Primo modello del marchio sportivo della Seat, la Cupra Ateca deriva direttamente dalla suv compatta della casa spagnola contraddistinta dallo stesso nome. Delle versioni "normali" mantiene la carrozzeria (spigolosa ed equilibrata) e gli interni, decisamente spaziosi e pratici. Ma sotto il cofano c'è un 2.0 turbo a benzina da 300 CV, che lavora insieme alla trazione 4x4 e al cambio robotizzato per garantire prestazioni mozzafiato, e che proprio non ci si aspetta da un'auto di questo genere: basti pensare ai quasi 250 km/h di punta, per farsi un'idea. L'Ateca ha una caratterizzazione estetica piuttosto vistosa, con paraurti ridisegnati, prese d'aria maggiorate e mascherina a nido d'ape, con il logo (un disegno tribale) in bella mostra. Ci sono poi finiture in nero lucido per le barre sul tetto, i gusci degli specchietti e le cornici dei vetri laterali, grandi cerchi di 19" e, dulcis in fundo, quattro terminali di scarico. Il posto di guida è rialzato, ma i sedili profilati e altri particolari di tono sportivo regalano grinta all'abitacolo: ci sono rivestimenti in Alcantara, pedaliera in alluminio e tappetini con il logo Cupra. Bastano poche curve per capire che questa Ateca punta molto sulla sportività: lo sterzo è pronto, il rollio limitato e la tenuta di strada notevole. Il rombo cupo del quattro cilindri 2.0 è molto coinvolgente, e fa il paio con la spinta assai vigorosa che riesce a garantire. L’impostazione così estrema si “paga” in città, dove si sentono parecchio le buche e le irregolarità dell'asfalto. L’assorbimento migliora (ma solo un po') selezionando la modalità di guida Comfort, che varia le tarature delle sospensioni. Ci sono poi le modalità Snow, Off-Road e Cupra (la più grintosa).