La K2 è una fuoristrada del nuovo marchio X, del gruppo DR. Come tutte le vetture della società molisana, è prodotta in Cina (in questo caso si tratta della Bejing BJ40 Plus) e importata in Italia, dove viene aggiornata con modifiche di dettaglio. Le linee molto squadrate, con piccoli finestrini e la ruota di scorta ancorata al portello posteriore (incernierato sulla destra e che si apre separatamente rispetto al lunotto) sono riuscite; si rifanno un po' a quelle della Jeep Wrangler Unlimited, ma con dettagli moderni come le luci a led. Non mancano ampie pedane per aiutare l'accesso. Simile a quella della vettura statunitense è anche la struttura del tetto, smontabile, e sotto la quale trova posto un robusto roll-bar. La X K2 ha tutto quello che serve per affrontare percorsi anche molto impegnativi: luce a terra di 22 cm, la trazione integrale, i differenziali anteriore e posteriore bloccabili e il cambio automatico a otto marce e con riduttore. L'auto può affrontare guadi fino a 50 cm e ha un angolo di attacco di 37° e di uscita di 31°. Il turbodiesel 2.0 ha una discreta potenza (162 CV) e 380 Nm di coppia motrice. Se l'esterno richiama quello della Wrangler, l'interno prende spunto da quelli delle Mercedes: si notano le cinque bocchette tonde del "clima", la pedaliera in metallo a vista, il tunnel centrale ricco di comandi, la forma dei sedili (riscaldabili di serie e con rivestimento in pelle). Il cruscotto è digitale, e c'è un display a sbalzo al centro della plancia; abbondano anche le maniglie di appiglio (nei montanti e nella plancia) per "arrampicarsi" nell'abitacolo e per reggersi meglio nei percorsi in fuori strada. Scarsa, invece, l'attenzione alla sicurezza: ci sono solo i due airbag frontali, e nessuno dei recenti aiuti elettronici alla guida.