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L’Ineos Grenadier punta a conquistare anche l’Italia

Pubblicato 18 dicembre 2024

Abbiamo intervistato Radek Jelinek, amministratore delegato di ATFlow, la società del gruppo Autotorino che dal 2025 importerà le fuoristrada inglesi nel nostro paese.

L’Ineos Grenadier punta a conquistare anche l’Italia

UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ - Immaginate di avere un’auto che esiste solo nella vostra mente e di riuscire, un giorno, a costruirla proprio come la volevate, dal primo all’ultimo bullone. È esattamente quello che è successo al miliardario inglese sir Jim Ratcliffe, magnate dell’industria chimica, che con un investimento monstre , accaparrandosi i migliori ingegneri, le migliori tecnologie e i migliori componenti del settore, ha creato la Ineos Grenadier. Di questa robusta fuoristrada, dichiaratamente ispirata alle Land Rover del passato (quelle con il telaio a traverse e longheroni separato dalla carrozzeria), gli amanti del genere fanno un gran parlare ormai da qualche anno, ma in Italia, finora, se ne sono viste poche. Anzi, pochissime. “Non ho i numeri precisi, ma credo si parli di non più di un centinaio di auto”, ci ha confermato Radek Jelinek (nella foto qui sotto), amministratore delegato di ATFlow, società del gruppo Autotorino che, dal prossimo anno, importerà in esclusiva le fuoristrada inglesi nel nostro paese.

La produzione dell’auto ha subito un lungo stop in seguito al fallimento della Recaro, che a Ineos forniva i sedili. Come si è risolta la situazione?
“Direi bene. Recentemente l’azienda tedesca è stata acquistata dal gruppo italiano Proma e ci garantirà le forniture richieste. Ad Hambach (la fabbrica francese dove veniva prodotta la citycar Smart ForTwo, che Ratcliffe ha rilevato dalla Mercedes quattro anni fa, ndr) è tutto pronto. Non vediamo l’ora di ripartire”.

Per ora, in Italia, di Grenadier ne sono arrivate col contagocce. Che risposta vi attendete dal mercato italiano?
“Le nostre roccaforti sono l’Inghilterra, gli Stati Uniti, il Messico, la Cina, ma l’obiettivo, dal 2025, è rafforzare in maniera consistente la nostra presenza anche nei paesi dell’Europa continentale, con un occhio di riguardo all’Italia, dove avremo 14 punti vendita tra nord, centro, sud e isole. Bisogna però partire da un presupposto: il cliente italiano è un cliente particolare”.

Si spieghi meglio, cosa intende per “particolare”?
“In Germania o in America, tanto per dire, chi acquista un’auto come la Ineos Grenadier la usa per fare del fuori strada, magari anche impegnativo. Insomma, la usa per lo scopo principale per cui è stata progettata. In Italia, invece, più che sullo spirito d’avventura faremo leva sul lifestyle. Puntiamo a intercettare persone che hanno raggiunto una certa posizione e vogliono guidare un’auto diversa da qualsiasi altra. Il nostro slogan “Built for more” non è solo marketing. Questa macchina può davvero fare di più: non solo è super attrezzata per affrontare gli ostacoli più duri, ma ha anche una lunga serie di accessori utili, per esempio, a chi ha l’hobby dell’equitazione o della caccia. E in Italia sono in tanti”.

Che mix di vendite immagina, in Italia, tra la station wagon e il pick-up?
“La wagon, naturalmente, parte coi favori del pronostico, ma credo che anche il modello con il cassone potrà dare delle belle soddisfazioni, soprattutto con le flotte e le grandi aziende statali. Non mi stupirei se, su dieci macchine vendute, quattro fossero pick-up”.

Le norme europee sulle emissioni inquinanti dal prossimo anno potrebbero essere ancora più stringenti. Penalizzerebbero le vendite di auto che, per ora, hanno solo motori a benzina e a gasolio?
“No, perché produciamo relativamente poche auto e perché i nostri motori, entrambi di origine BMW, rispettano la normativa Euro 6”.

