I dati di vendita mostrano un numero di auto immatricolate in costante discesa ormai da anni. Non certo per disamoramento verso le quattro ruote, ma per problemi ben più concreti.
Il presidente-eletto americano Donald Trump è pronto a stravolgere le misure “green” della precedente amministrazione: quali ricadute sull’industria dell’auto e sui cittadini?
Diventano effettive da oggi le nuove regole stabilite dal CdS aggiornato. Le novità principali riguardano le multe molto più salate, i neopatentati e chi guida dopo aver assunto stupefacenti.
La revisione del Codice della Strada, che entra in vigore dal 14 dicembre 2024, cambia le regole per i neopatentati. Ecco come individuare le auto che possono guidare.
Il vicepresidente della Commissione Europea, Stéphane Séjourné, ha dichiarato che Bruxelles è aperta ad ascoltare le ragioni dei costruttori e a ridiscutere le decisioni prese in passato.
Il divieto per le auto termiche nel 2035 e le sanzioni per chi non rispetta i nuovi severissimi limiti di CO2: il Partito Popolare Europeo chiede alla UE di rivedere le regole più restrittive destinate al settore automotive.
Un nuovo sistema di monitoraggio automatizzato arriverà sui tratti autostradali nei prossimi mesi: integrerà il sistema Tutor, ma l’occhio elettronico consentirà di controllare anche molte altre situazioni.
Nello stato dell’Australia Meridionale per guidare auto dalla potenza molto elevata è necessario sostenere un corso dedicato e ottenere una patente speciale.
Finita la sperimentazione, la patente digitale è disponibile per tutti i cittadini italiani all’interno dell’app IO: in Italia è valida esattamente come quella fisica.
Secondo alcuni giuristi, la norma che punisce chiunque abbia assunto droghe anche se perfettamente lucido al volante potrebbe essere dichiarata incostituzionale.
Con il nuovo CdS approvato dal Parlamento alcune multe sono diventate più pesanti per il portafogli, mentre nuovi casi di illecito sono strati introdotti per punire determinati comportamenti.
Il Governo si è detto pronto a incontrare le case automobilistiche e a ammorbidire il piano sui veicoli a batteria: “Ma il divieto per le auto a combustione dal 2030 non verrà rimosso”.
Il Senato ha approvato le modifiche al Codice della Strada (Legge n.177 del 25/11/2024): nuove regole più punitive per la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Ma le variazioni non si fermano qua.
Il neopresidente ha minacciato di imporre dazi sulle auto provenienti dall’Europa e dal Messico: se dalle parole passasse ai fatti i profitti di BMW, Mercedes e Volkswagen potrebbero subire un drastico calo.
Le due regioni hanno attivato dal 19 novembre 2024 le misure anti inquinamento previste per il superamento dei limiti del PM10: stop alle auto più inquinanti e interventi anche sui riscaldamenti domestici.
Il 31 dicembre finirà il periodo di sospensione degli aumenti, che ha lasciato gli importi fermi ai livelli del 2020. Le sanzioni si adegueranno all’inflazione degli ultimi 2 anni, ma c’è chi sostiene che possa andare anche peggio.
Con un intervento in Senato, il ministro ha bocciato l’ecobonus per l’acquisto di auto nuove: “Non hanno avuto effetti sulla produzione”. I fondi non saranno quindi disponibili il prossimo anno.