La Suzuki Swift a trazione integrale conserva le doti di spazio e agilità della versione a due ruote motrici, e in più si muove disinvolta anche quando il grip è molto scarso. Costa poco ed è ben equipaggiata; datato, però, il cruscotto.
Aggiornata (anche negli aiuti alla guida), la Suzuki Vitara si conferma comoda e spaziosa. E il 1.4 turbo mild hybrid la rende anche briosa. Ma per avere il cambio automatico si deve scegliere la ben più cara 1.5 full hybrid.
Profondamente rinnovata, la Suzuki Swift unisce ingombri ridotti a interni ampi. Col 1.2 mild hybrid da 83 CV la guida è fluida, ma non molto brillante, e il baule è scomodo da caricare. Allettante il prezzo, che include tutto il necessario.
Aiutata dall’efficace sistema di trazione integrale la crossover compatta Suzuki S-Cross si muove con disinvoltura sia su strada sia nell’off-road. Con 114 CV, però, le prestazioni non sono molto brillanti. Ricca la dotazione di serie.
La Suzuki Vitara 1.5 Hybrid 4WD con il nuovo sistema ibrido a 140 V è facile da guidare e promette di “bere” poco. La batteria sotto il baule, però, riduce la capacità di carico.
La nuova Suzuki S-Cross ha forme più imponenti e nella variante col cambio automatico fa viaggiare in scioltezza. Il sistema 4x4 è raffinato e la dotazione ricca; solo discrete, però, le finiture.
La Suzuki Jimny ritorna in vendita come autocarro: ha due posti in meno, tanta capacità di carico in più e la stessa abilità nel districarsi anche sui terreni più impervi. Ma su strada “dondola” un po’ troppo e non è silenziosa.
La suv compatta Suzuki Vitara ora c’è anche con la fluida trasmissione automatica, che facilita la guida. Bene il sistema ibrido e la trazione 4x4, migliorabili le finiture.
La nuova wagon Suzuki Swace, “sorella” della Toyota Corolla Touring Sports, ha interni e baule spaziosi, fa viaggiare comodi e promette di consumare poco. Scarse, però, le possibilità di personalizzazione.
Piccoli aggiornamenti nel look e un nuovo 1.2 ibrido “leggero” per la Suzuki Swift, che perde sette cavalli ma promette consumi di benzina più bassi. Sempre gradevole la guida e ottima la dotazione; così così le finiture.
I lievi ritocchi aggiungono grinta alla mini-crossover Suzuki Ignis, che sfoggia anche un rinnovato (e vivace) 1.2 alla base del sistema mild hybrid. Da migliorare il comfort sulle asperità.
La quarta edizione della Suzuki Jimny ha simpatiche forme squadrate, e in off-road non si ferma di fronte a nulla. Di serie, la frenata automatica d’emergenza e l'allarme contro le uscite di corsia. Minuscolo il baule.
Con 140 cavalli, la più potente delle Suzuki Swift è vivace e facile da guidare, pur mantenendo un comfort che la rende adatta anche a un utilizzo quotidiano. Scomodo l’accesso al baule.
La nuova Suzuki Swift è una piccola ma spaziosa cinque porte, che si guida molto bene; ottimo il “mille” a tre cilindri. Piuttosto povere le plastiche nell'abitacolo.
La nuova mini crossover Suzuki Ignis ha un look personale ed è spaziosa e facile da guidare (ma anche un po’ rumorosa). Vivace il 1.2 a benzina, specie se abbinato al generatore elettrico della versione ibrida.
La Suzuki S-Cross si rifà il trucco per mostrare un’immagine da vera suv. Pronto e silenzioso il tre cilindri 1.0 turbo da 111 CV; scarsa, però, la visibilità posteriore.
Il motore 1.2 a benzina della Suzuki Baleno è coadiuvato da una “superbatteria” che lo aiuta a consumare meno. La guida è piacevole e lo spazio a bordo abbondante. Dietro, però, si vede poco.