Niente versioni ibride o elettriche all’orizzonte, quindi.
“Riguardo alle alimentazioni alternative, sono già stati fatti alcuni prototipi e svariati test. Il mercato delle elettriche, comunque, è in discesa. In Italia, se non erro, parliamo di una quota inferiore al 4%. A ogni modo, se e quando verrà il momento, la gamma potrà ampliarsi senza problemi con varianti ibride o a corrente delle nostre 4x4”.

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Ritratto di Quello la
18 dicembre 2024 - 16:11
Il cliente italiano punta sul lifestyle? Credevo che la differenza rispetto agli altri mercati fosse che non aveva soldi per potersela permettere, una Grenadier.
Ritratto di Andre_a
18 dicembre 2024 - 18:31
Non penso che nei 14 punti vendita si ammazzeranno di straordinari
Ritratto di TDI_Power
18 dicembre 2024 - 16:23
In Italia per rubare clientela alla Dacia
Ritratto di probus78
18 dicembre 2024 - 16:30
In Italia rigorosamente col "cassone" da parcheggiare davanti al bar.
Ritratto di Ac83
18 dicembre 2024 - 18:38
3
Di fuoristrada che facciano quello per cui sono stati creati penso che ne esistano sicuramente pochi,togliendo Africa e medioriente li usano solo per andare a fare l'aperitivo e portare i figli a scuola parcheggiando sul marciapiede
Ritratto di Ricci1972
18 dicembre 2024 - 20:08
3
Però questo un aratro da tre vomeri secondo me lo tira, è una bella comodità
Ritratto di Fortesque
19 dicembre 2024 - 21:17
Io con il fuoristrada ci vado a sciare e spesso trovo posto dove gli altri non “osano”. Due anni fa c’era un bello spiazzo libero a bordo strada però gli spazzaneve avevano, con il passaggio, accumulato un muretto di neve davanti. Ridotte e via, muretto superato e parcheggio guadagnato. Quando avevo tempo mi piaceva anche fare qualche raduno e andare a impestarmi in giro con il cane. Chi si può permettere questo trattore di Ineos ha sicuramente anche altre macchine in garage.
Ritratto di Lorenzoagasolio
18 dicembre 2024 - 17:12
con un minigun sul cassone posteriore le comprerà il governo italiano per inviarle ai paesi amici.
Ritratto di Ac83
18 dicembre 2024 - 18:35
3
Dal vivo è molto scenografico,guardandolo ti da l'idea che si possa anche arrampicare sui muri,non è male nemmeno all'interno per il mezzo che è anche se non è decisamente un genere di auto che mi ha mai attirato molto.
Ritratto di AZ
18 dicembre 2024 - 20:24
Per ora queste auto sono un flop.
Ritratto di Pepetto
18 dicembre 2024 - 20:42
Nata vecchia…… Mi piacciono queste auto ma questa ha qualcosa che non mi convince… 100 volte meglio la sputtanata G
Ritratto di alex_rm
18 dicembre 2024 - 21:00
Molto meglio il nuovo Toyota Land cruiser
Ritratto di Rav
18 dicembre 2024 - 22:45
4
"È esattamente quello che è successo al miliardario inglese sir Jim Ratcliffe, magnate dell’industria chimica, che con un investimento monstre, accaparrandosi i migliori ingegneri, le migliori tecnologie e i migliori componenti del settore, ha creato".... un incrocio tra un Defender e una Campagnola/Massif con all'interno dei prezzi di BMW. Scherzi a parte il mezzo è valido ma, almeno qui da noi, è decisamente specialistico. Quelle che potrebbero essere concorrenti, Classe G, Defender e Wrangler sono più borghesi nell'aspetto e negli interni e per questo più sfruttabili tutti i giorni. Questa Grenadier non ce la vedo a fare lunghi viaggi, tanto per dire. Sul lifestyle non mi esprimo perchè francamente non è di certo un fuoristrada con un look da piazzare davanti al bar. Invece trovo facciano bene a puntare alle aziende e al mondo dell'ippica e attività simili, tutti orfani della vecchia Defender. Poi ovvio che qualche pazzo fissato si trova sempre ma non sono quelli che garantiscono buoni numeri. Poi magari mi sbaglio.
