Le Kia sono sempre più “eco”

Da un lato c’è l’attenzione all’ambiente: chi non vorrebbe un’aria più pulita e un pianeta in perfetta salute, per sé e per i propri cari? Dall’altro, ci sono le esigenze pratiche: spesso l’auto non è solo una gran comodità, ma una compagna insostituibile per il “rally” quotidiano che ci porta con i minuti contati fra casa, ufficio, scuola e mille altri impegni, ma anche nelle gite fuori porta e nelle agognatissime ferie. Come conciliare al meglio il rispetto per l’ambiente e l’uso dell’auto?

Negli ultimi anni, tutte le vetture hanno fatto grandi passi avanti nella riduzione delle emissioni. Ma ci sono dei modelli ancora più vantaggiosi dal punto di vista ecologico, e non solo. Sono quelli che sfruttano dei motori elettrici o alimentati a gas, che contribuiscono a tagliare le emissioni di CO2 (il gas considerato all’origine del clima “impazzito”) e delle sostanze nocive per l’uomo. Per questi motivi, molti Comuni italiani li favoriscono, concedendo agevolazioni come l’accesso alle ztl e i parcheggi gratuiti anche in presenza di strisce blu, senza dimenticare che alcune regioni propongono corposi incentivi all’acquisto. Una casa dalla gamma “eco” estesa e varia è la Kia, che proprio in questi giorni, in occasione del lancio delle Kia Niro ibride aggiornate e della Kia Sportage a Gpl, la mette in primo piano nelle sue concessionarie, aperte anche nei weekend. Dalla citycar alla suv, la casa coreana offre modelli a Gpl, ibridi (anche ricaricabili) e, a breve, pure elettrici (nella prima metà del 2020 arriveranno la piccola e modaiola suv e-Soul e la crossover e-Niro). Tutti garantiti ben sette anni (o 150.000 km).

Proposta finora solo come ibrida, e venduta dal 2016 a oggi in 270.000 esemplari, la Kia Niro è una crossover compatta (i 436 cm di lunghezza non sono di imbarazzo nel traffico e nei parcheggi) ma anche accogliente e pratica. La linea semplice e levigata è resa più grintosa dagli aggiornamenti ai paraurti e alle luci (d’effetto quelle diurne a doppia freccia), mentre all’interno si notano rivestimenti più sofisticati e un multimediale optional con display di 10,25 pollici, la connessione a internet per avere informazioni sul traffico, sui parcheggi e così via, nonché una app per controllare dallo smartphone, per esempio, dov’è l’auto, o mandare al navigatore l’itinerario di un viaggio. All’ultimo grido anche gli aiuti elettronici: ora, col centraggio in corsia e il cruise control adattativo che riesce a fermare e a far ripartire l’auto, sulle strade a scorrimento veloce e in caso di coda la Niro va praticamente da sola.

Due le versioni ibride della Kia Niro: entrambe con 141 CV e un cambio robotizzato a doppia frizione, garantiscono un brio e un piacere di guida insospettabili. La HEV ricarica la batteria quando si rilascia l’acceleratore, grazie all’inerzia della vettura, e sfrutta questa energia recuperata “gratis” nelle successive accelerazioni. Tanto basta per avere emissioni e consumi più bassi di quelli di una citycar: solo 79 g/km di CO2, e 22,8 km/litro dichiarati in media nel realistico ciclo di omologazione Wltp (per l’allestimento Urban). La versione ricaricabile (plug-in) PHEV va oltre, grazie alla batteria con capacità di 8,9 kWh invece di 1,56. Una così ampia scorta di energia, che va fatta collegandosi alla rete elettrica nel proprio garage o da una delle colonnine pubbliche, sempre secondo il ciclo Wltp consente di percorrere 49 km solo “a corrente”. La PHEV, insomma, può essere l’auto giusta per chi dispone di una presa (una notte basta e avanza per una ricarica completa) e ogni giorno percorre fino a 50-60 km: così facendo, il 1.6 resta praticamente a riposo, senza consumare nulla. Ma è a disposizione, immediatamente, ogni volta che bisogna allungare il percorso: quando l’energia nella batteria è calata, la PHEV si comporta come l’ibrida “normale”. Per la HEV, i prezzi partono da 26.250 euro; per la PHEV, da 36.250. Ma quest’ultima, grazie ai soli 29 g/km di CO2, gode dell’ecobonus governativo: 2.500 euro in meno se si rottama un’auto da Euro 1 a Euro 4, e 1.500 senza un usato da demolire.

L’altra novità è la Kia Sportage eco, bifuel a benzina e Gpl, col 1.6 da 126 cavalli, che affianca le versioni ibride “leggere” a gasolio (1.6 e 2.0, con potenze da 116 a 184 cavalli, anche 4x4 e col cambio robotizzato a doppia frizione) della grintosa e moderna suv coreana. La Sportage eco ha prezzi da 26.500 euro, ed è l’ultima arrivata fra i modelli della casa coreana alimentati a Gpl: la citycar Picanto (da 12.650 euro), l’utilitaria Rio (17.400 euro), le recenti medie Ceed (da 21.750 euro la berlina e da 22.750 la Sportswagon) e la crossover compatta Stonic (da 18.750 euro).