CHE AUTO È
L’Alfa Romeo MiTo, unica “segmento B” della storia del Biscione, è una piccola che condivide la base meccanica con la Fiat Punto. Si distingue però per un design più sportivo (degni di nota i gruppi ottici posteriori tondi e le portiere prive di cornici) e per un comportamento stradale più coinvolgente. Il selettore Alfa DNA consente di modificare la risposta della vettura in base allo stile di guida e alle condizioni della strada. Disponibile esclusivamente a tre porte e prodotta dal 2008 al 2018, ha una gamma motori al lancio composta da unità a benzina e diesel da 79 a 155 CV, affiancate nel 2009 da tre propulsori turbo a benzina dotati della tecnologia MultiAir (una soluzione che consente di ridurre emissioni e consumi) con potenze fino a 170 CV e da un turbo a GPL.
Il 2012 è l’anno d’esordio di un 1.4 a benzina da 70 CV e nel 2013, in concomitanza con un primo restyling che porta lievi modifiche estetiche e toglie dalla gamma il 1.3 turbodiesel da 95 CV, è la volta di un particolare bicilindrico turbo a benzina da 0,9 litri di cilindrata e 105 CV. Nel 2014 la potenza del 1.4 turbo a benzina passa da 135 a 139 CV mentre due anni più tardi in occasione del secondo lifting (frontale più moderno) la gamma dei motori diesel viene rivoluzionata, con due 1.3 da 90 e 95 CV, e il 1.4 meno cattivo saluta la compagnia. Nel 2018 sparisce definitivamente il bicilindrico.