La nuova edizione della BMW M5 è più grande, potente (e pesante) che mai. Grazie alla spinta istantanea del motore elettrico e al retrotreno sterzante, questa berlina sportiva è agile e reattiva; d’effetto l’abitacolo, ma a discapito della praticità.
L’agile e scattante quadriciclo elettrico Mobilize Duo è l’erede della Renault Twizy. Come l’antenata ha due posti uno dietro l’altro ed è rigida sulle buche, ma ora può vantare le portiere e persino (volendo) il “clima”.
Questa filante crossover a “pila” è ben rifinita, ha un infotainment moderno e, pur con 530 cavalli, punta molto sul comfort: in curva “dondola” un po’ troppo. Ottima la dotazione in rapporto al prezzo.
Tutta nuova, la crossover elettrica Kia EV3 è molto accogliente e spaziosa. I 204 CV bastano per una guida brillante e l’autonomia pare molto buona. Un po’ vaga, però, la risposta dello sterzo.
L’Alpine A290 è “sorella” ad alte prestazioni della Renault 5: scatta rapida e regala una buona dose di divertimento tra le curve senza compromettere troppo il comfort. Ma costa anche molto di più…
Questa versione ibrida plug-in della Jaecoo 7 è spinta da un 1.5 turbo a benzina abbinato a un fluido cambio automatico a tre marce e a due unità elettriche, per una potenza totale di ben 347 CV.
La Renault Rafale ricaricabile alla presa è 4x4 e ha una meccanica raffinata. Scattante, ricca e ben fatta, sorprende per l’agilità. Ma in curva si vede poco e i sedili non sono molto regolabili.
L’elegante crossover giapponese cambia motore: invece dei 2.0 da 122 o 150 CV, ora monta addirittura un 2.5 da 140 CV; le riprese non sono comunque un punto di forza, ma migliorano. Ottima la dotazione.
La “sorella” coupé della Ford Explorer Electric si ispira al modello degli anni 70. È agile, scattante e spaziosa, ma i tasti a sfioramento non sono comodi da usare alla guida.
L’auto che porta al debutto il marchio cinese Jaecoo, la 7, è una suv spaziosa e proposta a un prezzo interessante. Tra le curve, però, rolla parecchio e in ripresa non è molto reattiva.
La Abarth 600e Scorpionissima è rapida in accelerazione e ripresa e coinvolge nella guida; peccato solo per l’Esp un po’ troppo invasivo. Stretta parente dell’Alfa Romeo Junior Veloce, non costa poco ma è ben dotata. L’autonomia è abbastanza limitata...
Solo elettrica, la Mini Aceman è una piccola crossover costruita in Cina. È scattante e ha una buona dotazione, ma sono da rivedere il molleggio e le plastiche.
La wagon tedesca medio-grande cambia nome e adotta un design più moderno e dinamico: buona l’abitabilità (a patto di viaggiare in 4), di livello la tecnologia di bordo. Ma a stupire della nuova A5 Avant è lo sterzo, molto più preciso di quello dei modelli precedenti.
Torna un nome storico per un'utilitaria che nelle forme s'ispira al passato, ma è tutta nuova (ed elettrica). La Renault 5 è brillante e agile; manca un po’ di praticità.
La nuova generazione della Porsche Panamera è filante, comoda e molto ben fatta. Questa ibrida plug-in da 782 CV è velocissima, ma la batteria non accetta la ricarica “rapida”.
La Kia Niro full hybrid arriva nella variante a gas: promette di tagliare emissioni e costi di rifornimento. Comoda e spaziosa, rispetto alla versione a benzina “perde” solo un pacchetto di optional.
La nuova edizione della suv Porsche Macan è solo elettrica. Già questa versione da 516 CV regala scatti brucianti e un’agilità sorprendente. Peccato che l’intensità della frenata rigenerativa non sia regolabile.
La piccola crossover elettrica Hyundai Inster, di cui abbiamo guidato un esemplare preserie, è molto spaziosa, pratica e personale. Buona la dotazione, ma inizialmente sarà solo a quattro posti.
La nuova Opel Grandland è una suv imponente e ben più grande di prima. Molto più moderna nello stile, è rifinita con cura, ma col 1.2 mild hybrid da 136 CV è un po’ “pigra”.