Prodotta in Cina dallo storico marchio inglese, la MG 3 è una utilitaria lunga poco più di 4 metri, con una brillante meccanica full hybrid e prezzi interessanti. Questa compatta cinque porte ha un frontale molto elaborato, con cofano spiovente, fari sottili e appuntiti e grandi griglie concentriche nel paraurti; considerevole lo sbalzo. Classico il resto della carrozzeria, con forme arrotondate e fiancate scolpite da una serie di nervature. I cerchi in lega di 16” sono previsti dagli allestimenti superiori: quello base li ha in acciaio, di 15”.
L’abitacolo è sobrio e accogliente, con una plancia lineare; le plastiche sono ben assemblate, ma dure al tatto. Spiccano i due schermi, di serie già nella “base”. Davanti al guidatore c’è il cruscotto di 7”, con una grafica intuitiva anche se non molto configurabile; lo si vede bene attraverso il volante, che è regolabile solo in altezza (in quasi tutte le rivali lo si può muovere anche in profondità). Al centro della plancia si trova lo schermo di 10,25” del sistema multimediale, che non è piuttosto scomodo perché impone di tornare alla homepage per selezionare le diverse funzioni. Buono lo spazio posteriore e discreta la capacità del bagagliaio (tenendo conto che si tratta di una full hybrid, con un’ingombrante batteria, i 296 litri non sono male). Il vano è facilmente accessibile, pur con uno “scalino” tra il fondo e la soglia di carico.
Il sistema ibrido della MG 3 è composto da un quattro cilindri 1.5 da 102 CV che funziona secondo il ciclo Atkinson (rispetto al classico ciclo Otto garantisce consumi inferiori) abbinato a un’unità elettrica da 136 CV, alimentata da una batteria da 1,8 kWh montata sotto al divano. Al di sotto degli 80 km/h, si viaggia spesso con la sola spinta del motore a corrente; il 1.5 entra in gioco per ricaricare la batteria o dare una spinta in più quando serve, erogando il massimo della potenza di sistema, pari a 194 CV. Oltre gli 80 km/h, il 4 cilindri assume un ruolo preponderante nel muovere le ruote, con l’elettrico che interviene solo in caso serva maggiore accelerazione. Molto bene l’insonorizzazione: a velocità costante il suono del motore a benzina è quasi impercettibile. La guida prevede scatti molto decisi e fluidi e un comportamento sicuro ma non molto preciso; non eccezionale il comportamento sullo sconnesso