La Micro Mobility System Microlino è una minicar elettrica progettata dalla svizzera Micro Mobility System e prodotta dalla piemontese Cecomp. Secondo il Codice della Strada è un quadriciclo pesante (la massa è di quasi 500 kg) di categoria L7e: come i quad, può essere guidato già dai sedicenni in possesso della patente B1 e non può circolare sulle tangenziali e sulle autostrade. Monta un motore (posteriore, come la trazione) da 17 CV, per una punta dichiarata di 90 km/h: il massimo permesso dalla legge per questa tipologia di veicolo. Buono lo spunto: per la casa, bastano cinque secondi per accelerare da 0 a 50 km/h. Le batterie fra cui scegliere sono tre: la più piccola, da 6 kWh, promette un’autonomia di 91 km, con quella intermedia da 10,5 kWh si arriva (secondo la casa) a 177 km mentre con quella da 14 kWh la percorrenza dichiarata sale a 230 km. Servono circa quattro ore per un “pieno” completo di energia dell’accumulatore più compatto collegandosi a una normale presa Schuko a 220 V. La Microlino ha un design originale e rétro ispirato fortemente alla Iso Isetta degli anni ‘50, con forme tondeggianti, fari ospitati dall’alloggiamento degli specchietti retrovisori e carreggiata posteriore più stretta di quella anteriore. L’elemento che salta maggiormente all’occhio, però, è l’enorme porta frontale che consente di accedere (con un po' di fatica) all’abitacolo. Dove si sta abbastanza comodi in due, su un’unica panchetta sagomata scorrevole in senso longitudinale. Ampio il bagagliaio: il vano ha una capienza di 230 litri, più di alcune citycar. La Microlino ha un telaio monoscocca in acciaio e alluminio; uan scelta raffinata, dato che molte minicar sono sviluppate su un telaio tubolare rivestito da pannelli in plastica. Questa soluzione tecnica offre una elevata rigidità torsionale. Due gli allestimenti: il Dolce è più rétro mentre il Competizione, con tinte opache per la carrozzeria, è più moderno. Tutte hanno il tetto apribile in tessuto ma i finestrini si aprono lateralmente (e manualmente) solo a metà e le finiture non sono un granché curate.