La Volkswagen T-Cross è una piccola crossover a trazione anteriore, basata sulla struttura e sulla meccanica dell'utilitaria Polo. Compatta e squadrata, ha grandi porte che garantiscono un facile accesso all'abitacolo, e uno spazio interno notevole in rapporto agli ingombri, che sono "a prova di città". Anche il bagagliaio è ben sfruttabile, e trae vantaggio dal divano scorrevole (per 14 cm). La posizione di guida è rialzata e con ampie possibilità di regolazione; la plancia è classica e e ordinata e incorpora il nitido display "touch" di 8” dell’impianto multimediale; il cruscotto è classico o, nelle versioni più ricche, interamente digitale e configurabile, di 10,25". Le finiture vantano lavorazioni accurate. La guida è quella che ci si può aspettare da una crossover del gruppo Volkswagen: facile e intuitiva fin dal primo istante, con un comfort di buon livello e una tenuta di strada rassicurante. I motori sono due versioni del tre cilindri 1.0 turbo a benzina, con 95 o 116 CV, che è regolare e sfodera anche un certo brio ai regimi medio-alti. Buona la manovrabilità dei cambi manuali (a cinque marce nelle versione meno potente, a sei nell'altra) e molto valido il robotizzato a doppia frizione DSG (solo per quella da 116 CV). Notevole è la dotazione di aiuti elettronici alla guida: tutte le T-Cross hanno il sistema che tiene in corsia e la frenata automatica di emergenza attiva a tutte le velocità contro i tamponamenti (e, fino a 85 km/h, anche per evitare l'investimento di pedoni e ciclisti).