La Volkswagen ID. 7 Tourer è la variante wagon della berlina elettrica ID.7, con la quale condivide la considerevole lunghezza, prossima ai 5 metri. Nella gamma della casa si può considerare come la “sorella” a batteria della Passat Variant, ma le due auto non hanno nulla in comune, neanche nello stile. La ID. 7 Tourer richiama maggiormente gli altri modelli a zero emissioni della casa, ed è caratterizzata da un frontale in cui corre una sottile striscia a led che collega i due fari. Le linee sono essenziali, col lunotto piuttosto inclinato; i fanali sono collegati da una banda a led rossa. Le maniglie a filo rendono pulita la fiancata, che è arricchita dai grandi cerchi in lega (da 19” a 21”).
A bordo c’è spazio da vendere, sia per le persone sia per i bagagli. I passeggeri posteriori, e quello centrale in particolare, possono beneficiare di un pavimento completamente piatto, mentre il bagagliaio va da un minimo di 605 a un massimo di 1.714 litri: niente male. La plancia della Volkswagen ID.7 Tourer dispone di due display. Se quello centrale per il sistema multimediale è XL, con una diagonale di 15”, e consente di gestire anche “clima” e volume dell’audio, il piccolo schermo del cruscotto è invece minimalista e riporta solo le informazioni fondamentali come autonomia, velocità e poco altro: comunque, c’è l’head-up display con realtà aumentata a integrarlo. Altalenante la qualità delle finiture: ci sono materiali morbidi e similpelle (su sedili e pannelli delle portiere), ma anche della plastica piuttosto grezza nel tunnel centrale.
La versione con un solo motore, posteriore, ha 286 CV; la batteria può essere da 77 o 86 kWh netti, garantendo in ogni caso buone doti di autonomia; le versioni bimotore GTX (che sono 4x4) hanno invece 340 CV e possono disporre solo della “pila” più capiente. Le celle si ricaricano in corrente continua al massimo a 170 kW; in 30 minuti si passa da 20 all’80%. Alla guida l’auto è comoda e rassicurante, ma non le manca una certa grinta quando si preme al massimo l’acceleratore.