Lunga quattro metri la Fiat Grande Panda è una piccola crossover dall’aspetto simpatico e con forme squadrate che ricordano la prima Panda del 1980 (qui l’approfondimento sul design). È disponibile sia in versione mild hybrid con il 1.2 turbo da 101 CV e il cambio a doppia frizione a sei marce (da 18.900 euro) sia in quella al 100% elettrica (da 24.900 euro) del test con 113 CV (qui i prezzi di tutte le versioni). Il nuovo modello non rimpiazza la Panda, che è più piccola (31 cm meno in lunghezza) e ha prezzi più bassi, ma la affianca. La Fiat Grande Panda vuole rispondere alle esigenze di chi desidera un’auto sempre compatta ma più spaziosa e brillante grazie ai motori di maggior potenza (il 1.0 aspirato ibrido leggero della Panda ha solo 70 CV).
La Fiat Grande Panda è costruita sulla piattaforma Smart del gruppo Stellantis, la stessa della nuova Citroën C3 e sviluppata per contenere i costi di produzione con lo scopo di proporre ai clienti modelli dai prezzi interessanti. Nel caso della Fiat Grande Panda Elettrica del test, il motore è installato sotto il cofano anteriore e muove le ruote davanti. Lo alimenta una batteria da 44 kWh (43,8 quelli effettivamente utilizzabili) montata sotto l’abitacolo che, secondo la casa, garantisce 320 km di autonomia media.
Per la ricarica sono accettati fino a 100 kW in corrente continua: in condizioni ideali bastano circa 30 minuti per una rigenerazione completa. In corrente alternata ci si ferma a 7 kW, ma oltre alla presa nella fiancata dell’auto, si può utilizzare il pratico cavo autoavvolgente (è lungo 4,5 metri) che fuoriesce aprendo lo sportello con la scritta Fiat nella mascherina anteriore dell’auto. Si tratta di una vera chicca per una vettura elettrica ed è una soluzione molto pratica per evitare di movimentare il cavo di solito contenuto nel baule, liberando spazio per le valigie ed evitando di sporcarle magari dopo aver caricato la batteria sotto la pioggia. Optional (prezzo in via di definizione) il caricatore in corrente alternata da 11 kW: promette di passare dal 20% all’80% dell’efficienza della “pila” in poco meno di tre ore, anziché in 4 ore e 20 minuti con 7 kW a disposizione, ma si rinuncia al cavo autoavvolgente nel frontale: si può utilizzare solo la presa nella fiancata dell’auto.
La Fiat Grande Panda è già in vendita e sarà nelle concessionarie dal 22 marzo. Prime consegne ai clienti: ad aprile per l'elettrica e a giugno per l'ibrida. Due gli allestimenti per la versione elettrica. La Red costa 24.900 euro e di serie ha: “clima” manuale, cruise control, impianto multimediale con display di 10,3”, Android Auto e Apple CarPlay (con connessione senza filo); retrovisori sbrinabili e originali ruote in acciaio di 16” verniciate di bianco. Quella del test si chiama La Prima e nei 27.900 euro aggiunge: cerchi in lega di 17”, “clima” automatico monozona, navigatore, piastra di ricarica senza filo del telefono e telecamera posteriore. Con la promozione di lancio i prezzi calano. In caso di rottamazione di un veicolo fino a Euro 4, c’è uno sconto di 1.000 euro e scegliendo il finanziamento (con acconto e rate personalizzati), si aggiunge un ulteriore ribasso di 950 euro.
Spazioso considerate le dimensioni dell’auto, l’abitacolo della Fiat Grande Panda è ben fatto, pratico e così colorato crea una piacevole atmosfera solare. Peccato che non sia dei più accessibili, non tanto per i posti davanti ma per quelli dietro: le porte sono corte e non hanno un angolo di apertura particolarmente ampio. Una volta a bordo, però, si sta comodi sia davanti, con sedili ben profilati e regolabili anche in altezza, sia dietro. Il divano piatto può ospitare senza eccessivi sacrifici anche tre persone, però lo schienale è un po’ “in piedi” e mancano le maniglie di appiglio nel soffitto.
Riuscita la plancia, per la La Prima con un originale rivestimento in tessuto ricavato dal bambù: crea un gradevole “effetto legno”. In bella vista i due schermi di cruscotto e sistema multimediale posti in alto e alla stessa altezza. La grafica della strumentazione con numeri e scritte chiare permette di richiamare le informazioni preferite al centro delle schermo di 10”. Facile da usare l’altro display di 10,3” per i servizi di bordo: mostra più informazioni per volta tramite widget personalizzabili (icone mobili per accedere ai comandi). Nella consolle, i pratici tasti per il climatizzatore e per disattivare l’avviso di superamento dei limiti di velocità; nel tunnel la levetta per la marcia avanti o indietro.
Generosa la disponibilità di portaoggetti. Nella plancia, davanti al passeggero, se ne contano addirittura tre: il cassettino sotto il rivestimento di bambù, una mensola collocata più in basso e il tradizionale cassetto nella zona inferiore. Ben attrezzato di vani anche il tunnel, che contengono la piastra di ricarica senza filo del telefono. Nelle porte non mancano le tasche, come negli schienali dei sedili (dotati anche di taschino per il telefono). Al baule si accede dal portellone: nella parte inferiore l’apertura non è molto larga (97 cm) e la soglia di carico è distante 20 cm dal fondo e 83 cm dal suolo: i bagagli vanno sollevati parecchio per caricarli. Non male la capienza per un’elettrica: 361 litri a divano in uso.
Per chi è abituato alla rilassatezza della Fiat Panda 1.0 mild hybrid da 70 CV questa Grande Panda elettrica da 113 CV potrà sembrare addirittura sportiva. La prontezza del motore elettrico fa scattare rapida l’auto, specialmente nei primi metri e fino a circa 70 km/h. Poi la spinta, sempre vigorosa, si affievolisce un po’. L’assenza del cambio, come per quasi tutte le elettriche, aggiunge un bel comfort rispetto alla Panda ibrida che ha il cambio manuale (peraltro, ben manovrabile). Insomma, un altro modo di guidare, comunque intuitivo, facile e nel traffico per nulla affaticante.
Lo sterzo, abbastanza leggero, ha la precisione che serve e le sospensioni piuttosto morbide lasciano spazio a un po’ di rollio, ma non limita l’agilità che, anzi, è di buon livello. Sulle sconnessioni l’assorbimento non delude, solo su dossi e avvallamenti si avverte qualche scossone. Buona la modulabilità dei freni e la frenata rigenerativa, che nei rallentamenti recupera energia per la batteria, è poco evidente: lascia scorrere l’auto. Premendo il tasto C (Comfort) nel tunnel l'effetto rallantamento diminuisce, ma la differenza è minima. Più che soddisfacente l’insonorizzazione dell’abitacolo: i fruscii dell’aria e quelli generati dal rotolamento dei pneumatici non danno fastidio.
Motore elettrico trifase | |
Potenza massima kW (CV) | 83 (113) |
Coppia max Nm | 122 |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tensione - capacità | 400 V - 44 kWh |
Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
In corrente alternata | 7 kW (11 kW optional) |
In corrente continua | 100 kW |
Tempo di ricarica | 4 ore e 20 min a 7 kW |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 132 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 11,5 |
Autonomia (km, ciclo WLTP) | 320 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 400/176/157 |
Passo cm | 254 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1532 |
Capacità bagagliaio litri | 361/1315 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 17 |