure esterne contenute, l’abitacolo della Alpine A110 è spazioso per due persone; anche in altezza (persino indossando un casco) e in larghezza. I sedili pesano appena 13,1 kg l’uno: sono fascianti, eppure tutt’altro che scomodi. Scorrono su guide, ma per regolarne l’altezza (tre le posizioni) bisogna svitare dei bulloni utilizzando una chiave speciale in dotazione alle concessionarie Renault. Lo schienale fisso e risulta un po’ inclinato all’indietro; però, a differenza che su alcune rivali (come l’Alfa Romeo 4C e la Lotus Elise) il volante si regola sia in altezza sia in profondità. Piccoli e tutti aperti i vani, che sono pure pochi. Quello a feritoia davanti ai tasti del cambio è pensato per ospitare la chiave elettronica e, mancando il cassetto destro, il manuale di uso e manutenzione trova posto in una custodia attaccata alla parete tra il motore e il sedile destro 

Bagagliaio
Il bagagliaio posteriore della Alpine A110 è un pozzetto dalla forma “tormentata”; è a ridosso del motore e si scalda rapidamente. Alto appena 20 cm, il vano anteriore è squadrato e ha il fondo piatto. Mancano, però, una luce e gli anelli fermacarico.

COME VA

5
Average: 5 (1 vote)
In curva ti esalta

In città
Basta un filo di gas per muoversi, con il cambio che passa di rapporto in maniera inavvertibile. L’assorbimento delle sospensioni della Alpine A110 è discreto e la visibilità nelle “retro” difficoltosa: i sensori di distanza (di serie) sono una benedizione. Anche a bassa velocità i freni si modulano senza difficoltà, ma spesso “fischiano”. Accettabili gli 11,1 km/l rilevati.

Fuori città
Selezionata la modalità di guida Sport, il 1.8 della Alpine A110 risponde con maggiore prontezza, il rumore allo scarico diventa più coinvolgente e le cambiate si velocizzano. In Track, le “briglie” dell’Esp si allentano: lo disattivi solo chi ha doti di guida provate. Bene lo sterzo diretto e preciso, come anche i freni potenti. Inoltre, il rollio contenuto, ma presente, aiuta a percepire i limiti. Con 16,4 km/l letti in media nei nostri strumenti, la sete non è neppure esagerata.

In autostrada
Viaggiando a 130 km/h in settima marcia il motore gira a 2900 giri, non è molto rumoroso e ha una bella prontezza nel prendere giri e si possono percorrere 12,8 chilometri con un litro di benzina. I fruscii sono ridotti e lo sterzo non è mai “nervoso”. Buona la stabilità, anche sui rattoppi e sulle giunzioni dei cavalcavia. Utili il cruise control e il limitatore di velocità (di serie).

PERCHÉ SÌ

Freni
Garantiscono spazi d’arresto ridotti e sono infaticabili. Ok la modulabilità del pedale.

Guida
Con poco impegno, l’auto garantisce prestazioni elevate e  riesce a essere sempre coinvolgente: una rarità.

Motore
Ha una bella verve e con un “sound” allo scarico che per gli appassionati è musica.

Usabilità
L’abitacolo non è piccolo, le sospensioni filtrano discretamente le asperità e l’insonorizzazione non delude. Questa non è un’auto da usare solo nel weekend.

PERCHÉ NO

Aiuti alla guida
La dotazione è ridotta al minimo indispensabile, nemmeno pagando si può avere di più.

Palette del cambio
Correttamente, sono nel piantone, ma troppo corte in basso, si possono “mancare”.

Sistema multimediale
Ha poche funzioni, nemmeno intuitive, e dalla grafica è datata. Mancano Android Auto e Apple CarPlay (quasi inutile l’app myspin).

Vani
Ci sono soltanto piccoli portaoggetti aperti (uno per la chiave); poco sfruttabili i due bagagliai.

SCHEDA TECNICA

Carburantebenzina
Cilindrata cm31798
No cilindri e disposizione4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri185 (252)/6000
Coppia max Nm/giri320/2000-5000
Emissione di CO2 grammi/km144
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia
Trazioneposteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm418/180/125
Passo cm242
Peso in ordine di marcia kg1103
Capacità bagagliaio litri100+96
Pneumatici (di serie)205/40 R18 ant - 235/40 R18 post.
Serbatoio litri45

 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
in 7a a 5650 giri 253,6 km/h250 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h4,8 4,5 secondi
0-400 metri12,9178,6 km/h12,7 secondi
0-1000 metri23,4226,6 km/h23,2 secondi
    
RIPRESA IN DSSecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h22,3225,0 km/hnon dichiarata
1 km da 60 km/h21,5225,9 km/hnon dichiarata
da 40 a 70 km/h1,6 non dichiarata
da 80 a 120 km/h2,8 2,6 secondi
    
