La MG ZS è una crossover compatta a trazione anteriore, prodotta in Cina; il glorioso marchio britannico, nato nel 1922 e che prende il nome dalle iniziali di Morris Garage, è infatti di proprietà della Saic dal 2009. La ZS ha linee classiche, non troppo vistose e con un pizzico di aggressività; le ruote, però, pur essendo di 16 o di 17" in base alla versione, sembrano un po' troppo piccole in rapporto all'alta fiancata.
L'abitacolo della MG ZS è spazioso, come pure il bagagliaio, e lineare nello stile: ha il cruscotto con strumenti a lancetta, un display centrale "touch" fino a 10,1" anche col navigatore, il "clima" automatico bizona con comandi tradizionali e bocchette in parte tonde e in parte squadrate. Discrete le finiture.
La MG ZS c'è sia a benzina sia elettrica. Quelle con motore a combustione interna sono proposte a prezzi competitivi e vantano una buona comodità, ma non sono molto vivaci e neanche così precise da guidare: evidente il rollio in curva. Le elettriche garantiscono uno sprint più che soddisfacente, e anche l'autonomia dichiarata non è male. In particolare, quella delle versioni con batteria da 72 kWh. Il tempo di ricarica minimo dichiarato, da una colonnina pubblica in corrente continua, è di 40 minuti per passare dal 5 all'80%; la potenza massima accettata è di 92 kW. Interessante anche la funzione V2L (Vehicle to Load), che consente di utilizzare la batteria dell'auto per alimentare dei dispositivi esterni (come una bici o uno scooter elettrici).
La dotazione di tutte le MG ZS è ricca in rapporto al prezzo, e dalla seconda metà del 2024 tutte hanno di serie gli aiuti elettronici alla guida richiesti dalla legge (a partire dalla frenata automatica e dal mantenimento in corsia).