La Ineos Grenadier è una fuoristrada “dura e pura”, primo prodotto della britannica Ineos Automotive. Fabbricata nello stabilimento francese da cui escono anche le Smart, ha una storia che inizia nel pub londinese dal quale l’auto prende il nome. Qui Sir Jim Ratcliffe, presidente di Ineos Group (colosso della chimica da lui fondato nel 1998) e ritenuto l'uomo più ricco d'Inghilterra, discute con gli amici della sua grande passione, le 4x4. E si lascia andare alla nostalgia: di auto così, rustiche, inarrestabili e ricche di fascino, non ne fanno più. Un'altra persona se ne sarebbe tornata a casa rappacificata col mondo dopo un paio di pinte, ma Ratcliffe ha i mezzi e la determinazione per iniziare una nuova avventura. E così, qualche anno dopo, la Grenadier è pronta. "Tuttoterreni" senza compromessi, nell'aspetto squadrato richiama da vicino la Land Rover Defender (quella prodotta fino al 2016, e la cui fine commerciale aveva stimolato la nostalgia di Ratcliffe). La Grenadier è alta, imponente e più di tutto pratica e robusta: si basa su un indistruttibile telaio a longheroni e traverse, mentre le sospensioni sono a ponte rigido, cosa che comporta dei limiti nella precisione di guida su asfalto ma aiuta sui terreni più sconnessi. Il paraurti anteriore contiene un verricello elettrico (optional), per trainare l'auto quando non riuscisse più a muoversi da sola, mentre la carrozzeria dispone di attacchi modulari dove ancorare attrezzi e dotazioni per il fuori strada; di serie la scaletta per raggiungere il tetto. Quanto ai motori, niente ibridi né tanto meno elettrici: la Ineos si è rivolta alla BMW, che fornisce i suoi 3.0 a sei cilindri in linea turbo, a benzina e a gasolio. Il cambio è un automatico a otto marce della tedesca ZF completo di riduttore, mentre la trazione è integrale permanente con differenziale longitudinale bloccabile manualmente (mentre a quelli sugli assali anteriore e posteriore pensa l'elettronica). La Ineos Grenadier offre cinque comodi posti in un abitacolo classico, con enorme consolle centrale e comandi grandi, facili da usare anche se si indossano i guanti, e disposti anche sul soffitto. Lo schermo di 12,3” al centro della plancia serve sia per il sistema multimediale sia per la strumentazione (di fronte al guidatore ci sono solo delle spie); oltre ad Apple CarPlay e Android Auto, c'è il programma per la guida in fuori strada denominato Pathfinder (scova percorsi): consente di programmare, seguire e registrare l’itinerario attraverso coordinate Gpx, inseribili liberamente. Il portellone è in due parti, incernierate ai lati della carrozzeria, con apertura 30/70 sul vano di carico molto capiente. La capacità di traino è di ben 3500 kg.