CONSUMO RilevatoDichiarato
In città 11,1 km/litro11,1 km/litro
Fuori città 16,4 km/litro19,6 km/litro
In autostrada 12,8 km/litronon dichiarato
Medio 13,6 km/litro15,6 km/litro
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 34,7 metrinon dichiarata
da 130 km/h 58,1 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 134 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 11,4 metri11,6

 

Alpine A110
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
200
73
27
20
28
VOTO MEDIO
4,1
4.140805
348
Aggiungi un commento
Ritratto di HomerSimpson
2 settembre 2019 - 15:03
Cavoli, qualità/prezzo di una stella non mi ricordo se sia mai stata data.
Ritratto di Pavogear
2 settembre 2019 - 16:55
Infatti, nemmeno io capisco il motivo. Avrei dato almeno 4 stelle a questa voce, ma forse anche 5 visto che non è nata per essere comoda ma per essere una sorta di kart stradale. Ma a quanto pare al giorno d'oggi importano di più gli orpelli tecnologici dell' infotainment e gli "indispensabili" sistemi di aiuto alla guida...
Ritratto di Wikowako
11 settembre 2019 - 08:54
Sugli "indispensabili" sistemi di supporto alla guida... Evidentemente si presuppone che la gente non sappia guidare. Oppure si vuole vendere il frigorifero agli esquimesi... "Sai, c'è il riscaldamento globale..".
Ritratto di anarchico2
2 settembre 2019 - 16:34
Esteticamente a me non piace per nulla. Una stella.
Ritratto di Paolinostudio
6 marzo 2022 - 12:04
Vabbè solo una??? A me "piacicchia" anche se il colore dell'auto lo cambierei.
Ritratto di flavio84
2 settembre 2019 - 18:01
Ecco, questa è in auto x la quale girerei la testa x ammirarla, e comprerei solo x il gusto di farci qualche passeggiata in montagna!finalmente in un mondo di suv/carroarmati, che chiamano pure coupe, un auto che promette adrenalina e non richiede di essere piloti!dopo la clio williams, renault decide a distanza di molti anni, di riprendersi un po di sportivita persa nel tempo!
Ritratto di carmelo.sc
2 settembre 2019 - 18:53
senza dubbio carina, ma non ha nemmeno un decimo del fascino di una 4c. Ma anche di una cayman / boxster. Sono convinto che la maggior parte sono state vendute nel mercato francese.
Ritratto di mitsudai
2 settembre 2019 - 22:41
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di enzorettino
3 settembre 2019 - 08:37
2
Sì..... e tu invece con 65000 euro quale macchina SPORTIVA (il maiuscolo per escludere dal discorso SLK, TT, Z4 e cassate varie) compreresti??
Ritratto di tramsi
3 settembre 2019 - 17:20
Una Z4 non è sportiva? C'hanno derivato la Supra, cambiando praticamente le sole lamiere!
Ritratto di enzorettino
4 settembre 2019 - 14:17
2
Si...... Millecinquecento chili di sportività e non frena nemmeno. Al massimo parlerei di GT, le macchine da G U I D A S P O R T I V A sono altra e (al giorno d'oggi) più rara cosa, purtroppo per chi un track day ogni 2/3 mesi lo fa anziché limitarsi a parcheggiare macchine davanti ai locali più in voga sperando nel consenso della massa. Saluti
Ritratto di tramsi
4 settembre 2019 - 17:31
Peccato che la Z4 sia considerata sportiva anche dai professionisti. Ci sono vari gradi di sportività e la "G U I D A S P O R T I V A" non è necessariamente legata al layout, tanto più che è anche quello della 812.
Ritratto di enzorettino
5 settembre 2019 - 08:40
2
Layout? Io in verità parlavo di peso impensabile per una macchina sportiva.....del parere poi di alcuni sedicenti "professionisti" farei molto a meno francamente, essendo gli stessi che parlano di G U I D A S P O R T I V A anche quando provano SUV (e ho detto tutto). P. S. Quando è se ti troverai in un autodromo con la tua Z4 mi raccomando: occhio agli specchietti......che di sorpassi/sorpresa ne avrai tanti!!!
Ritratto di tramsi
5 settembre 2019 - 19:22
Non ho una z4 e dei "soprassi/sorpresa" me ne frega meno di nulla.
Ritratto di enzorettino
6 settembre 2019 - 08:59
2
Ergo: non ti interessa una macchina da G U I D A S P O R T I V A; il che è più che lecito, ma proprio per questo, non qualificare auto come la 4C come "sacco di spazzatura" perché forse (dico forse) se te la regalassero non sapresti neanche sfruttarla e quindi apprezzarla per quello che è: un'auto da G U I D A S P O R T I V A, che a te, come tu stesso hai detto, non interessa. Saluti
Ritratto di tramsi
6 settembre 2019 - 12:15
Ciccino, non ho mai qualificato la 4C come "sacco di spazzatura", ho semplicemente affermato che la Z4 è una sportiva e che esistono differenti gradi di sportività. Quanto al sapere/non sapere sfruttare la 4C, esula dal dibattito, non conoscendomi.
