A un anno dal lancio, la piccola Suzuki Swift viene ora proposta anche nella più potente versione Sport. Diversamente dai modelli con lo stesso nome che l’hanno preceduta, ora è mossa da un motore turbo: un quattro cilindri 1.4 a iniezione diretta di benzina con 140 CV, abbinato a un cambio manuale a sei marce. Si tratta di una brillante e leggera (975 kg) cinque porte, non così esasperata da essere scomoda nell’uso di tutti i giorni, ma anche molto divertente alla guida. Il look moderno della Suzuki Swift Sport differisce da quello delle altre versioni, ed è stato sviluppato dal centro stile che la casa giapponese ha in Italia, a Torino. Le modifiche riguardano più che altro il frontale, più aggressivo con la nuova mascherina spigolosa nella zona sul bordo del cofano e arrotondata in quella inferiore, dove è affiancata da due placche che simulano delle prese d’aria e inglobano i fendinebbia. Lo spoiler, le minigonne e la zona centrale del paracolpi posteriore (che ospita due terminali di scarico) hanno un disegno che ricorda la trama della fibra di carbonio.
La Suzuki Swift Sport è già in vendita con un prezzo di lancio (valido fino al 31 maggio 2018) pari a 18.150 euro, anziché 21.190. Somma non elevata, se si considera che la dotazione di serie include il climatizzatore automatico, i fari full led e l’impianto multimediale con navigatore, radio Dab e funzionalità Android Auto ed Apple CarPlay. Ci sono poi molti aiuti alla guida, come gli avvisi anti-colpo di sonno e di involontario cambio di corsia, il cruise control adattativo, la frenata automatica d’emergenza e la telecamera posteriore. Unici optional, la vernice bicolore (400 euro) o metallizzata (550).
L’abitacolo della Suzuki Swift Sport resta spazioso, come quello delle altre versioni, ed è costruito con cura ma utilizzando materiali plastici d’aspetto poco gradevole. Di qualità, invece, i sedili avvolgenti specifici per questo modello e con una precisa regolazione anche in altezza (tramite una comoda leva). Altri dettagli distintivi sono le modanature nero lucido e sfumate di rosso per la plancia e la consolle e la pedaliera in metallo con gommini antiscivolo. I comandi sono ordinati e lo schermo tattile di 7” per l’impianto d’infotainment risulta abbastanza intuitivo da utilizzare. Il baule ha una discreta capienza (265 litri a divano su) ma, fra la battuta del portellone e il fondo, c’è un salto di 23 cm: la schiena non ringrazia.
A dispetto del look molto grintoso, la Suzuki Swift Sport non è un modello davvero “cattivo”, quanto piuttosto una brillante “tutto fare”: la buona insonorizzazione dell’abitacolo e le sospensioni non troppo rigide permettono di viaggiare anche in quattro (in tre sul divano non si sta larghi) con un comfort paragonabile a quello delle altre versioni. Anche lo sterzo è un compromesso fra comfort e sportività: è abbastanza consistente e preciso, ma l’avremmo preferito più pronto e diretto. Il motore spinge deciso ma con tale regolarità, e con un rombo così contenuto, da fornire l'impressione di essere meno brillante di quanto sia in realtà. La casa dichiara 8,1 secondi per coprire lo “0-100” e 210 km/h di velocità massima: valori elevati che ci sembrano verosimili. Nella guida su strade tortuose, la Suzuki Swift Sport non fa mancare quella reattività per inserirsi agili nelle curve, pur con un rollio piuttosto evidente per una sportiva, e infonde una notevole sicurezza con una tenuta di strada elevata. Validi i freni e il cambio, preciso negli inserimenti e con una corsa breve per la leva. A dar fastidio è la non ottimale visuale all’indietro per via dei finestrini piccoli e dei larghi montanti del tetto. Quanto al consumo, nel test svolto per metà in autostrada alla media di 120 km/h e per metà su strade tortuose affrontate con brio, il computer di bordo ha fornito la media di circa 11 km/l.
Pregi
> Comfort. Di buon livello per una sportiva.
> Dotazione di serie. Decisamente ricca in rapporto al prezzo.
> Guida. Facile e gradevole.
Difetti
> Finiture. Le plastiche nell’abitacolo sono poco appaganti.
> Sterzo. Da una sportiva ce lo saremmo aspettato più pronto e diretto.
> Visibilità. Di tre quarti posteriore è difficoltosa.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1373 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 103 (140)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 230/2500-3500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 125 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 210 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8,1 |
Consumo medio (km/l) | 17,9 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 384/174/150 |
Passo cm | 245 |
Peso in ordine di marcia kg | 975 |
Capacità bagagliaio litri | 265/947 |
Pneumatici (di serie) | 195/45 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Swift usate 2019 | 8.900 | 18.370 | 27 annunci |
Suzuki Swift usate 2020 | 11.900 | 15.480 | 17 annunci |
Suzuki Swift usate 2021 | 10.299 | 18.050 | 39 annunci |
Suzuki Swift usate 2022 | 13.900 | 21.990 | 13 annunci |
Suzuki Swift usate 2023 | 24.000 | 26.300 | 8 annunci |
Suzuki Swift usate 2024 | 17.099 | 19.250 | 18 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Suzuki Swift km 0 2022 | 27.000 | 27.000 | 1 annuncio |
Suzuki Swift km 0 2023 | 22.900 | 26.980 | 19 annunci |
Suzuki Swift km 0 2024 | 25.300 | 27.630 | 13 annunci |