Alla versione ibrida della piccola suv Suzuki Vitara si aggiunge quella elettrica. In realtà, è un modello del tutto nuovo con cui condivide solo il nome (con l’aggiunta della “e”). Primo modello a corrente della casa, la Suzuki e Vitara è costruita su un’inedita piattaforma sviluppata solo per i veicoli a batteria, a due o a quattro ruote motrici, ed è condivisa con la Toyota, che la utilizza per la Urban Cruiser (qui per saperne di più). Rispetto alla Suzuki Vitara hybrid, la carrozzeria è più muscolosa e personale e gli interni più moderni e meglio rifiniti. Pur cresciute, le dimensioni restano contenute: la Suzuki e Vitara è lunga 428 cm, nove in più.
La Suzuki e Vitara sarà nelle concessionarie da fine settembre 2025, con prezzi a partire da circa 35.000 euro e probabilmente con un unico e ricco allestimento, completo anche di guida semiautonoma. Due le versioni: quella a trazione anteriore ha un motore da 174 CV e offre 428 km di autonomia media dichiarata. La variante 4x4 aggiunge un secondo motore a corrente da 65 CV collegato alle ruote posteriori; si ottengono 184 CV di potenza combinata (e 412 km di percorrenza media “ufficiale”).
Per entrambe la batteria è da 61 kWh e del tipo litio-ferro-fosfato (LFP), più resistente ai cicli di ricarica al 100% e meno infiammabile rispetto ai diffusi accumulatori nichel-manganese-cobalto (NMC). In ricarica, in corrente alternata accetta 11 kW (come la maggior parte delle elettriche); in condizioni ideali servono circa sei ore per passare dal 10% al 100 %. In corrente continua ci si ferma a 90 kW: non sono molti (le rivali superano anche i 100 kW), e infatti il 10-80% richiede circa 45 minuti come minimo. Probabilmente non arriverà da noi la Suzuki e Vitara a trazione anteriore col motore da 144 CV e la batteria da 49 kWh (che, per la casa, garantisce un’autonomia media di 346 km).
La Suzuki e Vitara è spaziosa e tecnologica: riuscite le tre grafiche configurabili del display per il cruscotto e anche quella per l’impianto multimediale: mostra più funzioni in contemporanea, tutte intuitive da utilizzare. Meno pratica la gestione del freno motore garantito dai propulsori elettrici, che avviene dal display (tre i livelli d’intensità) anziché con i paddle dietro il volante: la funzione è un po’ nascosta nei menù e si può attivare soltanto a vettura ferma. In marcia si può comunque accentuare l’effetto di rallentamento agendo sul tasto nel tunnel, ma niente modalità one pedal (utile nel traffico, permette anche di arrestare l’auto senza premere il freno).
L’impianto multimediale è connesso ai telefonini. Attraverso un’app per lo smartphone si può gestire a distanza la ricarica della batteria e attivare il “clima” per preriscaldare o raffreddare l’abitacolo prima di partire, sfruttando la corrente mentre l’auto è collegata a una colonnina (invece di usare l’energia della batteria durante il viaggio).
I due monitor sono inseriti in un’unica cornice sopra una plancia ben fatta, arricchita da una fascia marrone o disponibile in monotinta nera. Ordinati gli altri comandi per i servizi di bordo, come i tasti nella consolle e il rotore per la marcia avanti o indietro nel tunnel sopraelevato: nella parte superiore ospita anche il portalattine, la piastra di ricarica senza filo per lo smartphone e i tasti per le quattro modalità di guida (Eco, Normal, Sport e Trail). In quella inferiore, lascia spazio a un capace vano con prese Usb e di 12 V.
Pur compatta, la Suzuki e Vitara offre un abitacolo spazioso, con sedili ben profilati e a regolazione elettrica. Comodo anche per tre il divano (piatto, al pari del pavimento), le cui due sezioni possono scorrere avanti o indietro per dare più agio ai passeggeri o ai bagagli. Nella zona posteriore sono previste due prese Usb, le tasche nelle porte e le maniglie di appiglio nel soffitto.
Ben accessibile dall’ampio portellone, il baule è realizzato con cura, presenta il doppio fondo (utile per riporre i cavi di ricarica) e facendo scorrere in avanti il divano, dei pannelli (azionati da una molla) chiudono il “buco” che si crea nel pavimento: una finezza che manca in suv più costose. Modesta, però, la capienza del vano: 244 litri col divano “tutto indietro” e 310 litri spostandolo in avanti (ma in questo caso lo spazio per le gambe si riduce parecchio).
Abbiamo guidato in una serie di brevi test in una pista prova la Suzuki e Vitara 4x4. Si tratta di un’auto pronta per la produzione di serie, ma che può essere oggetto di ulteriori affinamenti nella dinamica di guida (ad esempio, nella taratura del servosterzo, delle sospensioni e della gestione elettronica) prima della delibera definitiva.
Nella parte del test svolta su fondi con vari tipi di asfalto, più o meno sconnessi, abbiamo apprezzato l’efficace assorbimento delle sospensioni, che comunque nella parte tortuosa del circuito non hanno limitato l’agilità della Suzuki e Vitara. Anzi, l’auto è risultata piuttosto pronta negli inserimenti in curva e, aiutata dalle generose ruote di 19”, stabile. Lo sterzo rimane leggero anche nella modalità Sport ma, comunque, abbastanza preciso. Non è molto diretto. Efficace il funzionamento dei due motori: sempre fluidi nella risposta, spingono con energia e grande prontezza. È l’elettronica a decidere quando far entrare in gioco anche quello posteriore; in ogni caso, quando sono entrambi attivi e l’auto diventa 4x4, la trazione è notevole: abbiamo notato lievi perdite di aderenza soltanto accelerando con decisione nelle curve strette.
Nel breve test in fuori strada, abbiamo apprezzato la discreta distanza minima dal suolo di 18 cm e la modalità di guida Trail (frena la ruota che sta slittando per trasferire la potenza all’altra sullo stesso asse). Per una prova più approfondita e su strade aperte al traffico vi rimandiamo a un prossimo primo contatto, quando sarà disponibile la Suzuki e Vitara definitiva.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV) | 128 (174) |
Coppia max Nm | 193 |
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV) | 48 (65) |
Coppia max Nm | 114 |
Potenza max complessiva kW (CV) | 135 (184) |
Coppia max complessiva Nm | 307 |
Batteria | ioni di litio |
Tensione - Capacità | n.d. V - 61 kWh |
Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
90 kW in corr. continua | |
Tempo di ricarica | 5 ore 50 min ore a 11 kW |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 150 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,4 |
Autonomia (km) | 412 |
Consumo medio (ciclo WLTP) | 6,8 km/kWh |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 428/180/164 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1860 |
Capacità bagagliaio litri | 244-310/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 19 |