La riedizione della Land Rover Defender, la più classica delle off road del marchio britannico, interpreta in chiave moderna le forme squadrate della progenitrice e viene proposta in versione "lunga" con cinque porte o "corta" (44 cm in meno) a tre sportelli. La meccanica, però, non ha nulla in comune con quella dell'antenata. Abbandonato il telaio separato dalla carrozzeria delle fuoristrada "dure e pure", il nuovo modello ha una moderna scocca portante e sospensioni indipendenti (anche a controllo elettronico).
L'abitacolo è molto spazioso (chi siede dietro può distendere le gambe) e, per la variante a cinque porte, anche a sette posti. All'interno della Land Rover Defender si respira un'accattivante atmosfera "casual di lusso", con finezze come la strumentazione digitale configurabile e il sofisticato impianto multimediale, che non stonano accanto a dettagli più "rudi" quali le brugole e parte dei lamierati a vista. Molta l'attenzione rivolta alla praticità, come nella plancia: è costituita da una capiente mensola a tutta larghezza. Il baule della versione a cinque porte è enorme; viceversa, quello della "tre porte" è minuscolo.
Come da tradizione, la Land Rover Defender ha elevate doti nel fuori strada, grazie al sofisticato sistema di trazione integrale Terrain Response con progammi di guida sviluppati per affrontare vari tipi di fondi (ghiaia, sabbia, rocce, guado...) e, in presenza delle sospensioni con molle pneumatiche, si può variare la luce al suolo della vettura per superare dossi e dislivelli.
Nella marcia su asfalto la Land Rover Defender è molto confortevole e, per il genere di auto, la guida richiede poco impegno. La frenata, però, è un po' "lunga". Generosa l'offerta di motori sia solo a benzina, sia ibridi plug-in o, ancora, ibridi "leggeri" a gasolio. Tutti offrono cavalli in abbondanza per muovere con disinvoltura una fuoristrada pesante oltre 2000 kg e dispongono di un fluido cambio automatico (completo di marce ridotte per il fuori strada) con convertitore di coppia.