Ritratto di Kappa18
19 dicembre 2024 - 01:33
Sembrerebbe essere un Defender (quello vero), ma finalmente di qualita', solo che i tempi sono cambiati, ed in Europa girano pochi soldi, chi per sfizio si prendeva il mezzo da usare la domenica con gli amici,, andare a far fuoristrada o a caccia, o semplicemente perche' gli piaceva il mezzo da "duri", ecco di tutta questa clientela credo siano rimaste le briciole soltanto.
Ritratto di erresseste
19 dicembre 2024 - 09:38
Cassoni su ruote, auguri per le vendite
Ritratto di AlphAtomix
19 dicembre 2024 - 09:45
sta macchina è uno spettacolo. Peccato costi un patrimonio e sia gigante. Potrebbero farne una versione tipo passo corto da 4,5m riducendo parecchio il prezzo. Prendo per esempio il ford bronco...60k nuovo. Questa sta oltre gli 80 se non erro.
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2024 - 10:01
Fa bene a tentarci. Ma credo che anche lui, non pensi di venderne chissà quante. Il mercato è ovviamente di nicchia. Auto da lavoro pesante sicuramente o per le forze dell’ordine.
Ritratto di nik66
19 dicembre 2024 - 10:51
per essere bella è bella, ma personalmente come stile diciamo "rustico" preferisco la bronco, a parità di prezzo (o quasi), volendo esagerare vado sulla G
Ritratto di Emanuele.80
19 dicembre 2024 - 14:49
"In Italia, invece, più che sullo spirito d’avventura faremo leva sul lifestyle" Che tristezza questa frase. Un mezzo nato come strumento di utilità, praticamente come un furgone, un camion, un trattore... e tecnicamente dotato per questo preciso scopo, strumentalizzato per l'ennesima volta al fine del "lifestyle" della gente ricca che non sa più come spendere i soldi... cosa se ne faccia questa gente degli assali rigidi della Carraro, differenziali bloccabili, marce ridotte, robustezza da Unimog, nessuno lo sa.
Ritratto di Lorenz99
19 dicembre 2024 - 16:03
SE JELINEK ACCETTA SUGGERIMENTI, AVREI QUALCHE IDEA PER FARE NUMERI., È IL CASO DI PIAZZARE IL 4,4 V8 TURBO BMW, AGGIUNGERE UN PAIO DI TABLETTONI IN PLANCIA, ILLUMINAZIONE INTERNA E DEL PADIGLIONE LED MULTICOLOR, CERCHI MAGGIORATI CON GOMME INUTILMENTE RIBASSATE, VERNICI FLUO OPACHE, INSERIRLA IN QUALCHE VIDEOCLIP DI HIT CON ALLA GUIDA PSEUDOARTISTI MUSICALI CON VOCE ELETTRONICAMENTE ARTEFATTA INNEGGIANTI ALLA VIOLENZA E MAGARI UNA VERSIONE BY MANSORY DATA IN COMODATO A QUALCHE CALCIATORE. INSOMMA DEVE PIACERE AI LEADER DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA(VENDITORI DI PANETTONI BENEFICI,CHEF TRISTELLATI, INFLUECER DA NOLEGGIO A DUBAI ECC.) LA CONCRETEZZA E LA FUNZIONALITÀ A CHI VOLETE CHE INTERESSINO?
Ritratto di 63 BULLDOZER
19 dicembre 2024 - 16:05
Onore a chi ha ancora il coraggio di costruire fuoristrada vere e autentiche come quelle Land 80, 86, 88, 90, 107, 109 e 110 protagoniste dei grandi raid degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Anche l'Italia ha arricchito la storia del settore con le sue Fiat Campagnola e, più di recente, Iveco Massif / Compagnola, ma le abbiamo perse per strada.
Ritratto di Fausto Carello
19 dicembre 2024 - 20:04
Vero, chi può essere interessato a comprare un’auto del genere? Però qualcuno mi deve spiegare perché le strade sono piene di BMW GS Adventure kittate da Africa che costano un patrimonio per andare in autostrada.
Ritratto di Velocissimo
19 dicembre 2024 - 21:08
Che bidone raga.

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