La seconda generazione del pick-up Volkswagen Amarok condivide la base tecnica con il Ford Ranger. Lo stile è decisamente "muscoloso", con frontale alto, passaruota bene in evidenza e mascherina dalla forma allungata, con fari full led di serie (e addirittura a matrice di led nelle versioni più ricche). Sul retro campeggia, invece, la scritta Amarok a grandi lettere. Le dimensioni sono importanti: 5,35 metri da paraurti a paraurti, 1,91 metri in larghezza e 1,88 metri in altezza. La Volkswagen Amarok è proposta solo nella versione a doppia cabina, con cinque posti comodi. Il cassone è ampio: si può anche caricare trasversalmente un europallet, fissandolo a robusti occhielli che reggono in trazione fino a 400 kg. Da notare anche la portata del tetto: a vettura ferma può supportare fino a 350 kg, mentre in movimento si scende a 85 kg. Le barre sul tetto sono, però, un optional. Infine, l’Amarok può trainare fino a 3,5 tonnellate. Bene le finiture, per il tipo di veicolo: le plastiche sono rigide, ma la versione più ricca ha i sedili in pelle, regolabili elettricamente e riscaldabili, e rivestimenti morbidi nella zona del tunnel centrale. D'effetto e facili da consultare il cruscotto digitale e lo schermo "touch" verticale da 12,3 pollici: hanno un’ottima risoluzione, ma sono montanti solo nelle versioni più ricche: le altre hanno display più piccoli e meno appariscenti. Giusta la scelta di lasciare i tasti fisici “a pianoforte” sulla plancia in abbinamento al “pomellone” per la gestione della trazione sulla consolle centrale. L'Amarok c’è solo a gasolio, con motori 2.0 o 3.0 (quest’ultimo è un V6) con potenze che vanno da 170 a 241 CV; buone le prestazioni. La trazione è integrale e (nella versione base) è abbinata a un cambio manuale a 6 marce (più 6 ridotte); le altre, hanno un automatico a 10 rapporti ( sempre con riduttore). Pet tutte, il differenziale autobloccante posteriore è optional.