CHE AUTO È
La DR 5 è una suv compatta low-cost, disponibile a trazione anteriore o integrale, basata sulla cinese Chery Tiggo e completata in alcuni dettagli in Italia, a Macchia d’Isernia, sede della DR. Una carriera lunghissima - dal 2007 al 2020 - per l’auto che ha portato al debutto il marchio molisano: una Sport Utility spaziosa ed economica da acquistare (ma non da gestire). Consumi alti, ricambi cari e spesso introvabili e molti problemi di gioventù (nel 2010 i suoi guai finirono addirittura in un programma tv: “Mi manda Raitre”) e anche di vecchiaia.
Quattro i motori al lancio della DR 5: un 1.6 a benzina da 109 CV, un 1.6 a Gpl da 102 CV, un 1.6 a metano da 90 CV e un 1.9 turbodiesel Ecojet da 120 CV. Nel 2009 la famiglia dei propulsori si allarga con un 2.0 da 128 CV offerto a Gpl e a metano, disponibile anche a benzina dall’anno seguente. La gamma motori viene completamente rivoluzionata nel 2011 (un 1.6 da 118 CV, un 1.8 da 132 CV e un 2.0 da 139 CV) mentre tre anni più tardi - in occasione del restyling - rimane in listino solo l’unità meno potente (a benzina, a Gpl o a metano), che passa a 126 CV nel 2015. L’anno successivo si affianca un 2.0 da 139 CV, che però abbandona le scene già nel 2017 in concomitanza con il secondo lifting.