Si può ben dire che l'Alfa Romeo Giulia sia la berlina della rinascita della casa milanese: ha linee grintose ma eleganti e un abitacolo piuttosto ben fatto, moderno e ospitale per quattro (il posto centrale del divano è davvero di emergenza). Ma più di tutto ha una meccanica raffinata, premessa ideale per una guida precisa e coinvolgente: ci sono la trazione posteriore (o integrale), un ampio uso di materiali leggeri (alluminio e fibra di carbonio) e sospensioni a quadrilatero alto anteriormente e multibraccio (a "quattro leve e mezzo") posteriormente.
Quanto ai motori, a benzina e a gasolio, sono tutti brillanti e abbinati a un cambio automatico a otto rapporti (del tipo tradizionale, con convertitore di coppia) che si dimostra tanto rapido quanto fluido. Per i più sportivi, poi, c'è la Quadrifoglio, con il 2.9 V6 da 520 CV. Con l'aggiornamento di fine 2019, l'Alfa Romeo Giulia ha guadagnato gli aiuti elettronici per la guida semiautonoma di Livello 2 e un impianto multimediale con schermo a sfioramento, dotato di icone (widget) posizionabili a piacimento. Nel 2022, invece, sono arrivati i molto efficaci fari a matrice di led e un riuscito cruscotto digitale configurabile: volendo, la grafica riproduce tachimetro e contagiri simili a quelli delle Giulia degli anni 60 e 70.