Ritratto di daniok
25 aprile 2020 - 15:14
4
Ciao Enzo, vedo che hai una 4C. Complimenti! Io ho da poco la A110S e l'ho scelta dopo aver provato in pista ed in strada sia l'Alpine che la Elise 250Cup. Purtroppo la 4C non ho avuto modo di provarla, mi piacerebbe averle tutte e tre, ma dovendo scegliere ho scelto la francese. Io giro un po' le piste di mezz'europa, sicuramente oltre all'Italia anche Francia e Germania, ma come mai 4C in pista non se ne vedono mai, mentre di Lotus è pieno, ed ora, soprattutto in Francia, anche di Alpine?!? A dire il vero qualcuna l'ho vista, ad esempio al circuit du var in Francia o al Tazio nuvolari, ma ... o restavano nel paddock o in pista andavano a spasso... Ho letto che tu fai dei track day, dove vai? Così magari un giorno ci incontriamo e vedrò finalmente da vicino e per bene una 4C. Grazie e buona guida!!! Ps. sulle auto mi sa che la pensiamo uguale ;-))
Ritratto di 72Luca
2 settembre 2019 - 23:52
1
Il presente delle automobili è davvero triste e miserabile; sono capaci ormai solamente di rifare in chiave moderna glorie del passato, ma dove è finita la genialità di un tempo? non serve elencare le numerose "attuali" che sono "patetiche" riedizioni di capolavori del passato; è come se le menti brillanti e capaci si fossero estinte generazioni fa. Questa, né più né meno di altre non mette in risalto nulla del presente se non l'incapacità oggettiva di avvicinare, ripeto, la grandezza del passato. Patetico e hanno pure il coraggio di chiedere una cifra esorbitante...
Ritratto di 72Luca
2 settembre 2019 - 23:59
1
....a quando una R5 TURBO, o una X1/9 "attualizzate"? E l'elenco si potrebbe allungare.... e una bella RITMO105TC?
Ritratto di Gordo88
3 settembre 2019 - 01:02
1
Non è che in passato si facessero solo capolavori e adesso solo mxxda eh.. mi sembra un discorso da semplici nostalgici.. magari in un prossimo futuro non apprezzerai una riedizione della punto abarth...:)
Ritratto di Gordo88
3 settembre 2019 - 01:06
1
4 stelle solo perché il sedile lato guida é poco configurabile nella posizione( cosa a cui bado molto) ma per bocciarlo dovrei prima trovarmici nell abitacolo. Per il resto perfetta anche nell infotaitment un po retrò che con poche funzioni distrae anche meno alla guida
Ritratto di Probabilmente
3 settembre 2019 - 09:03
Questa auto meriterebbe cambio manuale e autobloccante!
Ritratto di Andre_a
3 settembre 2019 - 14:42
Pur essendo ormai un modello vecchio di 10 anni, in questa categoria preferisco ancora la Lotus.
Ritratto di flavio84
3 settembre 2019 - 16:46
La lotus rimane il top!senza dubbio!
Ritratto di FrancoAl
3 settembre 2019 - 20:17
1
Un bellissimo giocattolo vintage per cinquant'enni facoltosi. Così come possono essere la 4C ,la Lotus o la Z4. Sicuramente se la senti passare ti giri, ma ,a parte non si quante se ne vedranno in giro , chi se la può permettere la userà nei salotti buoni delle metropoli e al massimo per un giro in riviera con biondina al fianco. Altro "senso" non ne ha. FrancoAl.
Ritratto di Gordo88
5 ottobre 2022 - 17:49
1
Non credo, auto troppo di nicchia.. per fare la "vasca" in centro ci sono n mila auto migliori di questa
Ritratto di Il pilota
4 settembre 2019 - 00:11
Ormai le Renault come macchine sportive sono meno competitive rispetto a quelle che costruivano una volta. Il distacco dalla Porsche Cayman o Boxster in pista è abissale.
Ritratto di Probabilmente
4 settembre 2019 - 11:25
In realtà fa gli stessi tempi di una 718 Cayman PDK che ha 50 cavalli in più ma si porta a spasso anche 300 kg in più. Quindi proprio male non deve essere! Certo è che grossa differenza di prezzo non c'è, e la Porsche fa più scena.
Ritratto di tramsi
4 settembre 2019 - 17:32
La Cayman è anche più comoda e versatile.
Ritratto di Giulio Menzo
3 novembre 2019 - 15:36
2
Chiusene del sistema multimediale,è un auto da guidare senza nelle volate tipo sensori angolo cieco
Ritratto di tramsi
10 novembre 2019 - 16:26
Anche la Cayman è da guidare e "più comoda e versatile", peraltro a parità di performance, non è sinonimo di "sistema multimediale".
Ritratto di Giulio Menzo
3 novembre 2019 - 15:37
2
*senza delle cavolate
Ritratto di gbvalli
17 luglio 2021 - 10:01
1
Non ne ho mai vista una in giro. Un bel prodotto, ma a parità di caratteristiche e di prezzo, ben pochi preferirebbero questa alla Porsche Cayman.
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