La Suzuki Swift a trazione integrale conserva le doti di spazio e agilità della versione a due ruote motrici, e in più si muove disinvolta anche quando il grip è molto scarso. Costa poco ed è ben equipaggiata; datato, però, il cruscotto.
Rinnovata leggermente nel design e nella meccanica, la Toyota GR Yaris ora ha 280 cavalli e può avere il cambio automatico, anche se rimane più coinvolgente con il manuale. Tra le curve soddisfa guidatori di tutte le esperienze, ma non costa poco e lo spazio è molto limitato.
Nella variante mild hybrid con 101 CV e il cambio a doppia frizione, la nuova Lancia Ypsilon è confortevole e briosa. Eleganti e personali gli interni; da rivedere solo alcuni dettagli.
La nuova Lancia Ypsilon porta il marchio alla “rinascita”: la versione a corrente è scattante e comoda. Ben fatto l’abitacolo, ma solo davanti. Pratici i comandi, “spugnosa” la frenata.
In questa versione ibrida leggera da 101 CV la Opel Corsa si muove con brio e promette consumi contenuti. Bene il comfort, migliorabili la dotazione e il cruscotto.
Personalità spiccata, finiture ricercate e quell’agilità che fa divertire: è la nuova Mini Electric a tre porte, che con i 218 CV del motore a corrente è anche scattante. Dentro, però, resta “mini”.
La MG 3 è un’utilitaria full hybrid accogliente, brillante e offerta con prezzi allettanti, a partire da 19.990 euro. Poco pratici, però, alcuni comandi.
Profondamente rinnovata, la Suzuki Swift unisce ingombri ridotti a interni ampi. Col 1.2 mild hybrid da 83 CV la guida è fluida, ma non molto brillante, e il baule è scomodo da caricare. Allettante il prezzo, che include tutto il necessario.
Con il nuovo aggiornamento, la Mazda 2 Hybrid si distingue più che in passato dalla “gemella” Toyota Yaris. La guida resta fluida e precisa, ma sfruttando i 116 CV il rumore non manca.
Aggiornamento per la Peugeot 208, che in questa versione elettrica cresce nella dotazione, nelle prestazioni e nell’autonomia. Il prezzo, però, è impegnativo.
Tempo di restyling per la Opel Corsa, che cambia nel frontale e nell’infotainment; invariate le porte posteriori, un po’ strette. Questa nuova variante elettrica è scattante e comoda.
La Mitsubishi Colt deriva dalla Renault Clio: diversi il frontale e la garanzia, più lunga. Questa versione ibrida full è comoda e ben fatta; il cambio ha qualche indecisione.
L’edizione aggiornata della Volkswagen Polo si conferma accogliente e, con il 1.0 a benzina da 95 CV, anche briosa. Di serie dotazioni tecnologiche come i fari a matrice di led che, però, fanno lievitare l’importo dell’assegno.
La nuova edizione dell’utilitaria Skoda Fabia ha un baule grande e una completa dotazione tecnologica. La guida è intuitiva e, con il 1.0 a benzina da 110 CV, anche briosa. Scomodo, però, il quinto posto.
Tutta nuova la Dacia Sandero ha sempre un costo allettante, ma aggiunge di serie dispositivi come la frenata automatica d’emergenza. Vispo il 1.0 a benzina, poco pronto il cambio CVT.
Tutta nuova, la Hyundai i20 è tecnologica e gradevole da guidare: è “svelta” di sterzo e il 1.0 turbo spinge bene e in silenzio. C’è anche in versione ibrida “leggera”, ma la sua batteria riduce parecchio lo spazio per le valigie.
Aggiornata nell’aspetto, la Citroën C3 ha anche nuovi sedili più imbottiti, e molto comodi. Con il 1.2 turbo a benzina da 110 CV è vispa, ma il pedale della frizione è un po’ pesante da premere.
Piccoli aggiornamenti nel look e un nuovo 1.2 ibrido “leggero” per la Suzuki Swift, che perde sette cavalli ma promette consumi di benzina più bassi. Sempre gradevole la guida e ottima la dotazione; così così le finiture.