La Fiat Grande Panda è una piccola crossover lunga poco meno di 4 metri con uno stile simpatico, colorato e disponibile con motore elettrico o ibrido leggero a benzina. Costruita sulla piattaforma Smart Car del gruppo Stellantis (la stessa della Citroën C3) non sostituisce la Panda (più corta di una trentina di centimeitri) ma la affianca. La Fiat Grande Panda ha forme squadrate che ricordano quelle della prima Panda degli anni ’80 e con un’originale scritta Panda direttamente impressa nelle lamiere della fiancata. Nelle versioni più ricche le luci diurne a led sono formate da piccoli “quadratini” di led che completano idealmente l’aspetto della mascherina anteriore, che nelle elettriche integra lo sportello da cui fuoriesce il comodo cavo per la ricarica in corrente alternata (accetta fino a 7 kW): si aggiunge alla classica presa nella fiancata dell’auto.
Spazioso in rapporto alle dimensioni esterne, l’abitacolo della Fiat Grande Panda è pratico e tecnologico, almeno nelle versioni più accessoriate, in cui al cruscotto digitale di 10” si abbina uno schermo centrale di 10,3”, facilmente personalizzabile grazie a icone mobili che consentono di accedere alle diverse informazioni (scegliendo invece le versioni meno ricche ci si deve accontentare di un supporto per lo smartphone). Restano fisici (e pratici) i comandi del “clima” nella consolle, dove si trova anche il tasto per disattivare l’avviso di superamento dei limiti di velocità. Un po’ scomodo invece l’accesso, soprattutto al divano, a causa di portiere corte e con un angolo di apertura un po’ limitato. I sedili invece sono confortevoli e anche il divano: può ospitare tre persone senza particolari sacrifici (solo lo schienale è un po’ verticale e mancano le maniglie al soffitto). Il bagagliaio ha una buona capienza, ma l’apertura non è molto larga nella parte inferiore, la soglia è piuttosto alta e c’è un bel gradino: i carichi pesanti van sollevati parecchio.
Piuttosto brillante nella versione elettrica da 113 CV, la Fiat Grande Panda è piacevole da guidare anche nel traffico grazie a uno sterzo leggero e a sospensioni piuttosto morbide, che lasciano un po’ di rollio senza limitare l’agilità. La batteria di 44 kWh promette fino a 320 km di autonomia e si può ricaricare fino a 100 kW in corrente continua, mentre in corrente alternata ci si ferma a 7 kW (per la carica a 11 kW serve un caricatore opzionale). L’ibrida leggera ha 101 CV e abbina il 3 cilindri 1.2 turbo a un cambio a doppia frizione a 6 rapporti, che garantisce un’ottima fluidità di marcia.
